Cravenroad7

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#3 - Magazine 2017
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Voti totali : 33
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: gio mar 30, 2017 11:55 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
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Località: Milano
Chi è Alberto Ostini?

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven mar 31, 2017 10:23 am 
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Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am
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Lette le due storie:

SPOILER

Villa Serena ha un impianto molto leggero e presenta un nuovo personaggio. Vista l'importanza di quest'ultimo, farlo apparire così di punto in bianco non so quanto sia stata una buona idea. E' lo stesso discorso del nome di Bloch e del periodo da roadie di Dylan.
Soprassedendo a questo argomento che meriterebbe molto più tempo e una valutazione più accurata, torniamo alla storia.

Vi ho trovato echi de La cura dal benessere di Verbinski (in questo momento nelle sale); giusto qualche similitudine però.
Visto poi il carattere di Henrietta, come detto, il mood del racconto è molto frizzante cono scambi di battute veloci e sopra le righe.
La parte clou si snoda in maniera soft, senza picchi di tensione o di stupore ma nel complesso rimane comunque godibile per la parte nella quale si spiega che la "cura" agisce in modo differente da persona a persona. Bello anche il finale!
Disegni perfetti per la storia, ma che a me non sono piaciuti molto.

Lo spin-off Il Labirinto è decisamente di tutt'altro spirito: vi viene sezionata la mente di un ospite della clinica, mentre Dylan, indagando, si aggira per la struttura.
Uno shottino decisamente malinconico e pieno di pathos.
I disegni di Pontrelli sono molto simili a quelli dell'ultimo Dall'Agnol, quindi non li posso giudicare più di tanto. Comunque li ho trovati adeguati alla breve storia

_________________
BenVenutI iN GolConDa!


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: sab apr 01, 2017 2:03 pm 
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Iscritto il: sab dic 29, 2012 8:06 pm
Messaggi: 638
Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Survivor ha scritto:
Chi è Alberto Ostini?

Lo stesso dello scorso Magazine ...
Su Nathan Never è uno degli sceneggiatori storici della testata. A me piace molto come scrive, i suoi dialoghi intendo, e qui sono proprio questi ultimi che vivacizzano e impreziosiscono un soggetto non proprio entusiasmante, per cui direi un 6,5 alla storia in sè ci starebbe. Però un punto di meno a causa dei disegni. Che questo Riccardo Torti lo trovo davvero troppo naif per i miei gusti, con questo stile grezzo e abbozzato. Peccato perchè i suoi personaggi sono espressivi, ma se allo stesso tempo sono spiacevoli da guardare per me è questo che conta.

La seconda è molto carina, soprattutto un Dylan di grande delicatezza e sensibilità. Ma ho l' impressione di avere letto una storia piuttosto simile non molto tempo fa. Forse era proprio su un Nathan Never (magari un Agenzia Alfa ...) :?:
Comunque un 7

Nel complesso quindi votato accettabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: mer apr 05, 2017 7:18 pm 
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Iscritto il: lun ago 15, 2011 10:01 am
Messaggi: 407
votato accettabile, la storia lunga non è male


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven apr 07, 2017 1:37 pm 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
Messaggi: 767
Si parte con la classica, che più classica non si può, copertina di Brindisi.

"Villa Serena" introduce un personaggio che contribuisce a rovinare la saga di Dylan Dog. L'arzilla novantenne madre di Bloch non è credibile. Dov'era in passato? Perché Bloch non ne ha mai parlato a Dylan? Così, dopo trent'anni salta fuori sulla sua decapottabile. Aveva un senso la famiglia di Bloch del Numero Duecento, la moglie morta giovane e il figlio tossico. Ma questa madre? Siamo alla telenovelas ormai. La storia poteva anche essere carina, seppur debole nei disegni di Torti (un po' troppo approssimativi nei ritratti) e con un'incongruenza grande come una casa (di riposo)
Spoiler!
Il direttore Barry deve per forza mettere ai ferri uno dei tre anziani e cercare di murare la bella Sandy? Per scoprire il mistero di un'acqua dell'eterna giovinezza c'era da tentare di uccidere Dylan Dog, inimicarsi un ex ispettore di Scotland Yard, assassinare la madre e altri crimini connessi? Dai, non scherziamo
. Alberto Ostini totalmente da rivedere come sceneggiatore di storie lunghe. La scenda del dialogo tra Bloch e Barry con Dylan impegnato a farsi l'infermiera è davvero da cinema di Lino Banfi e Alvaro Vitali....

