Cravenroad7

Forum dylaniato
Oggi è dom nov 17, 2024 9:35 am

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 36 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 11:30 am 
Non connesso

Iscritto il: lun mar 25, 2013 12:14 pm
Messaggi: 610
Località: San Dona' di Piave
Ho notato, senza far nomi, che diversi forumisti che si professano depositari del corretto modo di scrivere in lingua italiana, e che si scandalizzano di fronte all'utilizzo, a loro dire improprio, di certi termini da parte di altri, si avvalgono piuttosto e anzichenò, nei loro post, della preposizione "de".
Per fare un esempio preso a caso:

[...] O un giullare di corte che attraverso la giustificazione de "era una battuta!" [...] (cit. Dies)

Ora, a me risultava che le preposizioni semplici fossero le seguenti: Di, A, Da, In, Con, Su, Per Tra, Fra.
E mi pareva che fosse un numero chiuso.
Non essendo tuttavia un Gran Maestro dell'Accademia della Crusca, volevo chiedere delucidazioni.

Il Capo dei Giovani
Femosenamedia

_________________
Non c'è arte senza cultura.
Non c'è cultura senza birra fresca.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 11:38 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Sì, ma solo in alcuni casi, esempio:

Ecco a voi i primi versi de "La Divina Commedia"

In tal caso il titolo dell'opera a cui ti riferisci inizia con un articolo per cui se vuoi citarlo con precisione devi usare de + nome opera che inizia per articolo.

In altri casi credo non sia corretto, ma scuserete la mia ignoranza in materia.

_________________
" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 11:50 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab mar 31, 2012 2:26 pm
Messaggi: 554
"De" si usa al posto di "Di" quando la preposizione è articolata ma si deve separare preposizione da articolo, appunto tipo
dogares ha scritto:
de "La Divina Commedia".
"De 'era una battuta'" non penso sia giusto.

. pero va bè, cè ki fà erori piu peggiori..,

_________________
«Io non mi considero qualcosa di particolare: io mi considero unico.»
(Max Stirner)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 11:56 am 
Non connesso

Iscritto il: mer gen 30, 2013 9:18 pm
Messaggi: 305
Località: PD
se questo topic non prende una piega erotica/pornografica nel giro di 2 -dico 2- messaggi, non vedo come possa servire.
Dogares? :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 12:10 pm 
Non connesso

Iscritto il: lun mar 25, 2013 12:14 pm
Messaggi: 610
Località: San Dona' di Piave
Quella di Dogares (e mr.1995) è una regola che a mio parere non esiste, quantomeno in forma codificata, da nessuna parte.
Da quello che mi risulta non è corretto scrivere [un articolo de "La Repubblica"], quanto piuttosto [un articolo della Repubblica].
Ho, infatti, provato a cercare in giro se esiste conferma dell'assunto fatto proprio dalla Strega, ma non ne ho trovato traccia.
Però cavolo, il mio era un topic polemico volto a mettere in contrapposizione noi "luogocomunisti" caproni del forum, con i professori dalla penna sciolta (e dallo scivolone grammaticale altrettanto frequente).
Uff...torno a farmi offendere dal RRobe... ;-)

_________________
Non c'è arte senza cultura.
Non c'è cultura senza birra fresca.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 12:17 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio nov 22, 2012 2:02 pm
Messaggi: 1082
Località: Munfrâ
guarda che invece è corretto scrivere de "La Repubblica" (che sarebbe il nome della testata) piuttosto che della Repubblica (di quale Paese?)
queste cose dovrebbero insegnarle a scuola, non sul web

_________________
"È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più."
Oscar Wilde
http://www.youtube.com/user/MatoccTube


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 12:34 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6984
Località: Inverary 2.0
DLIN-DLON, comincia l'angolo del prof. Ginpachi.
Non scaccolatevi troppo.

Spoiler!
Immagine


femosenamedia ha scritto:

Da quello che mi risulta non è corretto scrivere [un articolo de "La Repubblica"], quanto piuttosto [un articolo della Repubblica].
Ho, infatti, provato a cercare in giro se esiste conferma dell'assunto fatto proprio dalla Strega, ma non ne ho trovato traccia.


