Cravenroad7

se il tema che tratti lo tratti coi piedi, non posso apprezzare il tuo lavoro... parla di altro ma non di quello, perchè semplicemente non sei capace a farlo...
ciò detto direi che alemans e bertuccia (il cui commento è da incorniciare) direi che hanno già spiegato pure meglio il discorso

Quoto in pieno questa risposta (mi sento tanto nel 2003, che bello)

Non parlo mai di politica, infatti nella mia breve "recensione" qualche pagina fa ho sorvolato completamente: mi limito a dire che neanche io sono mai stato di sinistra in vita mia, eppure lavorando nell'editoria ho scoperto che pullula di gente di sinistra/estrema sinistra/varia. E non è vero che abitano lontano dai quartieri di spaccio e "degrado" (per usare una parola spiccia che vuol dire tutto e niente), anzi spesso prendo in giro quelli con cui ho più confidenza consigliandogli di trasferirsi in altri quartieri...

Dylan è sempre stato così, da che ho memoria. Anzi, questo di "che regni il caos" è un dylan meno "di sinistra" di quello di Sclavi, a mio avviso. Cioè potrei anche essere d'accordo sul "non facciamo politica coi fumetti", ma Dylan l'ha sempre fatta, se non sbaglio già da "canale 666"
Da alcuni commenti che leggo, alcuni di voi se incontrassero Dylan Dog nella vita reale lo prenderebbero a pugni.

Quindi è un problema di come e non di cosa.
Ad alemans ho dato ragione praticamente in tutto.
Il commento di bertuccia va su un piano puramente personale e non mi interessa.

Perdonami ma a parte un utente (mi sembra) nessuno ha criticato il fatto che Dylan sia o meno "di sinistra".
Abbiamo tutti più o meno criticato il fatto che da molti numeri oramai la gente viene dipinta come un mostro stupido e fascista.

C'è un problema di odio sociale? Può essere, forse inferiore a come lo si dipinge.
C'è un problema di erosione dei diritti sociali e di incremento di povertà (dovuto a delle regole ultracapitaliste che ci siamo imposti)? Penso di sì.
Il fatto che l'erosione dei diritti sociali porti odio civile (e quindi metta anche a rischio i diritti civili) è vero? Penso di sì.

Quindi...spiegami cosa ci sarebbe di sinistra nel dipingere "il popolo" come una bestia ignorante" soprattutto con una narrazione impostata nel modo: voi siete i mostri, io son mejo di voi (perchè è così che si dovrebbe sentire il lettore...al quale non viene mai instillato il dubbio che pure lui potrebbe fare parte della gggente brutta e cattiva).
Cosa starebbe a significare questa "critica sociale", quale sarebbe il suo fine?

Che non tutti hanno lo stesso diritto di voto?
Che la gente non può autodeterminarsi in uno stato democratico perchè non sa governarsi?

Cioè, questi sì che mi sembrano temi fascisti.
Che la gente quando ha fame diventi una brutta bestia non penso sia una novità...ma credo che la lente vada puntata su cosa crea la fame e a vantaggio di chi. Non sugli effetti.

Amen

Fantastico, grazie.

aldilà di sinistra e destra (che non può fregarmene di meno) il popolino bue di dyd, sin dalle origini così, (come scritto anche nella mia pseudo recensione piu su) sarebbe ora si evolvesse fumettisticamente.

Contrordine. Me l'hanno prestato e l'ho letto.
Mi è piaciuto molto. Premetto che lo voglio rileggere almeno un'altra volta.

Questa cosa destra/sinistra io praticamente non l'ho vista, almeno per quello che intendo io con le parole destra e sinistra. Certo si poteva lavorare un pò più di fino senza sovraccaricare, aggiungere note e riferimenti che abbassano il livello dello scontro ideologico.

Il comportamento di Dylan l'ho apprezzato tantissimo.
In Doktor Terror Dylan si fa picchiare da un nazistello (quell'albo si che era infarcito di luoghi comuni e banalità) per poi dire 'ho vinto io'. Ecco, secondo me quel comportamento è anti-Dylan e da rincoglionito.
Perché Dylan a un nazista/capo di multinazionale farabutto/etc gli deve sparare nelle ginocchia.
Ma io sono uno di quelli che considera la triade Doktor Terror/Goblin/Jhonny Freak come LO SCHIFO che ha avuto il difetto di diventare il compendio base comportamentale di Dylan.

