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#416 - Il detenuto
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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: sab mag 01, 2021 6:43 pm 
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Allora, io alzo immediatamente bandiera bianca, e mi astengo (momentaneamente?) dal fare un'analisi di questo albo. Per questo motivo mi concentrerò su altri sassolini.

SPOILER
SPOILER
SPOILER, ma nemmeno tanti.

La questione copertina: leggo dappertutto in rete un errore di fondo che mi stupisco sia continuato a rimanere nell'etere. Ogni volta che qualcuno ha criticato la copertina di Cavenago di questo mese, la risposta è sempre stata (leggere la frase seguente con il tono da gne gne gne gne:) "Guarda che è una scelta editoriale che ha riguardato tutte le copertine, duh!".
Come si fa a mancare il punto in un modo così evidente non lo riesco a capire! La copertina di Cavenago non fa pena perché è impostata male, fa pena perché il suo Dylan è stato fatto in tre minuti e ha una statura eroica pari a zero, al contrario di tutti gli altri eroi Bonelli che nelle loro copertine sembrano tutti VIVI e tridimensionali, e BUCANO la copertina! Minchia, Ian è un ANIMALE nella sua copertina, Tex è sempre massiccio come una colonna dorica, Harlan ha un cappotto che sembra di poterlo togliere dalla copertina e indossarlo, e invece Dylan è di fottuta cartapesta!

Andando all'edittoriale:
Innanzitutto c'è scritto "spirito sumero", e vorrei comunque ricordare che si è sempre detto "spettro sumero".
Poi Roberto Recchioni scrive che "la storia che avete tra le mani è frutto di una lunghissima gestazione segnata da costanti rivoluzioni di quanto realizzato in precedenza" e parla della "perenne insoddisfazione e desiderio costante di migliorarsi" di Lauria.
A questo riguardo io vi lascio qui delle frasi postate da Lauria su IG riguardanti questo albo, tanto per capire cosa può la mente umana quando la Sicilia diventa zona arancione e finalmente i figli vanno a stare tutto il fine settimana dai nonni:

17 gennaio 2018: "ho completato il mio primo oscuro e difficile numero di Dylan Dog. Domani consegno tutto".
stesso giorno: "ho cominciato a gennaio scorso".
14 marzo 2018: "Non so dirtelo purtroppo [quando verrà pubblicato], ma il motivo dell'attesa ulteriore è figo". Non so di che si parla, forse gli hanno comunicato che sarà la parte 1 di un dittico? Chissà.
21 marzo 2018: "al Cartoomics la SBE ha annunciato la mia storia": domanda: si è parlato di date? "Non c'ero. Credo comunque entro quest'anno". Tesoro...
23 marzo 2018: "Splash page del Dylan bello che uscirà prossimamente, prossimamente, proprio come Don Matteo 12". Iniziava a non crederci più...
Due giorni fa, su FB: "ho disegnato questa storia quando avevo 28 anni".
Due giorni fa, su FB: "è una storia realizzata due anni e mezzo fa".
Un giorno qualsiasi del 2021, tutti i suoi amici: "Arturo, finalmente la pubblicano! Ci avevamo perso le speranze ormai!"

Detto questo, Roberto Recchioni, secondo me, cerca di far passare il fatto che questa storia, in pratica terminata più di tre anni fa, sia stata pubblicata solo ora perché Lauria l'ha continuamente modificata.
Oppure, se anche fosse stata soltanto un'idea sbagliata, la mia, tanto basterà a eliminare il pensiero che questa storia (scritta minimo minimo nel 2017) fosse stata pensata per il nuovo corso.

Terza cosa: a pagina 25 Bloch viene chiamato Sovrintendente, con la V, mentre nel numero 415 (non ridete!) viene chiamato Soprintendente con la P, e lo stesso dicasi per il 413 (e poi ho smesso di controllare, ma già questi due bastano). Roberto, sei stato tu a voler cambiare le carte in tavola con Bloch, il minimo che tu possa fare è tenere d'occhio (insieme agli altri tre portenti che ti assistono) le tue stesse scelte editoriali, grazie.

