Cravenroad7

Boh, un po' fa strano vedere una copertina di un fumettista per un libro. Però va ricordato che Zerocalcare ha sempre letto Lansdale e sempre lo ha inserito nei suoi fumetti (spesso come libro sparso per terra), non penso che avrebbe fatto una copertina per un libro a caso.
Comunque, mi scandalizzerei piuttosto per l'ennesimo libro di Lansdale

Scherzi a parte, a me è piaciuto molto anche L'elenco telefonico degli accolli. Ammetto che partivo abbastanza prevenuto (e infatti me lo sono fatto prestare) per un altro elenco di storielle già viste, però mi son dovuto ricredere perché Zerocalcare è stato veramente brevo a creare una cornice narrativa interessante e non banale, oltre che molto più corposa di quella di Ogni maledetto lunedì su due.
Adesso lo voglio nella mia collezione

Mica ho capito.
I fan di Zero comprano il romanzo solo per copertina?

A me sembra solo che è stato tolto lavoro ad un illustratore padrone del linguaggio necessario a fare cover di libri.
Mi sembra anche che un ristretto gruppo di fumettari stia serrando le fila nel momento propizio per monopolizzare quanti più spazi possibili.
Auguri agli aspiranti fuori dal cerchio della fiducia.

Cerchio che non si estende oltre il raccordo anulare

Il sacro GRA.

Oh, alla fine Zerocalcare con Lansdale, Bacilieri per Faraci e mò pure Ortolani non mi ricordo neanche per che libro di immediata uscita.
Oggi quando ho saputo di Ortolani ho pensato subito a te, Dear: hai anticipato i tempi

La guerra di indipendenza di Roma Nord, romanzo di Claudio Delicato, euro 18. Poi ci sarebbe da aggiungere al mucchio anche LRNZ con Murakami, anche se è un caso un po' a parte perché è un romanzo illustrato.

Ceccotti ha anche illustrato le copertine della Trilogia dell'area X di VanderMeer (edizione Einaudi).
Se fatte con cognizione e passione, non solo tanto per adempiere una commissione, qualche disegnatore di fumetti può anche ravvivare qualche copertina libresca. Bacilieri come copertinista una tantum (a sua ispirazione più che altro) ce lo vedo bene.

Da quant'è che non si commenta Zerocalcare, qua? Siamo tutti troppo cresciuti per "i disegnini"?
Visto il tema introdotto dalla mia seconda domanda, parto con un commento velocissimo su Macerie prime. Tale albo affronta proprio il problema della crescita dell'autore, problema che gli è sempre stato molto a cuore e di cui ha spesso parlato nelle presentazioni e nelle interviste. Come può porsi, Zerocalcare, oggi, a trent'anni suonati? Deve continuare a fare l'autore "cazzaro", passando la sua esistenza dentro al personaggio che si è creato, oppure ha modo di cambiare ed evolvere? Quanto un cambiamento suonerebbe come tradimento dei propri ideali e, perché no, del proprio pubblico?
Siete curiosi? Smettere di leggere il mio post e leggete Macerie prime.
La bellezza di questo Zerocalcare è la genuinità con cui parla dei suoi problemi e della sua vita. Non mancano tante battute e numerosi momenti esilaranti e suprattutto non mancano i suoi compagni di una vita, quegli stessi amici che abbiamo visto andare a scuola in Un polpo alla gola e che abbiamo avuto modo di veder crescere come comprimari dell'autore/personaggio. Il fumetto è a modo suo autoconclusivo; nonostante ciò, ne uscirà a maggio 2018 un sequel che racconterà le vicende dei protagonisti sei mesi dopo.
Brevemente, La profezia dell'armadillo - Artist edition è un misto tra riflessione e operazione commerciale. Non lo ricordo bene, perché non l'ho comprato e non ce l'ho sotto mano per riguardarlo, ma se non sbaglio è La profezia dell'armadillo inserita in una corposa cornice narrativa ambientata dieci anni dopo. Fa piacere leggerlo, non indimenticabile.
Il vero capolavoro, a mio avviso, è Kobane Calling. Ed è il vero capolavoro perché coniuga lo Zerocalcare riflessivo adulto con lo Zerocalcare idealista dei primordi. Il tema è spinoso ma viene trattato con grande cognizione di causa, con l'umorismo che caratterizza l'autore, ma mai con leggerezza. Ne esce un'opera sontuosa, pubblicata in un'edizione che le rende pienamente merito, che ha avuto la giusta eco mediatica (a differenza, ad esempio, di Dimentica il mio nome, molto bello ma capitato in un momento in cui si doveva rivalutare il medium fumetto e quindi eccessivamente elogiato).
Curioso come l'opera migliore arrivi quando più ci si discorta dallo Zerocalcare delle origini.

