Allo stato attuale,
Enna è oggettivamente l'autore più affidabile e "compiuto" nell'organico dei collaboratori continui, con corposo curriculum. Difficilmente sgarra una storia, la sua qualità media dà la polvere a tutti i novellini, e spesso surclassa anche alcune penne storiche un po' logore ormai (v. Barbato).
A conti fatti è quello che comprende più Dylan nella sua totalità e non gigioneggia in alzate di capo. Meno individualista/estroso/inconcludente di Bilotta o Ambrosini, senza dubbio
avrei affidato a lui la supervisione delle testate nel post-RR, e non alla Baraldi... considerando che Medda si è smarcato da tempo