Inoltre: sappiamo che Dylan 666 ha abbandonato la polizia per fare l'Indagatore dell'Incubo:
1: poiché è stato cacciato da SY dopo aver copulato con una terrorista;
2: a causa dell'invasione di zombi di Undead, e per il relativo patto con la morte.
Oggi apprendiamo che c'è un TERZO motivo: "non lo capivo neanche quando toccava a me agire così... è anche per questo che non sono più un poliziotto".

Attendiamo fiduciosi altre motivazioni.

Tra l'altro, cosa veramente assurda, dopo aver appena sputato sul mestiere di poliziotto a pagina 9, ecco che a pagina 14, per togliersi le castagne dal fuoco, eccolo che si gioca la carta "non serve nessun rinforzo, sono un ex collega", per poi, capolavoro massimo, a pagina 25 dichiarare "Sono il figlio del sovrintendente Bloch!". Dylan, Dylan, Dylan, la polizia ti fa schifo, ma quando ti conviene...
E bravo!

Penultima cosa: come avevo avuto modo di scrivere tempo fa, anche in questo caso è successo che una storia vecchia di tre anni, pubblicata oggi, abbia svelato le magagne del suo autore. Lauria è sempre molto orgoglioso del lavoro che ha fatto (e fa bene a esserlo), ma molto onestamente ha detto più volte che ci sono tantissime pecche nei suoi disegni dell'epoca che adesso ha imparato a colmare, e ha cambiato stile tremila volte da allora.

Ultima cosa: vorrei chiedervi un favore. Ogni volta che si iniziano a stilare i pro e i contro della gestione Recchioni, viene sempre calato l'asso del "ha il merito di aver dato un'identità precisa alle varie testate: sperimentazione nel Color, vecchio Dylan nell'OldBoy, Dylan giovane nel Magazine, Dylan 666 nella regolare".

Una volta stabilito che:
-la regolare è diventato un contenitore random per storie provenienti da qualunque spazio e da qualunque tempo (415 docet);
-il Magazine (detto anche, ormai, Magazzin) non ha più (solo) le storie del Dylan giovine recluta, considerata l'ultima storia uscita;
-la sperimentazione non è più soltanto nel Color, come dimostra ampiamente la scelta di un autore come Lauria, ma anche la sceneggiatura di Uzzeo.
Una volta stabilito questo, dicevo, possiamo per favore depennare questa cosa dai PRO della gestione Recchioni? Forse ha avuto questa idea all'inizio, e probabilmente l'ha fatta franca per un po', adesso però direi che non sta funzionando più, no?

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"You should be ashamed of yourself".
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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: sab mag 01, 2021 10:42 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
Allora, io alzo immediatamente bandiera bianca, e mi astengo (momentaneamente?) dal fare un'analisi di questo albo. Per questo motivo mi concentrerò su altri sassolini.

SPOILER
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SPOILER, ma nemmeno tanti.

La questione copertina: leggo dappertutto in rete un errore di fondo che mi stupisco sia continuato a rimanere nell'etere. Ogni volta che qualcuno ha criticato la copertina di Cavenago di questo mese, la risposta è sempre stata (leggere la frase seguente con il tono da gne gne gne gne:) "Guarda che è una scelta editoriale che ha riguardato tutte le copertine, duh!".
Come si fa a mancare il punto in un modo così evidente non lo riesco a capire! La copertina di Cavenago non fa pena perché è impostata male, fa pena perché il suo Dylan è stato fatto in tre minuti e ha una statura eroica pari a zero, al contrario di tutti gli altri eroi Bonelli che nelle loro copertine sembrano tutti VIVI e tridimensionali, e BUCANO la copertina! Minchia, Ian è un ANIMALE nella sua copertina, Tex è sempre massiccio come una colonna dorica, Harlan ha un cappotto che sembra di poterlo togliere dalla copertina e indossarlo, e invece Dylan è di fottuta cartapesta!

Penultima cosa: come avevo avuto modo di scrivere tempo fa, anche in questo caso è successo che una storia vecchia di tre anni, pubblicata oggi, abbia svelato le magagne del suo autore. Lauria è sempre molto orgoglioso del lavoro che ha fatto (e fa bene a esserlo), ma molto onestamente ha detto più volte che ci sono tantissime pecche nei suoi disegni dell'epoca che adesso ha imparato a colmare, e ha cambiato stile tremila volte da allora.

