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Chi molla dopo il 400?
Mollo 52%  52%  [ 17 ]
Non mollo 30%  30%  [ 10 ]
Mollo. Ma che mollo? Ma che... cosa dite? Mollo che? Ma che mollo? Ma quale mollo? Cioè, cosa vuol dire mollo, qua? Non capisco, io. Devo fare i salti in panchina? 18%  18%  [ 6 ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 4:49 pm 
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Dear Boy ha scritto:
Memorie avrebbe funzionato meno anche solo cambiando una virgola.
Ma lo scoprirai presto.
Te pare che nun ce fa un remeic Robertino? :mrgreen:


Potrei dire "ci scommetto la testa". Ma meglio evitare, perché poi se Rrobertino non tira fuori il remake... perdo la capoccia :D
Comunque si, tra le varie boutades immagino che ci rifilerà anche Memorie in formato 2.0

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 4:51 pm 
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Nima83 ha scritto:
Allora "rivedo" quanto detto. C'è, d'accordo, ma non è una prerogativa fondamentale. Attraverso Lo Specchio è una storia mortifera e claustrofobica. Se poi c'è qualche dialogo "simpatico" serve solo a dare un tocco di colore in più.
Insomma, non è prerogativa fondamentale ma contorno.

Per me sbagli la lettura in maniera clamorosa, ma d'altronde è un errore in cui sono incappati gli autori stessi.
Ringrazio Altair e Dear per avermi sostenuto (almeno in questo :roll: ).

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 4:57 pm 
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Piccatto ha scritto:
Nima83 ha scritto:
Allora "rivedo" quanto detto. C'è, d'accordo, ma non è una prerogativa fondamentale. Attraverso Lo Specchio è una storia mortifera e claustrofobica. Se poi c'è qualche dialogo "simpatico" serve solo a dare un tocco di colore in più.
Insomma, non è prerogativa fondamentale ma contorno.

Per me sbagli la lettura in maniera clamorosa, ma d'altronde è un errore in cui sono incappati gli autori stessi.
Ringrazio Altair e Dear per avermi sostenuto (almeno in questo :roll: ).



Mah, alla fine ogni singola personalità si caratterizza per una propria, personale lettura.
Per me la componente horror, quando ero ragazzino, aveva un peso preponderante su tutto il resto. Francamente "l'ironia" per me passava in secondo piano. Non leggevo Dylan Dog per la leggerezza che regalava in molti albi, ma per leggere horror fatto come dio comanda. Che all'epoca c'era. Se - magari giustamente - Dear e Altair puntualizzano che c'era (e sicuramente c'era) a loro quella ironia è arrivata di più. Per me - siparietti di Groucho a parte - contava di meno. E Dylan Dog, quello storico, me lo ricordo per una certa capacità di impressionarmi.
Quindi "lettura sbagliata"? Si, può essere, ma siamo diversi e ognuno interpreta diversamente.

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 5:07 pm 
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Nima83 ha scritto:
Quindi "lettura sbagliata"? Si, può essere, ma siamo diversi e ognuno interpreta diversamente.

Ci mancherebbe. Il fatto che io la trovi sbagliata non significa che non si possa fare. Fermo restando che secondo me è impossibile comprendere le ragioni del declino della qualità di Dylan Dog, nonché la scelta di azzerare tutto, senza prendere in considerazione il ruolo che l'umorismo e la sua assenza hanno giocato nella partita.

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 5:15 pm 
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Piccatto ha scritto:
Nima83 ha scritto:
Quindi "lettura sbagliata"? Si, può essere, ma siamo diversi e ognuno interpreta diversamente.

Ci mancherebbe. Il fatto che io la trovi sbagliata non significa che non si possa fare. Fermo restando che secondo me è impossibile comprendere le ragioni del declino della qualità di Dylan Dog, nonché la scelta di azzerare tutto, senza prendere in considerazione il ruolo che l'umorismo e la sua assenza hanno giocato nella partita.