Molto meglio "Il Labirinto". Qui Ostini ci commuove, intrappolando Dylan nel labirinto dell'alzheimer. E lo fa con semplicità, mostrandoci la tenere debolezza di un ospite di Villa Serena. Bravo anche Pontrelli, ma questo lo sapevamo già.

La storia breve decisamente meglio. Va bene la saga di Wickedford, ma non esageriamo con i colpi di scena a tutti i costi stile fiction rai. Il personaggio Dylan ne risente.


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven apr 07, 2017 1:58 pm 
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mamma mia torti...cacciatelo subito.

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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven apr 07, 2017 5:09 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
ilMaLe ha scritto:
La scenda del dialogo tra Bloch e Barry con Dylan impegnato a farsi l'infermiera è davvero da cinema di Lino Banfi e Alvaro Vitali....


Da fan della magica coppia Banfi/Vitali, questa scena mi incuriosisce molto. :D

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: dom apr 09, 2017 11:20 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6991
Località: Inverary 2.0
Spiace, ma secondo me quest'anno l'Almanacco - io continuo a chiamarlo così, perché tale è rimasto a livello di concept, tranne la ri-patinatura di base - è di scarso livello nel complesso, se non peggio.
A partire dalla copertina insignificante ed anonimamente svogliata di Brindisi, lontano parente della sua versione balcanica :( .

Per le rubriche siamo alle solite: oltre a sembrare ormai una cosa abbastanza anacronistica come contributo "tra intenditori" del genere, continuano ad essere anche abbastanza approssimative e sommarie, ammucchiando titoli a casaccio, senza un criterio di base. Basti pensare che gli aggiornamenti si riferiscono al solo mercato italiano (in traduzione) per farsi un'idea di quanto siano al passo coi tempi...
A livello di dossier salvabile solo quello sui clowns visto l'approfondimento. Messo assieme con lo sputo e per puro pretesto - leggi: carenza di argomenti - quello sulle cattive compagnie, abbastanza inutile quello sulle donne urlanti... che degenera spesso in commenti/apprezzamenti (anche negativi) sulla statura, sul peso e sull'avvenenza di queste tipe, manco fossimo su GQ o DiPiùTv tra comari :evil: .

La storia lunga, Villa Arzil... ehhmm... Serena, lascia sereni nell'indifferenza una volta tolta di torno. Tre passi indietro a capofitto rispetto all'Ostini brillante e grottesco del Mostruoso Banchetto. Il merito principale è la scorrevolezza, ma oltre quella rimane poco. Alla fine si basa tutta su un rocamboscoobydesco "ritroviamo gli scomparsi", e poi la cosa si risolve da sé con un non-colpo di scena insipido al semolino. Non si può confondere Dylan Dog per una sit-com giallognola per la terza età dove Mrs Marple/S.ra Fletcher si mescolano con uno Sherlock che è loro figlio...e questo dimostra come l'intero contesto di Wickedford sia degenerante in sé rispetto al valore della testata, e non ci sono alibi di "genere" à la arsenico ed altre merlettature per giustificarlo.