Ultima cosa: vorrei chiedervi un favore. Ogni volta che si iniziano a stilare i pro e i contro della gestione Recchioni, viene sempre calato l'asso del "ha il merito di aver dato un'identità precisa alle varie testate: sperimentazione nel Color, vecchio Dylan nell'OldBoy, Dylan giovane nel Magazine, Dylan 666 nella regolare"



Con tutto il rispetto hai un tono da saccente assurdo del tipo io ho capito tutto e voi siete i fessi. Ognuno è libero di dire e di pensare quel che vuole di Recchioni e della gestione senza i consigli del dite e fate così o cosà. Che poi non è un mistero che dopo il ciclo 666 è andato tutto in vacca, se ne sono accorti pure i muri dei numeri ripescati e degli errori di stampa per riadattarle meglio e del nuovo corso che di nuovo non ha nulla. Ripetere questo ogni mese è logorroico e inutile (anche perché è passato un anno ed è colpa più della Bonelli che non sostituisce il curatore) non si compra e stop, si aspetta la sua scadenza di contratto ma non far passare la gente per stupida perché se una cosa tu non l'apprezzi non vuol dire che debba valere per tutti. Ha degli estimatori purtroppo che hanno apprezzato i vari cambiamenti e va bene così contenti loro ma non si giudicano i gusti altrui facendoli passare per ignoranti. È colpa anche di Sclavi se la sua creatura originaria è passata in varie mani creando tutto sto macello. Recchioni ha fatto il suo (male per me) ovvero venderti l'idea, pubblicizzarla sui social con lustrini e paillettes, vendendoti l' oro che poi era rame. E per un periodo ha funzionato perché con la meteora Dylan ha avuto nuovo auge su giornali e tv bisogna dirlo. Quindi a vendere è stato bravo e ha fatto il suo, il contenuto per me è stato uno schifo ma ripeto cè chi ha apprezzato la sua gestione. Per quanto riguarda le cover per me sono brutte tutte come idea generale per gli 80 anni. Ian tu lo vedi un animale, per me lo hanno invecchiato di 10 anni e ho rosicato perchè le cover del Ribelle finora erano tutte belle. Comunque a livello di esecuzione è logico che Cavenago prende gli schiaffi. Ti pago una cena se trovi una cover sua in primo piano dove c'è un Dylan dettagliato e tridimensionale con vestiti accurati, panneggio ecc. Non la trovi perché il suo non è mai stato quel tipo di stile e di segno. Che poi è fatto male è vero ma di più secondo me non poteva. Anche la cover sua per il numero 400 a confronto con gli altri autori chiamati in causa ne usciva sconfitta. Sul discorso Lauria è prettamente soggettiva la cosa può piacere o meno ma per quanto mi riguarda preferisco mille volte un suo stile acerbo che ha cambiato più volte e non un Ambrosini, che con la scusa dell' estro artistico un suo segno approssimativo viene elogiato con tanti di quegli errori che i disegni fatti sui banchi di scuola nei momenti di noia a confronto sono dei Caravaggio. Ed ho letto mi sembra tue recensioni in cui apprezzavi il suo segno quindi perchè Lauria è da meno? Ambrosini è apprezzato ed è elevato a maestro( ingiustamente per me) con le sue storie no sense e quant'altro ma non giudico il lettore che lo stima il bello è proprio questo della lettura che ognuno ha una sua visione e un suo gusto.

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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: sab mag 01, 2021 11:54 pm 
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keanu ha il pregio di individuare minuziosamente dettagli che ci passano davanti e che a volte non badiamo. Ma se ci soffermiamo non si può che non essere d’accordo.
Dopodiché ci si può dar peso o meno. Ad esempio il fatto che il mensile si arricchisca , ed il termine arricchisca è voluto , di elementi del color fest, è positivo.
Anzi secondo me è questa la direzione giusta. Prendere elementi sorprendenti del color e renderli seriali nel mensile per migliorare la testata.

