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WolkFondamentalmente d'accordo su tutto: è vero, l'inedito sembra essere divenuto nient'altro che un trastullo ludico per il Nostro, il suo "parco giochi personale" come giustamente lo definisci. Proprio questo sembra essere diventato, invece che un contenitore per storie elaborate con un criterio, una specie di valvola di sfogo, dove poter mettere in atto le sue stravaganti idee. Che tra l'altro sono antitetiche 1) alla testata, da sempre portata avanti (nel bene e nel male, e certi cali fisiologici nella qualità complessiva fanno parte "del gioco") con un qualche genere di rigore e 2) al personaggio che sta curando, mai così distante dal personaggio che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni (saccente, sbruffone... anzi, uno str@nzo patentato). Mettere in atto per tutti questi anni un dissestamento di tutte le impalcature sulle quali si reggeva la testata, per poi finire di smantellare tutto a colpi di meteora è stato quanto più azzardato si potesse fare. Quasi una partita di poker. Che ha perso, compromettendo il character principale e la serie. Ora avoja a tentare retromarce quando tutto finirà per impaludarsi ancor più... sarà tardi, temo, perché quando la serietà inizia a mancare, quando una
serie a fumetti inizia a trasformarsi in una
serie di confuse istantanee di una parata di carnevale, sono molti quelli che decidono di abbandonare la "nave" comprendendo che trattasi di una specie di Titanic: grossa e fiera come lo storico gigante, affondata per errori di calcolo e disattenzioni di che doveva gestire il tutto. Ma come hai sottolineato (ed è vero), non mi pare che il Nostro sia il tipo da retromarce: non è uno che toglierebbe di mezzo Carpenter e Rania anche se ora stanno sulle bolas alla stragrande maggioranza dei lettori (almeno tutti i pareri che ho avuto modo di sentire sono contro il dinamico [
] duo), e di certo non è il tipo da dire "ragazzi, ho sbagliato", e tentare di resettare tutto con qualche abile colpo di spugna. No, non è il tipo. E' dunque per orgoglio (di chi sappiamo) che lo strazio deve continuare, che dopo la millesima riscrittura del numero uno, ci si avvia verso il suo (ehm) omaggio personale al n. 5, che tanto ha tormentato le sue notti. Quello che per lui è un caposaldo e per molti di noi neanche la puntata più efficace di una serie che ha avuto ben altri picchi. Ma per lui Dylan è un cazzone. Uno che magari non ha bisogno di riflettere. Che ha il diritto di sparare str@#zate e ammorbare tutti con citazioni non richieste (e certe volte verrebbe da rispondergli in stile Angelo Bernabucci, magari quello su Compagni di Scuola:
ma vedi d'annattene). Tra l'altro, rifacendomi a un commento interessante di un amico utente alcuni post addietro, ci tengo a sottolineare che secondo me la testata preferita del nostro non è Dylan Dog ma Batman. Quindi tutta questa stravagante digressione serve solo a trasformare la testata nella versione italiana di Batman (immagino che siano anni che chi sappiamo noi cova nel profondo di andare a scrivere per la DC. Glielo auguro con tutto il cuore).
P.s. peccato per la trilogia del Chiave e
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DearMi sa che il video non si vede