I dialoghi sono abbastanza snelli nella prima parte, ma dopo un po' vengono a noja tutti gli ammiccamenti sessuali in modalità geriatrica che fioccano a dozzine, fino al patetico, in quanto forzosi più di un viagra via clistere. La madre tuttofare-rispostapronta di Bloch sarà anche divertente e vispa, ma anche lei dopo un po' non basta a tenere in piedi una storia attaccata ad uno spunto-cornice infinitesimale e banalmente stravisto - l'eterna giovinezza? Chiedetelo alle casse dell'INPS o delle ASL e poi ve faremo sapé, il vero orrore... :x:
Pietoso come sempre il tentativo di reinventare alla bisogna il passato dei personaggi per accalappiare qualche trovata da hype tirato pel collo: stavolta è toccato alla madre di Bloch, mi tremano solo i polsi a pensare quando sbucherà la cugggina della prozia terrorista di Rania: io m'accontentavo più semplicemente di quella stragnocca della nipote della Trelko, ma ormai sembrano essersela dimentica tutti... :P :cry: :P
Dylan sempre più spalla comica e passivo - tranne quando si tratta di trombare - nel complesso delle indagini, dove sono i due Bloch-s a tirare le fila di tutto. Si prende una coltellata da idiota mentre è preso a ciarlare del più e del meno, e viene salvato dagli incasinamenti del suo passato che finiscono per stordire anche le creature della pozza, in un finale sbrigativo e rattoppato per lettori al massimo dodicenni :x: .

Botta finale i disegni di Torti che a me fanno davvero pena. Per quanto la storia sia di taglio ironico, uno che viene qui a fare delle vignette deformed da umorista dell'ultimora c'azzecca davvero poco... al massimo dovrebbe provarci su qualche albo poco serioso di Martin o Julia. Si fa una certa fatica a distinguere alcuni anziani tra loro - v. Travis & Welsh - e la madre di Bloch sembra quasi coetanea di Penelope. Basti vedere come viene disegnata grossolanamente la segretaria popputa (p.53) per capire che da qui allo stile caricaturale di un maestro come Saudelli ci siano anni luce di differenza. Splash page funzione magro contentino pur di (tentare di) fare scena, scopiazzati da qualche manga/anime gli spiritelli acquatici, massima espressione della cura ai dettagli un reparto cucina in prospettiva (p.95)... ed ho detto tutto.

Quasi tutto: rimane Il Labirinto.
Senza perdersi troppo, qui almeno Pontrelli dimostra di avere un'identità sua come disegnatore e contribuisce ad infondere atmosfera minimalista-ibseniana al racconto. La storia in sé è apprezzabile e cattura sul breve, anche per lo sbalzo di registro tremendo rispetto a quella lunga, oltre a non presentare particolari pecche. Se non, forse, il solito luogo metaforico sdoganatissimo del cervello-labirinto, anche per impatto grafico, già impiegato su Dylan innumerevoli volte (v. Sogni).

In conclusione, se volete risparmiare 6,30 sul vostro bilancio, avete trovato da dove recuperarli :3

ANDATE IN PACE: UN ALOHA PER LE PALME
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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: dom apr 09, 2017 10:01 pm 
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Iscritto il: ven feb 17, 2012 12:14 am
Messaggi: 1143
Mah...il Magazine l ho preso perchè mi manca Bloch un sacco...e letto questo albo mi manca ancora di più.

- Tolto dalla serie regolare perchè era diventato un clichè. Ok, possiamo anche essere d'accordo. Peccato sia stato sostituito con un aborto di personaggio (nel senso che proprio la sua nascita sembra essere stata abortita, mi riferisco alla storia che avrebbe dovuto caratterizzare Carpenter mai uscita) e da un'altra che praticamente ha lo stesso ruolo narrativo\clichè di Bloch ma con le poppe.
- Sul Magazine c è Bloch che però viene privato completamente della sua aurea drammatica, a mio avviso sua caratterista più importante, motivo per cui gli si voleva bene. E continuiamo a stuprare il personaggio...dopo la sua vecchia fiamma sull'Old Boy (ancora tremo a ripensare a quel "poliziottino") ora pure al vecchia decapottabile.

