<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fabio Celoni</i>
<br />Didda, Ginky, Barone Rosso, Goblin, ciao a tutti e grazie, anche delle osservazioni, naturalmente.
Goblin, sono contento che quegli schizzi ti siano piaciuti, parli dei due primi piani a matita? Comunque, molto spesso (anzi, quasi sempre) capita che un disegno a matita, specie se schizzato, possieda un qualcosa in più, sia più vitale, più carico, trasmetta un'emozione diversa, proprio perchè (credo) è ancora in via di sviluppo, è una statua da sgrezzare: un disegno a china è lì, finito, nulla si può più aggiungere, la linea è quella definitiva e unica, mentre uno schizzo possiede quelle "possibilità in prospettiva" che ne determinano spesso il fascino, e le linee abbozzate possono essere completate dalla visione personale di ciascuno. E' qualcosa di vivo, insomma, o quantomeno ne ha l'apparenza.
In quanto al cambiamento della fisionomia di cui parli, può essere, erano appunto studi, faccio fatica a dire "migliori" o "peggiori" dei successivi perchè la soggettività con cui si osserva il mondo non mi fa amare molto questi termini, ti posso dire che mentre li disegnavo ho cercato di trasferire su carta quello che avevo dentro, ma è naturale che informazioni si aggiungano a informazioni, che le emozioni e i pensieri cambino, e questo non può non influire su un disegno, che chiaramente non è generato da un procedimento meccanico.
Ciao,
Fabio
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Tranqui...ho notato delle sviste solo in qualche vignetta qua e la', e i disegni a livello di albo non ne risentono minimamente.[;)]
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