Cita:
Ho letto tutti i romanzi di Sclavi, e una buona parte (almeno "Tre", "La circolazione del sangue" e "Non é successo niente") sono di quanto più distante ci sia dalla letteratura popolare.
Certo ma non dimentichiamoci che Dylan Dog è arrivato anche a gente che non leggeva fumetti, a teenager che non avevano un grande background letterario-artistico alle spalle, perchè tolto il delicato gioco di rimandi, le citazioni colte e le pennellate di surrealismo rimanevano comunque storie avvincenti, cupe, che a volte non capivi alla prima lettura ma che ti spingevano a leggere. Molti riferimenti di alcune storie io ragazzino dell'epoca non li avevo neanche colti, ma questo non mi aveva impedito di amarle, le ho apprezzate ancor meglio solo anni dopo approcciandomi con un bagaglio diverso. E' l'abilità dei grandi costruire sovrastrutture che accontentino tutti e Sclavi è stato un maestro in questo. Ne Le voci dell'acqua (che mi è anche piaciuto ed ha il suo fascino) la storia è quasi impalpabile, ci sono solo le pennellate, qualche spunto, è faticoso da leggere. In una recensione di un lettore su amazon ho letto "Sclavi vuole fare il radical chic". Forse non è vero ma al di là del ricambio di idee (un problema che c'è sicuramente come dici tu) oggi sicuramente si preoccupa meno di essere accessibile a tutti e questo nel fumetto è fondamentale.