Ma certo. Appunto parlavo dell'umorismo come una delle componenti.
Nella testata, da anni a questa parte, le componenti fondamentali mancano TUTTE. Manca l'ironia, manca l'horror, così come la capacità di saperti trascinare per novantaquattro pagine calamitandoti entro storie "magnetiche", emozionanti, disturbanti. Rispettabilissimo il parere di chi pensa che ci saranno "scossoni" con le nuove trovate del Rrobe, ma dopo anni di gestione e dei presupposti ormai evidenti (l'immedesimazione è reazionaria, mi sembra di aver compreso, meglio affidarsi ad argomenti "meta" e sociali) penso sia difficile che la testata sarà capace di regalare ancora emozioni. Basterebbero intanto quelle. Delle emozioni. Non pagine in cui tutto è gestito alla "come viene viene", piene di robacce stile Savage Dragon, personaggi che parlano con gli spettatori e minchiate simili.

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 5:26 pm 
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Piccatto ha scritto:
wolkoff ha scritto:
Tu fai un problema d'identità. Noi di qualità.

No, ne faccio (e ne ho fatto anche in passato) un problema di entrambe le cose. Fu esattamente un connubio dell'assenza (o del cambio :oops: ) di identità e della scarsa qualità delle storie dell'annata 2014/15 a spingermi a lasciare la serie per un po'. Trovavo, per esempio, che Simeoni volesse scrivere un altro fumetto (e un altro personaggio) e che Baraldi fosse semplicemente una cattiva scrittrice. Ma ho sempre nutrito la convinzione che il problema alla radice di tutto ciò fosse la mancanza di punti fermi sui quali basare il lavoro di tutto il team di sceneggiatori, punti fermi che avrebbero estromesso Simeoni e Baraldi a priori perché incapaci di seguirli. La questione dell'identità è centrale per il problema della qualità, poiché la mancanza di un'identità chiara facilita la produzione di storie che mancano il bersaglio (come infatti è accaduto ripetutamente e continuamente anche in questi ultimi anni). Recchioni ha sbagliato a delegare e ha sbagliato a tergiversare e ha sbagliato a ritardare il cambiamento (quello vero), ma come autore è, a parer mio, garanzia di qualità. Ho apprezzato molto i suoi ultimi due numeri e il discorso metanarrativo che ha impostato nei suoi (pochi) albi da Spazio Profondo in poi. Questo mi dà fiducia per i numeri successivi, soprattutto nell'ottica di tagliare i finti ponti che ancora si immaginava di mantenere col Dylan Dog degli anni '80 e '90.


Concordo con l'analisi del problema e sulla necessità di (ri)dare identità e qualità a Dylan Dog. Non concordo sul fatto che la gestione di Recchioni sia stata la giusta soluzione al problema.
La "nuova identità" di Dylan non mi piace ma soprattutto non mi interessa, la trovo totalmente avulsa dallo spirito originario del personaggio e quindi dai motivi per cui seguivo e amavo questo fumetto. Continuo a ribadire che a mio avviso sarebbe stato più corretto e onesto a questo punto chiudere DYD e creare un nuovo personaggio, una volta certificata l'incapacità e/o non volontà di mantenerne intatte le caratteristiche di base che lo avevano reso ciò che era (ma ovviamente così non si sarebbe sfruttata la notorietà della testata... :roll:).