Ettirisulta male, dico a te... al penultimo banco, con le infradito nel naso :x: .
E poi non solo sacrilegamente dubiti delle parole della Prof. Strega - una bambola voodoo o un caffè filtrato al veleno di rospo non te lo toglie nessuno - ma hai anche cercato nel vuoto una risposta che non volevi in effetti trovare. Anatema :evil:
Qua la Crusca si dà (con l'avena, Cristina) solo ai porci, altro che accademie d'élite.
Ti basta la Treccani come fonte, o vuoi forse anche qualcosa rara da Quattrogatti (in padella, verso Vicenza) :?:
http://www.treccani.it/vocabolario/de_res-9848f722-0017-11de-9d89-0016357eee51/

Sia chiara una cosa in aggiunta: i luogocomunisti non esistono più dai tempi di Berlinguer, e di certo non si contrapponevano alle penne sciolte, anzi gli passavano l'inchiostro direttamente da Mosca. Adesso servono solo ad evocare fantasmi (comuni) di spauracchio in vista delle prossime elezioni, alle campagne sociali(-ste?) contro il pedo-cannibalismo, o per rimorchiare le tipette alternative dei centri sociali. Anche questi sono luoghi comunissimi infatti. Ma in rotta PD ormai... :cry:

Oggi la lezione di grammatica storica finisce qui.
La prossima volta parleremo delle preposizioni complicate all'epoca di Biscardi.
Potete tornare a corrompere la vostra giovinezza sugli Smartphone.
Per teo e gli altri che fossero interessati alle integrazioni sulla pornografia, do solo lezioni private.
Pagamente anticipato, in dolciumi e dolcezze :3 .


ALOHA SENSEI

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 12:43 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12585
Località: Verona
Però il "de" è una forma vecchiotta, non suona un granché bene. Un po' come "od" invece del semplice "o". Io ho sempre usato "di", o al massimo "della": per esempio, invece che "de La divina commedia" scrivo "della Divina commedia". Non me l'hanno mai corretto, quindi si vede che è accettabile. :D

P.S. Spero che il topic non nasca per puro e semplice intento polemico, tra parentesi. :roll:

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 12:57 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab ott 25, 2008 9:22 pm
Messaggi: 6825
Località: Napoli
Nelle scuole che ho frequentato io l'hanno sempre corretta questa cosa. A ragione, secondo me. Perché il "la" in questo caso fa parte del titolo dell'opera (La Divina Commedia) o del giornale (La Repubblica) e n

_________________
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato! Spiacere è il mio piacere! Io AMO essere odiato...


"BANG!"



:D

http://lupo-grigio-ferrara.blogspot.com/


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:03 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab ott 25, 2008 9:22 pm
Messaggi: 6825
Località: Napoli
Nelle scuole che ho frequentato io l'hanno sempre corretta questa cosa. A ragione, secondo me. Perché il "la" in questo caso fa parte del titolo dell'opera (La Divina Commedia) o del giornale (La Repubblica) e deve necessariamente essere usato il "de", prima. Perché se voi steste parlando, per esempio, di "Cuore" direste : "ecco a voi i primi versi di Cuore" e non "del Cuore". È lo stesso.
E se ci pensate è errato tanto quanto mettere l'articolo davanti ai nomi di persona (es. La Silvia, La Francesca ecc.)

_________________
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato! Spiacere è il mio piacere! Io AMO essere odiato...


"BANG!"



:D

http://lupo-grigio-ferrara.blogspot.com/


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:05 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab mar 31, 2012 2:26 pm
Messaggi: 554
Che poi mi sembra si utilizzi anche "ne 'La divina commedia'", per esempio, per dire 'in'.

_________________
«Io non mi considero qualcosa di particolare: io mi considero unico.»
(Max Stirner)


Ultima modifica di mr.1995 il gio set 05, 2013 1:10 pm, modificato 2 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:09 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6984
Località: Inverary 2.0
DLIN-DLON.
Supplenza del prof. Ginapchi.