ragazzi mi sa che quest'anno Dylan lo mollo per davvero :(


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven apr 14, 2017 10:57 am 
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Iscritto il: lun giu 25, 2012 3:23 pm
Messaggi: 924
Località: Galluzzo
La prima storia è divertente anche se proprio non ce li vedo Dylan e Bloch in situazioni così "stupidotte". Torti passabile ma può fare di meglio. Voto 6.
La storia di appendice è molto toccante e ben disegnata, quindi si merita un buon 7.
Ostini si riconferma un buon sceneggiatore, a suo agio sia con la commedia che con toni più drammatici.
In generale la struttura dei nuovi magazine mi piace, con la storia principale ambientata a Wickedford e una "scena tagliata" in fondo all'albo. Non gradisco molto i toni da commedia erotica anni '80 su una storia di Dylan Dog ma vabbé...

Dico la mia sugli articoli, anche se non ho ancora letto quelli di quest'anno: avrebbero un senso se fossero dei veri approfondimenti, tipo i vecchi dossier di Nocturno, non solo a tema cinema ovviamente; così come sono (una carrellata su mille argomenti diversi senza trattarne bene neanche uno) li trovo abbastanza inutili.

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"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: sab apr 15, 2017 6:42 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
Messaggi: 532
Diciamo che tutto sommato non e' disprezzabile,e che le due storie si bilanciano.La prima,lunga,"Villa serena" ha un po' tutti i pregi(pochi) e difetti(tanti) della saga di Wickedford,chiamiamola cosi.Carina,scorrevole,a tratti simpatica grazie alla caratterizzazione dei personaggi.Ma a livello di sostanza,e di narrazione,non e' certamente un risultato lusinghiero.L'autore e' piu' interessato all'introduzione del personaggio di mamma Bloch,che entra di forza e prepotenza nell'universo Dylan\Bloch,che allo sviluppo della storia stessa.Che presenta tante situazioni gia' viste.Tanto rassicuranti,quanto...un po' noiosette.

Storia breve notevole.In poche pagine,e con una buona tenuta narrativa,"Il labirinto della mente" fa il suo con sensibilita' ed efficacia.Magari un po' furbetta,ma non ricattatoria...tuttavia,nel complesso non posso che essere positivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven apr 21, 2017 10:07 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3405
Località: Valsesia
Sono anni ormai che lo giudico un acquisto prescindibile, ma continuavo a prenderlo. Questo è stato l'ultimo, salvo clamorosi ripensamenti. Articoli sempre più telegrafici o poco interessanti e la svolta da commediola di Wickeford proprio non mi piace. Non sarebbe neanche male come storia, ma cose così me le aspetto su Topolino (con il massimo rispetto) non da Dylan Dog. Non contesto la qualità, semplicemente non mi interessa leggerle.

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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: gio mag 18, 2017 4:05 pm 
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Iscritto il: dom lug 12, 2015 4:12 pm
Messaggi: 345
Perchè, secondo voi il prossimo anno usciranno ancora i magazine?


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven lug 14, 2017 7:44 pm 
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Iscritto il: lun lug 10, 2017 1:11 pm
Messaggi: 41
Henrietta è la parodia di nonna abelarda, Bloch da quando è in pensione è stato coperto di ridicolo.

curiosità: Bloch non appare mai in nessuna storia di Roberto Recchioni, neanche in una pagina.


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 Oggetto del messaggio: Re: #3 - Magazine 2017
MessaggioInviato: ven dic 08, 2017 9:07 pm 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
Messaggi: 4172
Località: Macondo
Villa serena è scanzonata e divertente. E non mi dispiace questo tratto delle storie lunghe del magazine. Torti però non troppo bene ai disegni...
La breve mi ha lasciato indifferente.
Le due pagine iniziali di Bacilieri sono, come sempre, la cosa migliore del volume.

6.5

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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