Cavenago per me è un ottimo copertinista , ok a volte non è perfetto, il suo tratto non è realista , ma non vedo altri migliori di lui al momento.


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 2:19 am 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Su Lauria chioso solo cosi:
https://dzezelj.com/novels
p.s.la prossima volta il signor dotto "curatorino" cerchi di mettere il nome giusto del disegnatore dell'albo.
O perlomeno con suoi improbabili accostamenti si informi meglio. :wink:

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 2:35 am 
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@Goblin
Grazie mille, Goblin! Tra l'altro hai scritto una cosa che completa benissimo il mio punto post. Dici bene: è GIUSTISSIMO che le varie testate di Dylan siano come dei vasi comunicanti, senza barriere particolari o etichette. Recchioni è quello che ha voluto alzare alzare queste barriere dicendo che ogni testata adesso aveva una sua dimensione ben precisa, ed è stato sempre lui poi a disinteressarsene prendendo storie destinate all'Oldboy e mettendole sulla regolare, o sul Magazzin. Ben venga la sperimentazione anche sulla regolare. Chiedo solo che si prenda atto del fatto che queste tanto sbandierate (e inutili) classificazioni semplicemente, e oggettivamente, non esistono più.


@Giudaballerino
Devo dire che mi dispiace davvero sentirti dire queste cose, e (come direbbe il buon Tex), per due ottimi motivi. Il primo è perché ho sempre seguito con piacere il tuo punto di vista, e il secondo, perché non credo di riconoscermi in quasi nulla di quello che scrivi: credo che tu abbia frainteso la totalità del mio discorso! Motivo per cui approfitto del tuo post per chiarirlo meglio:

-tu pensi che ripetere ogni mese queste cose sia inutile e logorroico, ma io a differenza di molti che criticano Recchioni con discorsi all'acqua di rose (e spesso senza nemmeno leggere gli albi), io credo che sia invece utile fornire evidenze CONCRETE delle follie che succedono mese dopo mese a questa testata. E a differenza di molti che giustamente preferiscono leggere l'albo soltanto per quello che è, un intrattenimento di mezz'ora al mese del loro personaggio preferito, a me piace molto scandagliare tutto quello che circonda l'uscita di un albo. E la rete offre una miriade di informazioni collaterali molto interessanti. Per cui, do il mio parere personale, e MOTIVO ogni santa volta il mio parere con delle prove OGGETTIVE, letteralmente nere su bianco.
Tu dici che se ne sono accorti pure i muri di queste cose... Ma magari! I social sono pieni di lettori che di tutti questi retroscena non sanno assolutamente NULLA! Non che la cosa debba importargli per forza, ma io per sì e per no, mese dopo mese, glielo dico, e soprattutto glielo DIMOSTRO, prove alla mano.
Ed è anche pieno di lettori, sappilo, che dicono che la curatela di Dylan Dog è ineccepibile, cosa questa, al di là delle impressioni personali, assolutamente FALSA, e se ne ho la possibilità io questa falsità la voglio smascherare ogni singolo mese.

-la questione cover: le cover degli altri eroi potranno pure non piacere, ma sicuramente sono degne di albi celebrativi: dettagliate, corpose, vive... tutte caratteristiche che la cover di Cavenago non ha. Tutto qui. Non è una copertina celebrativa. Ma considerando quanto impegno ha messo nel fare la copertina del numero doppio speciale 401-402, mi stupisco veramente pochissimo della cosa. Secondo me qui è stato PARTICOLARMENTE svogliato.

