Cravenroad7

CONTIENE ALCUNI LEGGERI SPOILER

L'ho letto ieri. Non credo proprio che siamo di fronte al peggior albo pubblicato, ne' che siamo di fronte ad un albo da ottimo. L'albo si fa leggere con scioltezza e i personaggi hanno un minimo di caratterizzazione.
Il soggetto non e' male, con l'idea dell'odio/perdono. Certo, si poteva sviluppare in maniera piu' delicata e meno mysteriana. Il ciclope non mi e' piaciuto, anche se lo potremmo intendere come incarnazione dell'odio (mezzo)cieco , in ogni caso e' poco convincente e conferisce alla storia un tono che lontanamente ricorda, ahime', mondi sconosciuti.
I dialoghi sono privi di scivoloni epici, se diciamo che Dylan stava autoironizzando con lo "stonerebbe con la sobrieta' del mio appartamento", anche perche' poche vignette prima si prendeva in giro con il "giuda danzerino"(ok, state sentendo il rumore delle mie unghie contro lo specchio).
Sul fatto del giavanese/inglese direi che ci puo' stare. Il paese subi' dominazione anglo-olandese e per me e' verosimile che un mercante di antichita' sappia trattare con i clienti occidentali.
Altre scene buone/buonine sono il duplice omicidio con mannaia (ma non mi si venga a dire che e' splatter) e la morte della cicciona.
I disegni di Cossu sono migliori di quelli delle sue prove precedenti, c'e' una bella cura dei dettagli e le fisionomie sono gradevoli.
Tirando le somme... l'albo paga un'atmosfera scarsamente dylaniana (sopratutto nel viaggio all'interno del baule), ma per me strappa comunque una sufficienza, forse anche per merito della primavera che mi ha messo di buon umore.

Non ho instaurato assolutamente alcun paragone, mi sorprende una tale definizione.
Occhio ai termini, alle interpretazioni facili e superficiali: la funzione e applicabilità , il tutto in chiave retorica, del mio precedente post vuole andare al di là del bieco e raffazzonato paragone.

Non ho commentato questa storia e non ho voglia di farlo.
Dico solo che l'unica parte che mi è piaciuta è la sequenza con Goldie (nonostante il flashback banalino) e la scena con Groucho serio che ne consegue.

Però devo ammettere che continuo a trovare incomprensibile il difetto comunicativo che si instaura quasi ogni volta tra Marzano e qualcuno del forum.
Leggo:


Altair... io a quella battuta di Dylan ho sorriso di gusto... si chiama ironia e dovrebbe essere uno degli elementi fondamentali della serie.

Ricordo commenti simili sulla mancanza di ironia de "Il ladro di cervelli" (se ho ricordato bene il titolo) che invece ne era pieno, o sulla frase sul pendolino di Madame Trelkowski ne "Il sortilegio".

Cioè, quello che lascia interdetto me è il fatto che l'ironia in Marzano viene colta meno che in altri autori... e dato che a me appare palese, il motivo mi è incomprensibile.

Anche per me quella frase è ironica, la colpa è del disegno che dà a Dylan un'espressione troppo seria che può far pensare che Dylan parli sul serio.

Una frase non inquadrata giustamente, non è che una pagliuzza negli occhi di legge, a dispetto della trave negli occhi di Marzano. IMO, naturalmente, siamo di fronte ad una delle peggiori di sempre. Che poi sia poco meglio o poco peggio del 299 ( poco ) importa. Cmq Eva, prima che ti arrabbi, la tariffa era per me....te puoi chiedere di più...tanto se facciamo un rapido conteggio qui, di maschietti arrapati ce n'è a iosa, quindi...

Interrompo brevemente il mio autoimposto silenzio forumistico non per giustificare alcunché a proposito della mia sceneggiatura, ma solo per "scagionare" il buon Cossu dalle gravi accuse di aver disegnato un ciclope davvero brutto e infantile (cacca-pupù). Ebbene, la colpa di ciò è solo mia. Sono io che ho espressamente chiesto al disegnatore di ricalcare in tutto e per tutto il famoso e iconico Ciclope del grande Ray Harryhausen che -erroneamente- ritenevo noto a gran parte degli amanti del cinema fantastico. Un omaggio, insomma. Nulla più.
http://jesusangelortega.files.wordpress ... =495&h=385

P.S. Per info su Ray Harryhausen consultare gooogle.

Al di là delle preferenze personali sugli autori, io ad esempio Cossu l'ho trovato buono nella prima parte, meno efficace dalla visita agli Hankock in poi, la storia mi è parso funzionasse pure bene a tratti. . . al di là di queste cose, mi sembra ormai palese che questo sarà il Dylan del futuro. A ciascuno dei lettori tocca ormai decidere se continuare a seguire il personaggio sulla falsariga delle ultime uscite, credo che non sia demerito degli autori, questa è la fine di un incubo (in tutti i sensi). Io non ci ritrovo (quasi) più niente dell'originale. . . storie scritte bene o male, non mi aspetto più quello "stupore" che accendeva il mio interesse. Ma forse semplicemente io e Dylan da qualche parte ci siamo perduti. . .