A prescindere dalla modernizzazione forzata a suon di pensionamenti ed evoluzione tecnologica per un personaggio che faceva del suo essere "fuori dal tempo" anche negli anni '80 e '90 una delle sue cifre distintive (e quindi secondo me non era necessaria o poteva almeno essere gestita in modo più soft e misurato), la scelta su cui proprio non concordo è quella di trasformare un fumetto d'atmosfera gotica, spesso fiabesca, venato di umorismo e ironia con cui si sdrammatizzava sia l'horror/splatter che le tematiche serie che pur ne facevano parte, in un fumetto che da una parte è scioccamente pretenzioso con menate metafumettistiche ripetute alla noia e pipponi seriosi senza uno straccio di spirito umoristico, e dall'altra strizza l'occhio alle peggio americanate fatte di trovate ad effetto ed azione fine a se stessa che in Dylan Dog non avevano mai avuto molto senso e spazio.
E dopo tutto questo bailamme l'ennesima nuova trovata qual è? Resuscitare Gnaghi da Buffalora insieme a Dellamorte barbuto? I remake dei primi numeri? Sarebbe questa la qualità offerta da Recchioni? Stravolgere totalmente il personaggio rendendolo un mutante irriconoscibile che spara col kalashnikov, menarcela con trovate metafumettistiche noiose e ripetitive per poi infine tentare di ricollegarsi alle sue origini senza uno straccio di idea nuova se non una scopiazzatura di storie e personaggi creati da Sclavi?

Sorvolo poi sul circo mediatico in cui sì Recchioni è maestro, visto che ho già avuto modo di esprimermi ampiamente a riguardo in altri post... Anche questa una innovazione che stravolge (secondo me senza ottenere molto se non nell'immediato) lo spirito di un fumetto che dell'aura di mistero e isolamento che avvolgeva il suo creatore ne aveva fatto uno dei suoi punti di forza e di attrazione.

Se davvero Recchioni avesse riportato storie "di qualità" come norma e non eccezione in Dylan Dog, avrei pure sopportato la sua arroganza al limite della maleducazione verso qualunque voce critica, i suoi sermoni sociopolitici e le trovate spillasoldi... ma in questo contesto sono solo le ennesime e forse più futili motivazioni che mi spingono verso altri lidi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 5:37 pm 
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Piccatto ha scritto:
Ringrazio Altair e Dear per avermi sostenuto (almeno in questo :roll: ).


Sulla questione ironia/umorismo ti sostengo in pieno anche io, così come evidente anche dal mio ultimo post... sul resto siamo agli antipodi :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 5:50 pm 
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Si, ormai sull'ironia siamo praticamente tutti d'accordo, dato che ho preso ampiamente per buone le considerazioni sopra. Solo...
Ho riletto ora Attraverso Lo Specchio - giusto uno tra quelli citati, così, per rendermi conto, perché mi viene il dubbio che la senilità mi stia facendo brutti scherzi - e a parte la parentesi di Bentler (in primis pagina 38) e le solite parentesi di Groucho (quelle si, veri fulcri dell'ironia della testata), mi sembra ancora un albo particolarmente cupo. Eh, ma l'ho detto... questione di sensibilità...
A qualcuno magari Attraverso Lo Specchio donava un senso di ansia, e si lasciava/lascia sedurre per il suo impianto tetro (come il sottoscritto), altri colgono sfumature diverse... :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 6:00 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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Dear Boy ha scritto:
L'horror è stato uno specchietto per allodole. Le fondamenta erano fatte da ironia ed esistenzialismo.
Sclavi era prima di tutto un grande autore di commedie.


Sclavi è stato uno dei più grandi autori brillanti che si siano visti in Bonelli e non solo.
Un altro potenzialmente poteva esserlo Castelli, ma spesso teneva a freno l'umorismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 6:32 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
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Pearl ha scritto:
Concordo con l'analisi del problema e sulla necessità di (ri)dare identità e qualità a Dylan Dog. Non concordo sul fatto che la gestione di Recchioni sia stata la giusta soluzione al problema.
La "nuova identità" di Dylan non mi piace ma soprattutto non mi interessa, la trovo totalmente avulsa dallo spirito originario del personaggio e quindi dai motivi per cui seguivo e amavo questo fumetto.