-infine, se hai letto con attenzione, io ho scritto che Lauria fa bene a essere orgoglioso del suo lavoro. Non l'ho criticato assolutamente. Tra l'altro a pelle mi sta molto simpatico, scrive sempre dei post molto divertenti e ha un'impostazione di lavoro (ammissione sua) del tutto sregolata, e questa cosa a me piace. Se tu avessi seguito il dibattito che si è scatenato su FB, in cui lui è intervenuto spesso, sapresti che, con grandissima umiltà, ha riconosciuto come vere tutte le critiche che gli sono state mosse, dicendo più volte che in queste sue tavole vede dei difetti (soprattutto di anatomia) che lui stesso si è detto pronto finalmente a correggere. Il discorso che facevo io era inserito in un altro contesto: siccome molti, anche qui, sostengono che una storia possa essere pubblicata anche a distanza di anni dalla sua realizzazione, purché (semplifico molto) la storia sia valida, io invece facevo notare che (come rivelato anche da Recchioni stesso) alcuni disegnatori si vedono pubblicate a distanza di anni le loro storie e non si riconoscono più nello stile che usavano anni prima e giustamente se ne lamentano. Bhè, questo mese è (parzialmente) successo di nuovo: Lauria ha dichiarato che da quello stile lì a oggi, per lui di acqua sotto i ponti ne è passata un sacco, e da allora ha cambiato tremila volte (parole sue) stile. Rimane ancora orgoglioso del suo lavoro su questo albo, giustamente, ma chiaramente adesso non disegna più così, e giustamente lo fa notare! Per non parlare di quando in Bonelli gli hanno pubblicato come tavole promozionali dell'albo quelle che erano solo BOZZE preparatorie!

-giusto per chiarire, mi sono astenuto dal commentare l'albo per il semplice motivo che ora come ora non ne ho gli strumenti necessari per farlo: non conosco i punti di riferimento usati da Uzzeo, che conosco pochissimo come autore (ma conosco nella sua parte di cartomante in un fantastico film di Gipi!), nono conosco quasi nessuno dei punti di riferimento di Lauria. La storia di questo mese è un albo talmente personale che non me la sono sentita di esprimermi. Non ho detto che è un brutto albo. Anzi, se vai a leggere bene, sono stato addirittura tra i primi a pubblicare le anteprime di Lauria e a esprimere un parere positivo sulle tavole.

-infine, la questione Ambrosini: anche qui devo dirti che purtroppo ricordi male. Sono stato uno dei pochi a criticare il suo lavoro sul Pianeta dei morti, e sono stato credo il secondo (dopo la pioniera Bertuccia!) a criticare pesantemente i suoi disegni sul numero 413, e a scrivere nel mio post "principale" su quel numero che i disegni sono stati veramente brutti. Poi all'albo ho dato 10 lo stesso, ma certo non per i disegni, e di certo non mi rimetto qui a spiegare di nuovo il perché!

Detto questo, mi fermo qui. Ripeto, mi è dispiaciuto molto leggere queste cose che credo immeritate, forse perché, ammettiamolo, anche un po' imprecise, da parte tua.
Stiamo assistendo ad un'opera grossolana di distruzione e manipolazione di un personaggio, e ad una capillare operazione di manipolazione mentale del lettore medio. Il minimo che io possa fare, albo dopo albo, è mettere in mostra le magagne che vengono spacciate come cura editoriale. Mi spiace se in tutti questi mesi ti ho annoiato ripetendo sempre le stesse cose, ma come dice il sommo, credi che non s'è fatto apposta.
Il mese prossimo, se le condizioni lo richiederanno, sarà uguale, te lo dico subito!

