Jan Karloff AKA Marzano ha scritto:
@Elettra.
Comprendo anche la rabbia ma la cafonaggine o cafoneria, che dir si voglia, no. E poi questi comportamenti danneggiano anche l'immagine dei lettori veri e appassionati, secondo me. A leggere certi commenti, rabbiosi e delusi quanto vuoi, ma spesso forzatamente "cattivi" e "irrispettosi" con delle obiezioni in molti casi pretestuose o frutto di una lettura superficiale, per quanto legittimi, a volte, veicolano la falsa impressione che Dylan venga letto principalmente da "bimbetti" che non fanno altro che ripetere frasi fatte (anche negli elogi, eh) per chissà quale ragione o motivo (a parte la rabbia e la delusione, appunto). Poi, sia chiaro, che tra critiche e insulti ce ne passa. In altre parole, se al mio panettiere dico "Beppe, la tua focaccia fa schifo e provoca il vomito", lui ha tutto il diritto di sentirsi insultato e mandarmi a quel paese. Altrimenti, se gli dico "Beppe la tua focaccia da un bel po' è mal cotta o manca di sale, ecc." gli presento una critica, e lui magari la accoglie e corregge il tiro. Insomma è una questione anche di civiltà, non solo di passione.
Fate una statua a quest'uomo.
Evidentemente più di una persona (diretti interessati e anche totalmente estranei) è rimasta infastidita da come l'albo viene commentato, mese dopo mese in maniera peggiore, criticando tanto per il gusto del "ah ma non è il vecchio Dylan", senza la rispettosa distinzione del "fa schifo" / "non mi è piaciuto", e non ci sono scusanti su presunte passioni che possono giustificare tale atteggiamento.
Non riapriamo la polemica (anche perché i miei brillanti post sono stati cancellati in toto e riscrivere le stesse cose non ha senso), amen.