Ma esattamente quale nuova identità di Dylan non ti piace, dato che il 401 non è ancora uscito? :o
Io la vedo in modo molto semplice: in questi anni si è tentato di apportare dei blandi cambiamenti che io, come e anche più di altri, non ho apprezzato (e a dimostrazione di ciò, la mia presenza sul forum è stata minima negli ultimi quattro anni). Si è tentato di far scrivere il personaggio a un numero più ampio di autori con molti stili diversi e molte e diverse idee sia sull'identità del protagonista, sia sul tono che le sue storie avrebbero dovuto avere. E questo ovviamente non ha funzionato. Risultato? Si è finalmente deciso di ridurre il numero degli autori, ma soprattutto di lasciarsi alle spalle l'eredità troppo pesante, confusa e contraddittoria di 400 numeri (senza contare i fuori serie) e ripartire da zero. Per me è non solo una cosa giusta, ma anche una cosa bella. Se poi quello che leggerò non mi piacerà, smetterò di comprare e mi dedicherò ad altro, come ho già fatto in questi anni.

Ma a giudicare dalle tavole dei prossimi numeri, l'atmosfera gotica che ti mancava sta per tornare. E mi sembra che sia anche più forte di quanto non sia mai stata.

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 6:46 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
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Sicuramente ottime, oscure e gotiche le tavole di Corrado Roi. Poi ho letto l'unica tavola con i baloon e adesso sto ancora cercando gli zebedei sul pavimento.


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 7:29 pm 
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Iscritto il: mar gen 21, 2014 12:03 pm
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Piccatto ha scritto:
Ma esattamente quale nuova identità di Dylan non ti piace, dato che il 401 non è ancora uscito? :o
Io la vedo in modo molto semplice: in questi anni si è tentato di apportare dei blandi cambiamenti che io, come e anche più di altri, non ho apprezzato (e a dimostrazione di ciò, la mia presenza sul forum è stata minima negli ultimi quattro anni). Si è tentato di far scrivere il personaggio a un numero più ampio di autori con molti stili diversi e molte e diverse idee sia sull'identità del protagonista, sia sul tono che le sue storie avrebbero dovuto avere. E questo ovviamente non ha funzionato. Risultato? Si è finalmente deciso di ridurre il numero degli autori, ma soprattutto di lasciarsi alle spalle l'eredità troppo pesante, confusa e contraddittoria di 400 numeri (senza contare i fuori serie) e ripartire da zero. Per me è non solo una cosa giusta, ma anche una cosa bella. Se poi quello che leggerò non mi piacerà, smetterò di comprare e mi dedicherò ad altro, come ho già fatto in questi anni.

Ma a giudicare dalle tavole dei prossimi numeri, l'atmosfera gotica che ti mancava sta per tornare. E mi sembra che sia anche più forte di quanto non sia mai stata.


Mi riferivo alla "nuova identità" vista finora (ricordiamoci che Recchioni è curatore da anni eh...), che a quanto capisco dai tuoi interventi tu stai archiviando come solo una (lunghissima) fase di transizione verso la definitiva "nuova identità" che si vedrà soltanto a partire dal numero 401 in poi (o forse bisognerà attendere ancora, fino al 408, visto che magari anche i remake dal 401 al 407 saranno l'ennesimo mini-ciclo transitorio :?: ).
A parte che per me già il fatto che Recchioni abbia avuto bisogno di logorarci per anni prima di giungere al "suo" Dylan (e forse ci logorerà per 7 mesi ancora di bordate meta-fumettistiche) mi fa dubitare fortemente delle sue effettive capacità creative, io la vedo comunque diversamente...
E cioè che Recchioni ha prima provato a stravolgere l'universo di Dylan Dog con le trovate ad effetto del pensionamento di Bloch, l'introduzione di personaggi insulsi e politically correct Rania & Carpenter e la sciocca "modernizzazione" tecnologica e non, senza per questo migliorare alcunché anzi snaturando ancora di più il Dylan moribondo che aveva ereditato... Poi ci (mi) ha fracassato gli zebedei con il ciclo della meteora dove oltre alle geniali trovate di cui prima, abbiamo avuto a tratti anche una gradevole virata verso l'action movie di marvelliana ispirazione insieme alla spacciata "continuity", per poi giungere al colpo di scena finale del... "ma era tutto meta-fumetto, che non ve ne siete accorti??"
Tutto questo scusami ma non posso archiviarlo solo come una fase transitoria che finalmente ci farà giungere al "vero" Dylan di Recchioni, ma la interpreto e la giudico già come l'identità che finora Recchioni ha dato a Dylan... e che non mi è piaciuta affatto.