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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 4:12 am 
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@Keanu Coen
Specifico il tutto. Non ho attaccato la tua persona e non mi permetterei mai di insultare o criticare chi non conosco anzi seguo sempre il tuo punto di vista insieme a quello di wolkoff con interesse perché siete i miei preferiti qui sul forum. Ho frainteso il tono che per messaggio scritto non si comprende ovviamente, e a sto giro mi era sembrato da saccente il modo con cui hai argomentato. Se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa. Stiamo a discutere tranquillamente e di certo non litigo per così poco. Per la questione cover ripeto e chiudo qui, Cavenago (che apprezzo tantissimo) diciamocelo non è portato per il ruolo che ha perché è più illustrativo e non dà cover mostruosa di un Fabrizio De Tommaso ( che vorrei avere ogni mese su Dylan volesse il cielo). Il tratto su Dylan personaggio è sempre svogliato come dici tu e per nulla arricchito di particolari proprio perché è il suo stile così specie nei primi piani e quindi perde in partenza di fianco ad un Villa e si sapeva. Poi sul discorso che poteva far di più mi trovi d'accordo con te ma lo stile di base è quello c'è poco da dire.
Sulla questione Ambrosini infatti non ricordavo bene il tuo giudizio sui disegni quindi chiedo venia ma era per far un paragone anche per gli altri che magari apprezzano i disegni di quest'ultimo e poi criticano Lauria.
La vicenda facebook di Lauria e della questione dei disegni di anni fa che hai spiegato non ne sapevo nulla e mi ha fatto comprendere meglio il tuo punto di vista di prima.
Per finire. Non mi annoi per niente ogni mese. Specifico che leggo sempre le tue recensioni ed anzi mi intristisce che gente/fan come te del personaggio ci rimangano ancora male per le stesse cose che capitano e peggiorano da tempo. Hai ragione di criticare ed esprimere il tuo punto di vista. Ma se i vertici in Bonelli non hanno preso provvedimenti finora è inutile per me farsi il sangue amaro. Il mio dire logorroico è riferito a questo. Le nostre lamentele e critiche sono e purtroppo rimarranno inascoltate ma fai bene a dare come dici tu una visione piu dettagliata per chi non riesce a cogliere bene. Ma fidati che in molti che acquistano bonelli non hanno social e quindi hanno smesso già da tempo di comprare e se ne sono accorti per bene dei vari casini che si sono susseguiti. Che poi anche su altre testate in casa Bonelli da Julia a Martin Mystere e Nathan Never è un ecatombe per qualita e trama delle storie e disegni. Leggo gente che si lamenta spesso. Che poi Dylan è stato distrutto anni fa quando Sclavi ha tolto la sua impronta autoriale lasciando il nostro alla mercè delle fantasie stupide di Recchioni e degli altri autori che si sono avvicendati sulla testata. Ed aggiungo che oltre a Recchioni il problema vero è ai vertici della casa editrice che non dà una nuova e giusta linea rimanendo fossilizzata e commettendo errori su errori. Che tra l'altro questi errori e scelte autoriali e di marketing di cicli ricicli reboot e quant'altro sono stati apprezzati da molti. Quindi il gioco è questo. Un ago di bilancia sempre in bilico tra il lettore storico abituato ad un certo modo, l'occasionale che se ne frega e legge per puro intrattenimento e quello aperto a nuove cose quali che siano non importa. Possiamo giudicare i gusti altrui?! Non lo sò. Le scelte editoriali certo. E queste ultime sono state un macello proprio per cercare di accontentare tutte le parti in gioco. Io per esempio ripeto che su tutti giudico Sclavi per come si è lavato le mani di Dylan ma a chi importa questo.
Spero che non ci sia rancore per questo scambio di battute tra noi. Continuerò a seguire con piacere le tue opinioni anche nei mesi a venire senza nessuna noia.

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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 12:54 pm 
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Iscritto il: sab mar 29, 2014 12:17 pm
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OT
sulla pagina ufficiale Facebook di Dylan un tizio, chiaramente un fake, ha copincollato il mio giudizio sull'albo. Non so se sentirmi orgoglioso di ciò :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 5:07 pm 
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Cavenago finisce sul banco degli imputati questa volta, e forse per la prima volta, per quanto mi riguarda.
Potrei sbagliare, ma saranno un paio le copertine uscite dalla sua matita, che non mi sono piaciute.
Ha dentro di sé un universo onirico, fantasmagorico e una carica descrittiva che, di solito, mi soddisfa pienamente.
E disegna da dio (imho).
Ma in questo albo, il Dylan bidimensionale applicato con una specie di scontorno Photoshop versione 2006, che potrei fare giusto io, quella banda insulsa con generici motivi tra l'esotico e il Maya random, le due strisce rosso Lavazza, lo hanno penalizzato ingiustamente.
Non ho nemmeno capito perché, la camicia che spunta dalla manica della giacca, sembri una di quelle vestaglie da soubrette, un po' a palloncino.
Boh.