Qualche cosetta che non mi è piaciuta qui e là c'è, tipo l'eccessivo uso di citazioni o una prima parte eccessivamente buttata in caciara.

Qualcuno mi spieghi Berta, perché senza un riferimento su cosa o da dove viene quella scena non ha senso.

finito di leggerlo adesso
albo che si salva solo nel finale con il dialogo tra dylan e gost.
il resto è caos(troppo) ed esagerazioni stucchevoli.

giusto per rispondere a un paio di commenti sopra, è il comportamento della "gente comune" che proprio non si può guardare in questo albo, non quello di Dylan
ad etilpropano non ho più bisogno di rispondere, visto che mi ha dato ragione

Questo albo sta dividendo molto. Anche su facebook c'è chi lo ama e chi lo odia, poche vie di mezzo. Il citazionismo sfrenato può piacere o meno ma rimane una scelta stilistica. Quello che mi fa pensare è che qualcuno dice che si tratta di un Dylan “puro” e chi dice che non è Dylan. Prova che Dylan è tante anime.

Infatti. come dicevo poco sopra, e ancora piu sopra, dell'orientamento politico a me non puo fregarmene di meno. E' la cosiddetta "gente" (comparse, sagome in fondo alle vignette, fate voi) che da sempre costellano l'interno del cosmo cartaceo dylaniano sin dalle origini, che dovrebbe fare un salto evolutivo, fumettisticamente parlando, in avanti. Sarebbe pure ora arrivati a questo punto .

Forse devo rileggere l'albo, ma scusate, dove è il comportamento della gente comune?
Dove lo vedete?

Io vedo un gruppetto di persone completamente sciroccate, completamente sbroccate di testa, ma mi pare eccessivo dire che quello è il comportamento della gente comune, ovvero tutti, ovvero al minimo il 50%+ 1 della popolazione.

Poi si, come spesso accade, fa più rumore un albero che vade.
Ma quando escono un iphone nuovo o il frappuccino starbucks non è la gente comune a farsi una fila di dodici ore. Sono un gruppetto di sciroccati.
Le folle che chiedono autografi a Fabrizio Corona non sono la gente comune, ma un gruppetto di sciroccati.

Non so se mi sono spiegato.

Evidentemente sei fortunato, e conosci pochi di quelli che definisci "sciroccati"

Oppure hai i paraocchi, e come non ne avverti la presenza in giro, non capisci contro cosa punta il dito (macchenovità ) l'albo per almeno una ventina di pagine sparse, e cosa vuole strombazzare raffigurandoli nella stessa maniera monocorde in cui questa testata insiste da oltre 3 anni con la stessa solfa di arguta demoscopescienza... senza superare la faccenda, o provare a trovare altre forme d'ispirazione/bersaglio, a parte questi teatrini socio-critici chemmanco Antonio Ricci sbeffeggia più

ALOHA ALLE VELINE

Ma solo io penso che gli sciroccati in coda fuori dalle inaugurazioni siano per la maggior parte pagati dalla casa stessa, per pubblicità?

L'impatto provocato dalla reintroduzione dei lupi nel parco di yellowstone ha avuto degli effetti talmente sorprendenti che nessuno avrebbe mai potuto nemmeno lontanamente immaginare, perché i lupi sono stati capaci di modificare l'intero ecosistema del parco!

Come prevedibile, dopo il loro rilascio, i lupi hanno iniziato a dare la caccia ai cervi, provocando una rapida diminuzione di questi ultimi, che, contestualmente hanno anche iniziato ad abbandonare certe aree del parco, in cui erano facili prede dei lupi.

Ma è quello che è accaduto dopo che ha dello straordinario!


L'assenza dei cervi, in queste aree ha permesso ad alcune specie di piante di crescere nuovamente: pioppi e salici piangenti hanno ripreso a fiorire.

E insieme ad alberi e cespugli sono tornati anche frutti di bosco e insetti, capaci di attrarre nel parco diverse specie di uccelli, ma non solo.

È tornato, ad esempio, il castoro, di cui si erano perse le tracce, e le dighe che hanno costruito hanno attratto anche lontre, topi muschiati e altri roditori, ma anche varie specie di rettili.

Ma i lupi hanno anche ridotto la popolazione di coyote e come risultato, topi e conigli sono aumentati, attirando nel parco anche volpi rosse, donnole, tassi e falchi. Inoltre, anche la popolazione delle aquile reali è aumentata.