Dear Boy ha scritto:
Felix ha scritto:
tossicità dell'approccio "televisivo"
Me la spiegate meglio questa critica? Perché io ho visto decine di bellissime serie tv che ti tenevano incollato allo schermo imprecando per l'attesa del nuovo episodio. Quindi, ma magari avesse funzionato così il nuovo corso di Dylan Dog!
Il post di apertura invece mi sembra un po' delirante tra minoranze etniche, sinistroidi e italianità.
Ti dirò, caro Dear, a rileggere il thread mi rendo conto che, stando al post iniziale, la storia del "sapore televisivo" ce l'ho ficcata io a posteriori, sulla scorta della discussione successiva. Probabilmente sto entrando anch'io in area "analfabetismo funzionale"; nell'internet va sempre fortissimo.
Qua sopra effettivamente si vagheggiava solamente di
Italianità e
Storicità, come nello spot del Cynar con Elio e le Storie Tese.
Riguardo al fattore incollamento, invece: la fruizione delle amateodiate serie tv è molto diversa da quella di un fumetto. Di fumetti fortemente basati su intrecci di continuity e
cliffhanger assassini sono sì pieni gli annali (con la Marvel a fare da capofila), ma per quanto riguarda il fumetto Bonelli, e
Dylan Dog in particolare, precedenti luminosi ce ne sono pochi: in questo forum si è ipotizzato fino alla nausea che la sua intima struttura prediliga l'autoconclusività. Quante volte hai afferrato un albo di DyD mosso dall'autentica smania di leggere una parola conclusiva sul galeone e Morgana? E le volte che è effettivamente successo —il nº 100 per tutti— ne valeva poi la pena?
L'astuzia narrativa e la seduzione di
Dylan Dog secondo me sta proprio in questo: di solito la promessa di una rivelazione, quando tutto funziona a dovere, manifesta, nello svolgimento, l'inconsistenza del
MacGuffin fatto penzolare come un'esca. La qualità di una storia sta nella sua capacità di irretirti nel frattempo: magari nell'ultima vignetta arriverà la gratificazione di un galeone sotterraneo, ma niente di più. Nel mentre, però, ti sei goduto il labirinto di specchi di
Storia di Nessuno; che per me, per fare un esempio, vale mille volte di più di qualunque rivelazione biografica sul caro Indagatore.