Spoiler!
Le ore di lezione extra me le ripagherete portando la spazzatura giù al posto mio, assieme all'innocuo cagnolino (Sadaharu) per una settimana
Immagine


rimatt ha scritto:
Però il "de" è una forma vecchiotta, non suona un granché bene. Un po' come "od" invece del semplice "o". Io ho sempre usato "di", o al massimo "della": per esempio, invece che "de La divina commedia" scrivo "della Divina commedia". Non me l'hanno mai corretto, quindi si vede che è accettabile. :D


Non è tanto un fatto di esser vecchiotta o meno.
Dipende da quanto "rispetto" si dà all'articolo che segue la preposizione prima del sostantivo, e se la sua soppressione potrebbe provocare bisticci, ambiguità o refusi...come potrebbe succedere per il quotidiano La Repubblica che all'articolo ci tiene parecchio... non so quanto a quelli della Costituzione :D .

In tempi passati, a dire il vero, c'era un "rispetto" lapidario(e filologico?) maggiore verso l'imprescindibilità dell'articolo per cui, appunto, "I Promessi Sposi" erano l'unico titolo concepibile per l'opera, e nessuno avrebbe osato far soccombere l'articolo in pegno alla comodità della preposizione articolata, più fluida e lineare, ma meno fedele al titolo ufficiale di stampa :roll:
Oggi è accettato più o meno di tutto (anche "ma però" ultimamente) quindi diamoci sotto d'accetta a massacrare la lingua :tc:

La questione o/od, come e/ed o a/ad è solo di carattere facoltativo ed eufonico.
Può piacere/servire metter le "d" davanti ad una vovale perché suona meglio, specialmente all'interno di componimenti poetici o per rimarcare un qualcosa di stilizzato.
Tutte le case editrici però ne sconsigliano altamente il suo uso, se non in caso di doppia identitià in combinazione, cioè "o" seguita da "o" ( "od ostacolare" è preferibile a "o ostacolare"). E questo vale anche per ed o ad.

Non datemi del parruccone, perché la capigliatura argentata è tutta naturale.
E non deriva dall'età :dito: .
Il preside, lui sì che porta uno scojattolo morto sulla zucca, di pessima fattura tra l'altro.


ALOHA SENSEI ANTONIO CONTE

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Ultima modifica di wolkoff il gio set 05, 2013 1:25 pm, modificato 2 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:11 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab mar 31, 2012 2:26 pm
Messaggi: 554
Però in teoria si chiama "Divina commedia" e non "La divina commedia", quindi si dovrebbe dire "della 'Divina commedia'".

Mamma mia, che puntigliosi che siamo.

"De 'I promessi sposi'" è giusto.

_________________
«Io non mi considero qualcosa di particolare: io mi considero unico.»
(Max Stirner)


Ultima modifica di mr.1995 il gio set 05, 2013 1:18 pm, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:17 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6984
Località: Inverary 2.0
Se è per questo Dante la intitolò soltanto "Commedia", o meglio Comedìa.
L'articolo è un'aggiunta di comodità lessicale.
L'aggettivo "divina" è un conio di Boccaccio che lo aggiunse in un trattato postumo in omaggio a Dante.

Adesso basta, e diamoci alla ricreazione 8-) .
Chi mi passa un leccalecca?

ALOHA PURGATORIO DELLE MEDIE

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le preposizioni semplici
MessaggioInviato: gio set 05, 2013 1:34 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab mar 31, 2012 2:26 pm
Messaggi: 554
Eh no, eh no, ricreazione rimandata.

Com'è ordunque osservabile dalla versione originale e non corretta del poema in questione, i primi versi del canto ventesimoprimo dell'"Inferno" sono:
"Cosí di ponte in ponte, altro parlando
che la mia comedía cantar non cura,
venimmo; e tenavamo il colmo, quando
restammo per veder l'altra fessura
di Malebolge e li altri pianti vani;
e vidila mirabil-mente oscura."

Orsù! La dicitura corretta è "Comedía", con l'accento acuto.




Ok, ora la pianto anche io.

_________________
«Io non mi considero qualcosa di particolare: io mi considero unico.»
(Max Stirner)


Ultima modifica di mr.1995 il gio set 05, 2013 2:16 pm, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 36 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it