Ringrazio Giancarlo per il suo interessante intervento. E' facile intervenire quando tutti ti elogiano, meno quando i più ti criticano.
Spero che qualche osservazione/critica che abbiamo mosso possa essere uno stimolo a fare lavori interessanti e a migliorare Dylan Dog. Quando qualcosa non mi piace, mi sento in dovere di dirlo, anche per rispetto degli autori. Quanto agli elogi, immagino che facciano sempre piacere.

Ciao Jan Karloff! Comunque, a me Cossu non è dispiaciuto, per quanto verso la fine mi sia sembrato un po' meno preciso. Non so quanto sia adatto a Dylan, ma continua a sembrarmi un buon disegnatore. La storia non mi è neanche dispiaciuta, e alcune scene le ho trovate gustose. Meno bene il finale, per i miei gusti, ma Marzano, a differenza di altri colleghi, continua a sembrarmi onesto e non mi fa mai incazzare né mi fa venir voglia di scaraventare l'albo fuori dalla finestra (o di rivenderlo, il che di recente capita spesso). Non so se gli faccio un complimento a definirlo "il meno peggio", ma per me è così. L'albo più brutto di sempre? Mah... Fra le ultime 6 o 7 uscite, ne ricordo almeno 3 o 4 di peggiori.

eheh...non avevo sbagliato citazione, rammentando il mostro ciclope de Gli argonauti2 ( ammazza che memoria....l'ho vista da ragazzina ).
Cmq non è l'aspetto che non ho gradito ( anzi quello è ciò che più mi è piaciuto ) ma la sua funzione nella storia.
Non ricaccio il coltello nella piaga, ma disegnato da altri mi avrebbe ( forse ) catturata di più.

@survivor. Certo... c'è modo e modo, però. Ma di questo ne avete già ampiamente discusso tra voi, mi pare.
@Rimatt. Ciao. Come voi, vedrò di accontentarmi
@Dogares. Il film è "il settimo viaggio di Sinbad".

N.6 ha ragione. Purtroppo per me e per alcuni lettori.

Argh ! Infatti temevo...cmq ho visto anche quello allora. Quello sugli Argonauti aveva la battaglia contro gli scheletri. Cmq noi si critica ferocemente, io magari troppo e me ne scuso. Ma non è contro la tua persona.
E' che il troppo amore spesso ti porta ad esagerare o a esser troppo crudo, come certo saprai.
Io non ho partiti presi, mai. Se la storia mi piace lo dico, se non mi piace idem. Penso che mi riesca di esser distante da chi scrive Dylan Dog. Mai detto: Sclavi= genialata ( anche se è stato spesso vero ) e Tizio=schifezza ( non è stato sempre così e non lo sarà mai ).
Io metto molta durezza ma son anche ironica. Cmq a Cossu avresti dovuto dire che sto ciclope lo doveva fa un po più pauroso !!

eh già.. io forse da troppo tempo.
solo che a volte leggo storie tipo quelle del maxi e inizio a sperare un po'.

La mia BATTUTA sul paragone era più che altro dovuta al fatto che mi sembra ridicolo citare autori del calibro di dostoevskij per parlare di dylan dog...non che sia meno nobile...ma suvvia...mica cito ulisse per spiegare superman....

EDIT Marzano come al solito è un signore. E sono d'accordo con lui e con molti di voi che dicono che c'è modo e modo di criticare. Tuttavia capisco la rabbia, o la voglia di incacchiarsi pesantemente quando si legge una storia che non piace; più che altro quando se ne leggono dieci di fila del proprio personaggio preferito. Questa storia era partita con le migliori intenzioni secondo me (e io pure) ma purtroppo per me è insufficiente per i seguenti motivi (e se l'autore volesse dissentire ne sarei grata e onorata) :

1) Troppo verbosa. Spiegoni infiniti per tutta la storia ; capisco che siano un mezzo valido per occupare pagine ma metterli sempre con parsimonia in un fumetto. Anche la barbato l'ha fatto ma abbiate pazienza stava su un altro livello con "Il sonno della ragione".
2) Il nodo della matassa non viene sciolto bene. Perché Dylan è tornato indietro ad esempio. Non si capisce bene. Il baule non era ma la vecchia, ok. E quindi perchè mandarlo indietro? la ragazza dove è stata? Insomma finale raffazzonato.
3) Una storia troppo verbosa non ben orchestrata risulta noiosa e pesante. Qui non ho visto nulla che potesse catturare la mia curiosità.

Continuo a dire, per me è ottima!
@dogares, io 100 allora!