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 5:50 pm 
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Iscritto il: dom mag 10, 2020 2:19 pm
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UNA MAZZATA!
Ma proprio per questo splendido...

a parte le copertine di un po' tutti gli albi Bonelli di questo mese che starebbero meglio su FB sullo spazio #cosacaXXXomitagghichesonovenutodimeXXXa, ma...

disegni meravigliosi, storia inquietante come il miglior Dyd... si può volere di più?

_________________
Qui non entrate, ipocriti bigotti,
Ginocchia fruste, sepolcri imbiancati,
(F. Rabelais)


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 7:54 pm 
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Messaggi: 593
Località: Twin Peaks
disegni orribili....storia pure


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 10:08 pm 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Wow dati gli ultimi due commenti dire che siamo di fronte a una storia che divide è dire poco...

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 10:20 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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bertuccia ha scritto:
Cavenago finisce sul banco degli imputati questa volta, e forse per la prima volta, per quanto mi riguarda.
Potrei sbagliare, ma saranno un paio le copertine uscite dalla sua matita, che non mi sono piaciute.
Ha dentro di sé un universo onirico, fantasmagorico e una carica descrittiva che, di solito, mi soddisfa pienamente.
E disegna da dio (imho).
Ma in questo albo, il Dylan bidimensionale applicato con una specie di scontorno Photoshop versione 2006, che potrei fare giusto io, quella banda insulsa con generici motivi tra l'esotico e il Maya random, le due strisce rosso Lavazza, lo hanno penalizzato ingiustamente.
Non ho nemmeno capito perché, la camicia che spunta dalla manica della giacca, sembri una di quelle vestaglie da soubrette, un po' a palloncino.
Boh.

Invece a me è piaciuto vedere, una volta tanto, Cavenago alle prese con una copertina minimal, dai colori belli piatti e tutta incentrata sul soggetto principale.
Peraltro, dopo sette anni non ha ancora scelto il volto da dare a Dylan. Per un copertinista è piuttosto grave.


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MessaggioInviato: dom mag 02, 2021 10:42 pm 
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Boh, Cavenago è lo stesso della copertina del 405, per fare un esempio con soggetto simile, ma non mi pare che l'impegno profuso sia stato lo stesso...poi il concept di base (comune a tutte le testate) non è un granché, come non lo è la scelta del colore delle bande, del logo, di quella roba (qualunque cosa volesse essere) sullo sfondo, dell'accozzaglia di bollini etichette strilli ecc che riempiono la copertina...ma Cavenago (non) ci ha messo del suo.

V

_________________
-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


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MessaggioInviato: lun mag 03, 2021 9:09 am 
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Giuda ballerino95 ha scritto:
È colpa anche di Sclavi se la sua creatura originaria è passata in varie mani creando tutto sto macello


Questa cosa non viene mai sottolineata abbastanza, secondo me. Si critica (giustamente) Recchioni, ma Sclavi è forse il primo responsabile della situazione attuale.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #416 - Il detenuto
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 8:57 am 
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Sicuri sicuri sicuri? Non è una notizia, ne tantomeno una voce affidabile, ma a me era parso di capire (tempo addietro) che Sclavi non volesse far durare la serie in eterno. Poi magari ha capito come funzionano i diritti d'autore e ha cambiato idea... Ma anche lì le colpe di Sclavi quali sarebbero? Aver esaurito la sua vena creativa?
Non essere più stato iper produttivo? Aver lasciato la sua creatura in mano alla dirigenza Bonelli? Non gradire il ruolo di curatore? Senza polemica (in realtà vedo la cosa in modo ironico, che mi è difficile esprimere per iscritto), ma se le persone che dovrebbero scrivere e gestire Dyd non sono in grado (o i lettori pensano che non lo siano...), non vedo Sclavi cosa dovrebbe fare...stiamo comunque parlando di un progetto partito ormai quasi 40 anni fa, e Sclavi ha avuto forse il difetto di non aver chiarito bene la sua posizione, ma si parla comunque di cose successe ormai più di 10 (20??) anni fa...
Non sto difendendo Sclavi (non c'è n'è bisogno) ne puntando il dito contro RR, che per quanto mi riguarda come curatore ha la stessa valenza di Lapadula al Milan (e chi conosce il calcio sa di cosa parlo)...

V

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-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


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