Macerie prime mi è piaciuto, ovviamente ha molto d'incompiuto: si vedrà a maggio l'intero progetto nel suo complesso, ma comunque tale senso mi pare destinato a rimanere in quanto l'autore, sempre attraverso la sua arte fumettistica (fatta spesso di metafore), qui ha voluto rappresentare la vita (la sua, il suo mondo, se poi il tutto viene letto come un ritratto generazionale ciò viene di riflesso) in divenire.
Potrebbe anche venirne fuori il suo capolavoro. Come non è Dimentica il mio nome, bel lavoro, ma oggi ritengo anch'io sia stato un po' sopravvalutato.

Dimentica il mio nome è anche per me lo Zerocalcare meno convincente. Buono, invece, questo Macerie prime, che ho trovato divertente dall'inizio alla fine e, tutto sommato, ispirato (cosa non scontata per uno come Zero, che deve produrre più che può). Certo, l'idea di spezzare in due la storia è una commercialata che può legittimamente far storcere il naso, ma la mole complessiva dell'opera parrebbe giustificare la scelta. Vedremo.

Bel commento di Leo. Anche per me il suo top e' Kobane, anche se sono molto affezionato al Polpo.
Questo Macerie Prime e' stato bello, in effetti secca dover aspettare 6 mesi per il sequel ma guardiamo il lato positivo: poteva essere 1 anno .

Macerie Prime TOP... ha davvero centrato il giusto mezzo tra il divertente e le riflessioni "seriose".... a mio avviso quello sugli zombie e dimentica il mio nome erano una spanna sotto i romanzi iniziali... kobaine mi era piaciuto ma non quanto i primi due (armadillo e polpo)... macerie prime tornato ai vertici... non so se ho mai riso tanto come quando ho letto la cosa di Secco... Forse è anche un suo limite ma Zero intercetta alla grande la mia età (forse nostra riferendomi alla maggior parte degli utenti di questo forum) e con questo romanzo ci segue nella nostra crescita... gran bel tomo. Waiting maggio 2018.

Io macerie prime non l'ho letto , e manco comprato ( come non ho comprato nessun altro suo libro, a parte uno)
Però mi gioco quello che volete che c'è
Zero che la mena su stesso, il diventare adulto, l'infanzia perduta, gli amici che vanno e vengono ecc... con pistolotti infiniti
Un qualche cacchio di mistero legato alla sua infanzia ( che immagino verrà svelato nel prossimo numero)
Uno strano animale misterioso a cui sembra legato il mistero di cui sopra ( e che darà a zero frasi criptiche che gli daranno " l' illuminazione" )
Secco e Cinghiale che sparano le solite minkiate ( di tipo complottismo/figa ) .
Continui riferimenti a Ken il guerriero, i Cavalieri dello Zodiaco, e Star Wars ( più altra roba anni 80 a random, visto che va di moda )
Insomma, che palle, sempre la solita minestra .

In effetti si capisce che non l'hai letto.

Bè, quandoa rriverà in biblioteca, lo leggerò sapendo di avere ragione, sperando di non addormentarmi a pag. 10 come con Kobane Calling ( veramente di una noia incredibile , tanto è prolissio e sciocco in certe parti. Per non parlare delle minkiate spacciate per cose davvero accadute -la vicenda alla dogana -)