Cravenroad7

No, ho un contratto di esclusiva con la Warner Borso che mi impedisce di lavorare per chicchèsia.
Una volta però ho fatto la controfigura a Pink Rabbit , però non ditelo in giro se nò son rovinato.

Non c'è niente di sbagliato. Semplicemente, il modo di gestire la casa editrice, da parte di Sergio Bonelli era poco da imprenditore. Faceva quello che piaceva e pareva a lui, cioè dedicarsi in esclusiva al fumetto. Detestava anche solo la "marketing", per esempio.

Ma non è vero: ti ricordi tutto il merchandising di DD negli anni 90 ?

Figurine, libri, quaderni, videogiochi, statuine ecc..... che però mi sa che erano più volere di Sclavi che di Bonelli ( in fondo Sclavi ha venduto i diritti sine die agli americani senza render conto alla Bonelli ).
La Bonelli con il merchandising c'è sempre andata a nozze , bastava pagare... l'unica cosa che Bonelli non amava era la pubblicità negli albi.

Affermare che qui è pieno di fanboy di Recchioni significa non avere la benché minima conoscenza di questo forum e dei suoi frequentatori. Semplicemente, e spero di parlare a nome della maggioranza degli utenti, a noi non interessano minimamente questi presunti dietro le quinte. A noi interessa leggere belle storie di Dylan Dog e quando questo non avviene il Rrobe (o meglio la sua gestione) si è presa la sua carica di critiche, come è anche giusto che sia.

In generale qui le critiche mosse a Recchioni sono a livello qualitativo, come autore e soprattutto (se non quasi esclusivamente) come curatore.
Di statistiche di vendita possiamo anche parlare, magari raramente anche di dietrologie varie, ma l'interesse è paragonabile ad una storia sugli anni scolastici di Jenkins (critichina velata ad una futura produzione dylaniata ).
Qui, penso di parlare per la maggioranza, ci interessano, come detto da Altair, le S T O R I E
(anche la collana? a proposito, quanto venderà? mio cugggino dice che domani chiude e poi riapre tra due mesi con 30 pagine in plexiglass al modico prezzo di 25 euro per copia. Ed è vero che non è stata chiusa prima solo perché il curatore è sposato con la cugina del portinaio di Davide Bonelli?).

@Rrobe: posso capire l'irritazione, ma se riuscissi ad ignorare certi utenti questi magari non andrebbero ovunque sappiano che ci sia tu (o che almeno leggi) solo per attaccarti con manfrine che mi pare di capire siano sempre le solite.

mi piace questo clima friccicarello..nella noia estiva e nella noia degli albi da commentare ci sta..e sopratutto amo la democrazia da social. fine OT

la produttrice della stragrande maggioranza dei gadget di dd nei 90 fu la veagroup. fallì proprio per il fiasco di questi.

ahhhh il diario di dylan...che antichi ricordi...
p.s. comunque checchesenedica, a me sto bugs me gusta. ogni tanto un po di scossette ci vogliono in questa recente apatia editoriale. (-;

Sicuro che non siano loro ?
http://www.reportaziende.it/vea_group_srl_ct
Al di là di questo , è più giusto dire che alla Bonelli di Sergio non interessava produrre gadget e co. in prima persona, forse per evitare di buttare miliardi in qualche affare bislacco.
D'altronde, come diceva il Paperone di Barks, " se sei un ciabattino, fai ciabatte " ( o qualcosa del genere ).

Mah, veramente è stato il Roobe come al solito ad attacar briga con la sua classica sicumera ( aveva già cominciato a sfottere quando ho scherzosamente proposto come dovrebbe essere DD, ma l'ho ignorato ).

Cmq siamo a 1 fan boy di Recchioni dichiarato.
Vediamo se ne spuntano altri.

La Bonelli di un tempo qualcosa ha faceva anche fare come merchandising, ma stando a quanto mi hanno raccontato varie persone, tra cui Mario Gomboli (che negli ultimi anni pranzava spesso con Bonelli) e Alfredo Castelli, di offerte anche ben remunerative ne ha rifiutate tante, al di là di qualsiasi logica secondo loro.
Comunque, "marketing" e "merchandising" non sono sinonimi. Che detestava la parola e il concetto di Marketing me lo disse Sergio Bonelli stesso in una lunga chiacchierata che ebbi con lui insieme a mio fratello Lorenzo.
La stessa in cui mi disse che se fosse dipeso da lui il film di Tex non sarebbe mai stato realizzato, ma suo padre aveva voluto il contrario. Allo stesso modo, lui si era sempre rifiutato di accettare le proposte per film su Mister No perché avrebbero usato il personaggio in un modo che lui non avrebbe apprezzato.
Mi disse anche che lui detestava i team-up con gli incontri fra vari personaggi e per quello ne lasciava realizzare pochissimi, nonostante quelli fra Dylan e Martin avessero venduto bene. Ogni tanto permetteva comunque che ne venissero fatti per accontentare i suoi collaboratori. Anche quello fra Mister No e Martin Mystère, disse che l'aveva accettato solo per accontentare Castelli che premeva da tempo per farlo.

Alla fine, comunque, questo è un topic di anticipazioni su Dylan Dog, e direi che l'OT è già durato abbastanza, quindi credo che sia meglio terminare qui.

Concordo con Altair. Ce ne frega meno di zero di beghe al livello di comixarchive.
Fatevi le vostre orge antibonelliane in altra sede

Non lo sono (come autore mi piace abbastanza perché almeno non è mai noioso, come curatore ho varie perplessità), ma davvero preferirei esserlo e sbavare per ogni sua iniziativa (ahh quanto vorrei uno spin off con le indagini di Carpenter e Rania e più spazio a Irma mi raccomando ) piuttosto che perdere tempo a leggere provocazioni altrui.
E infatti non lo farò più. Sarebbe bello se, come auspicato da Antonius, si aprisse un apposito topic in cui far confluire tutte queste polemiche.

Sergio Bonelli è sempre stato croce e delizia. Non ci si può lamentare se i vecchi lettori sono dei talebani se il direttore era il più talebano di tutti. Però era un signore. Aveva creato un clima familiare e cordiale con i lettori. Gente come Recchioni e Simeoni li avrebbe messi in riga se non licenziati.

EDIT

Ma anche no, grazie.