Cravenroad7

Mi è piaciuto...

Color recuperato in aeroporto di ritorno verso i prussiani. l'ho preso anche solo per i tarocchi, e devo dire che invece mi ha sorpreso positivamente. Molto meglio del regolare di questo mese. (la sopravvissuta) Per assurdo ho ritrovato più dentro questo color il vero Dylan, che nella regolare da qualche anno a questa parte. certo, la prima storia è un copia incolla di Stoker e nulla più, ma la seconda ha un gusto d'altri tempi che mi appunto ricordato il dylan che fu. interessante e ben calato nella parte vittoriana . altri esperimenti sarebbero interessanti...ma forse una volta ogni anno o due..non c'è bisogno di un altro universo alternativo per ora..troppi ce ne sono al momento..e spero che la meteora faccia un po di pulizia. (-;

Più che "Gotico Inglese" Neogotico inglese, vista l'epoca storica.

Un Dylan di fine '800 è all'avanguardia (già dai vestiti fuori epoca), come era figlio della sua epoca negli anni '80 del XX secolo e come è vintage oggi.

Non bastano un panciotto (rosso, che nella bella copertina di Nicola Mari si intravede) e un cappello a tuba per rendere Dylan un uomo dell'età vittoriana. Per non parlare di Groucho, lui sì fuori epoca (urgono battute da XI secolo e abiti non da cavallerizzo con cravatta a righe!).

Già dalla copertina non si capisce di essere nel 1890.

Però l'idea è buona, andrebbe forse lavorata meglio.

"L’ultimo viaggio del Demeter" è una discreta prova di Giulio Antonio Gualtieri e Stefano Landini.

SPOILER

Non si capisce il perché tutti i marinai si suicidino in massa (va bene il vicecapitano, uomo con un po' di cultura, ma dei mozzi???).

Dylan è più cupo e, look a parte, ha aspetti da uomo ottocentesco. Buona ambientazione e presentazione di Dracula.

"La Grande Infezione" è un lavoro stockeriano ben strutturato da Fabrizio Accattino. Le tavole di Fabrizio Des Dorides prendono mezzo punto in più rispetto a quelle di Landini (quest'ultimo nel caratterizzare i marinai lascia delle imprecisioni dalle espressioni ai tagli di capelli). Ottima l'uccisione della vampira a letto.

Bloch, Lord Chester, Jenkins sono gustosi camei. E lo scontro finale, un po' alla Mary Shelley è un bell'omaggio alla letteratura horror del XIX secolo.

Ottimo progetto su cui si possono inserire belle storie. Resto convinto che la periodicità del Color Fest vada però diluita, per dare maggior qualità alle storie.

I Colori di Alessia Pastorello tendono molto, ovviamente, al rosso. E i colori sono un punto nevralgico di ogni Color Fest...

ciao ragazzi

Zippi!

Recuperato pochi giorni fa nell'usato a 1,50 euro, libero da scatole di tarocchi e altri amenicoli
Mi ha colpito sicuramente più per l'atmosfera, il fascino dell'epoca vittoriana resa molto bene dai disegni di Landini e Des Dorides. Bene anche la colorazione molto cupa, adatta a quel contesto.
Le storie sono carine ma niente di memorabile.
Devo ancora capire se la presenza fuori contesto storico di Groucho mi è piaciuta o no... Sicuramente è fastidiosa nella prima parte, poi migliora.

...da tutta la vita sognavo un incontro tra Dylan e il Conte... non poteva non piacermi!

l'ultimo viaggio del demeter
color fest numero 28, febbraio 2019, testi gualtieri, disegni landini, colori alessia pastorello, copertina mari
un'idea che avevo già molto apprezzato in "la banda maculata", un dylan dog d'altri tempi in tutti i sensi...
prima parte funzionale alla seconda, comunque di buon livello... superiore, per fare un esempio, al numero 100
la parte del leone la fanno ovviamente l'eccellente landini e anche l'ottimo il lavoro di alessia pastorello
unico piccolo appunto: non ho capito cosa succede a pagina 38
copertina essenziale, mi piace però

voto 7+

la grande pestilenza
color fest numero 28, testi accatino, disegni des dorides, colori alessia pastorello
mi sono avvicinato a questo color fest attirato soprattutto dai nomi di accatino e des dorides, sono rimasto soddisfatto
anzi, direi addirittura sorpreso in positivo, nel complesso davvero un color più che buono, gradisco molto questi esperimenti
nel sondaggio ho addirittura votato ottimo, per protesta... perché se fate gli schizzinosi pure con questo albo significa che siete morti....
un omaggio a bram stoker che diventa un ritorno alle origini per dylan, nonostante gli scomodi panni di van helsing
tanti "inside joke", stoker road 7, bloch, l'oppio al posto dell'alcool, il cinema, harlech, ma soprattutto la citazione di "l'esorcista"
da segnalare la classica scena con dracula e mina, con vignetta birichina che simula una "fellatio", e il beffardo finale sifilitico
insomma, la mia stima verso i due autori è stata ampiamente ripagata, disegni eccellenti, ottimo anche il lavoro di alessia pastorello
meglio delle storie di ruju sui vampiri? se la può giocare... purtroppo le storie di ruju erano buone, ma c'erano sempre dei difetti...

voto 8+

Cosa sarebbe, un voto di protesta nell'assenso conservatore? Manco la Meloni arriva a tanto...
Tu proprio non ce la fai, oltre a commentare una storia, a non commentare i commentatori, venendo pure a fare la paternale ai nuovi padrizombie di famiglia che leggono ancora Dylan?

Buah, io continuo a pensare che da uno come Accatino fosse lecito aspettarsi qualcosa in più del lavoro di mestiere, specie quando si ha l'ardire di riprendere i filoni di Stoker, Rice, Wilde, etc. A me è sembrata solo una manovra-trendy gotica, e tanto basti. Anche se il suo twist finale sulla sifilide è parecchio divertente - in senso comico, non certo macabro.

Di sicuro la sua storia vale il doppio della prima, che è di un romanzato telefonato e verboso come poche, nella sua inutilità alla deriva. Conrad sta all'oceano, come Gualtieri ad una bacinella

mi ero dimenticato di votare. un bell'8.