Da quant'è che non si commenta Zerocalcare, qua? Siamo tutti troppo cresciuti per "i disegnini"?
Visto il tema introdotto dalla mia seconda domanda, parto con un commento velocissimo su
Macerie prime. Tale albo affronta proprio il problema della crescita dell'autore, problema che gli è sempre stato molto a cuore e di cui ha spesso parlato nelle presentazioni e nelle interviste. Come può porsi, Zerocalcare, oggi, a trent'anni suonati? Deve continuare a fare l'autore "cazzaro", passando la sua esistenza dentro al personaggio che si è creato, oppure ha modo di cambiare ed evolvere? Quanto un cambiamento suonerebbe come tradimento dei propri ideali e, perché no, del proprio pubblico?
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Macerie prime.
La bellezza di questo Zerocalcare è la genuinità con cui parla dei suoi problemi e della sua vita. Non mancano tante battute e numerosi momenti esilaranti e suprattutto non mancano i suoi compagni di una vita, quegli stessi amici che abbiamo visto andare a scuola in
Un polpo alla gola e che abbiamo avuto modo di veder crescere come comprimari dell'autore/personaggio. Il fumetto è a modo suo autoconclusivo; nonostante ciò, ne uscirà a maggio 2018 un sequel che racconterà le vicende dei protagonisti sei mesi dopo.
Brevemente,
La profezia dell'armadillo - Artist edition è un misto tra riflessione e operazione commerciale. Non lo ricordo bene, perché non l'ho comprato e non ce l'ho sotto mano per riguardarlo, ma se non sbaglio è
La profezia dell'armadillo inserita in una corposa cornice narrativa ambientata dieci anni dopo. Fa piacere leggerlo, non indimenticabile.
Il vero capolavoro, a mio avviso, è
Kobane Calling. Ed è il vero capolavoro perché coniuga lo Zerocalcare riflessivo adulto con lo Zerocalcare idealista dei primordi. Il tema è spinoso ma viene trattato con grande cognizione di causa, con l'umorismo che caratterizza l'autore, ma mai con leggerezza. Ne esce un'opera sontuosa, pubblicata in un'edizione che le rende pienamente merito, che ha avuto la giusta eco mediatica (a differenza, ad esempio, di
Dimentica il mio nome, molto bello ma capitato in un momento in cui si doveva rivalutare il medium fumetto e quindi eccessivamente elogiato).
Curioso come l'opera migliore arrivi quando più ci si discorta dallo Zerocalcare delle origini.