bertuccia ha scritto:
Emerge il fatto evidente che, Dylan Dog nelle mani di Recchioni, è un gran bel personaggio.
E che lui sa scrivere meglio degli altri.
... mah, più che altro dopo aver letto questa sottiletta mi sembra chiaro che lui or-ora sappia meglio scrivere PER gli altri.
Nel senso che questo albetto è dylaniato solo al 20% ad andarci di manica larga. Il resto è molto DC-omico Batman-centrico in pieno stile recchionano, dove l'ironia comicheggiante dei siparietti mi pare eccessiva e tutta a svantaggio dell'incubo/atmosfera, che è ciò che cerca un dylaniato medio. Poco più (finora) di un fumettone chiassone 'mmeriganofilo, con cui il Sommo s'è tolto l'ennesimo pallino che gli ronzava d'avanzo nel curriculum da strombazzare con rumore
.
Non mi pento d'averlo acquistato perché d'estate servono più letture da svago e la curiosità non si allenta, ma prevedevo giustamente che non rientrasse nei miei gusti decennalmente avversi ad eroi impigiamati o intutinati stellestrisce.
S
P
O
I
L
E
RLa cosa migliore sono senz'altro i disegni e la copertina, tutto di fattura superiore e molto azzeccata, partendo dalla colorazione gotica in notturno. Punti top gli zombi col ghigno jokeresco e Dylan scazzato ennui di p.46
Per il resto buon ritmo, una intro passabile o poco più... ma onestamente
Groucho troppo ingombrante e dialoghi con siparietti sempre alla ricerca del retrogusto (meta-)sarcasticora tra le righe, che abbassa ogni credibilità della suspense, come tipico delle produzioni recchioniane recenti. Il migliore (ed unico) per credibilità ed atteggiamento resta Bloch, col suo sferzare contro la necessità di patetici giustizieri mascherati in costume, mmmerigan-styled (p.55).
Dylan inutilmente spocchioso e rinacidito - come piace al Sommo in pratica, con due pizzichi di curcuma, nel caso
- anche quando si tratta di fare lo sbruffoncello davanti a Batman quando ci sarebbe in urgenza la vita di Groucho a rischio
: dire "
vado a farmi una pizza" (p.57) in circostanze simili, con quel tono disinvolto, meriterebbe una sonora pizza bollente in faccia. Lacrime di bufala.
Per ora Joker non mi dice nulla, tranne la battuta sulla Brexit e la somiglianza involontaria con Larry Shelter del
Signore del Silenzio #39, mentre Xabaras è completamente
out of character, perché non c'è bisogno di Bilotta per capire che uno come lui, pur nella propria follia esaltata, non è un criminale da bassifondi che si augura di allearsi ad un altro brindando "
alle cose terribili che faremo" (p.12).
Maglia nerissima dello
sgradimento personale a p.33 dove scatta la
meta-pippa profondamente auto-riflessiva da ficcare con ansia inculcogena a tutti i costi. Un derivato sterile dei classici pallini auto-referenziali che ronzano da decenni nella mente del Sommo, da sdoganar coattamente quando passa dalla fanbase nerdosa alla ri-scrittura crismatica, tipo l'imprescindibile dilemma ovocolombiano(pre-gallina?): "
perché Dylan può colpire alle spalle con una pistola un mostro uccidendolo, mentre Batman si limita a picchiare a sangue i criminali ma solo per farCI giustizia ?"
Inoltre, per non farsi mancare i soliti standard cialtronizzanti, ci sono
due falle logiche abbastanza sciagurate, con Dylan che non riconosce la voce di Selina alias Catwoman quando lo salva (pp.27-28) e con Dylan again che non fa 2+2 sull'identità di Batman quando sia lui che Wayne gli fanno le stesse domande su Xabaras nel giro di mezza giornata.
Potere stordente delle tutine... sul quarto senso e mezzo?
Per la cronaca ho
votato 6 in attesa di vedere dove si vada a parare...
...anche se non ho capito quando/se questa roba verrà pubblicata in export negli States, perché messo così DD non può suscitare interesse neanche alla dogana di Chiasso.