Adesso dalle anteprime dei prossimi numeri intuisco sì che ci sarà probabilmente ancora un'altra nuova identità per Dylan... più cupa, più barbuta... e più gotica? Mah, io credo che tu ti stai facendo fuorviare dai (sempre ottimi) disegni di Roi, che diciamocelo riuscirebbe a rendere accattivante e gotica pure una replica di Uomini e Donne in versione fumetto, ma mi sono bastati gli ennesimi primi meta-dialoghi anticipati qui sul forum per perdere qualsivoglia interesse e speranza...
Anche il fatto che si faccia l'ennesimo mini ciclo stavolta di remake, che si resusciti un personaggio di Sclavi come Gnaghi, ma come posso interpretarlo positivamente?? Che c'è, dopo il delirio d'onnipotenza e la risoluzione "omicida" del complesso di Edipo, Recchioni si è reso conto che forse forse le idee di Sclavi continuano dopo trent'anni ad essere ancora attuali e più interessanti delle sue?

Io continuo a percepire un preoccupante vuoto di idee di volta in volta mascherato dietro più o meno abili giochi di prestigio, che alla lunga mi hanno evidentemente sfiancato e annoiato...
Dopo di che, sempre pronta a leggere le recensioni qui sul forum e se ho preso un granchio grosso come una casa farò molto volentieri marcia indietro. Ma se mi devo basare su quanto visto finora, mi pare una possibilità estremamente remota.


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 8:31 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
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Va benissimo così, Pearl. Credo che nessuno di noi viva in funzione di Dylan Dog. Io avevo smesso di comprarlo in passato perché non mi ritrovavo nell'offerta, e sono campato bene anche senza. Se tu e molti altri smettete di comprarlo adesso non credo sia un problema per nessuno. Io non biasimo nessuno. Si compra il prodotto se si ha fiducia nella sua qualità.

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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: ven gen 10, 2020 11:14 pm 
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Iscritto il: mar gen 21, 2014 12:03 pm
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Località: Inverary
Piccatto ha scritto:
Va benissimo così, Pearl. Credo che nessuno di noi viva in funzione di Dylan Dog. Io avevo smesso di comprarlo in passato perché non mi ritrovavo nell'offerta, e sono campato bene anche senza. Se tu e molti altri smettete di comprarlo adesso non credo sia un problema per nessuno. Io non biasimo nessuno. Si compra il prodotto se si ha fiducia nella sua qualità.


Concordo. :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi molla dopo il 400?
MessaggioInviato: sab gen 11, 2020 5:01 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Gia mollato con l'orrido 394. Come già detto nel topic del 400, ho potuto leggerlo due volte in due librerie italiche, con conseguente nausea da navigazione, ma non certo per lo sciabordio del "meta" galeone... Quello che verrà — è stato ampiamente discusso — non rientra assolutamente nelle mie corde. Reiterare fiducia al pirata Rob e i suoi, sarebbe auto-accanimento teraupetico, quindi, per quel che mi riguarda Adieu Dylan Doe.
P. S. Cercherò ogni tanto di sbirciare qui dentro, seppur ritenga che sprecar ancora parole per "questo" dyd sia esercizio alquanto inutile. Cmq ci son sempre per sondaggi e simpatici abboccamenti con "alcuni" forumisti a me cari. ;-)

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https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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