alemans123 ha scritto:
Di sicuro possiamo dire che il titolo non è da regolare. Passi per miseria e crudeltà ma immagino le critiche se un numero della regolare si chiamasse Baba Yaga
:-).
Baba Yaga come titolo non ha nulla di male, è un personaggio del folklore, abbastanza noto. Sarebbe lo stesso ad es. intitolare
Vurdalak un albo con protagonista un vampiro dell'est. O titoli già usati con nomi di creature note:
Goblin,
Frankenstein,
La mummia, ecc.
Miseria e crudeltà è un titolo parodistico, come altri precedenti, che suona solo ridicolo.
Se uno da un Color Fest si aspetta qualcosa di nuovo, di diverso, per certi versi di rottura rispetto alla serie regolare allora può dissentire sul Barbato/Saudelli. Per un albo lungo, almeno per il primo del genere, almeno si fosse usato un disegnatore esordiente e particolare (pure Ratigher sarebbe andato benone, per quanto il suo stile non mi piaccia troppo, ma avrebbe il suo senso in quel contesto). O Saudelli si è dato ad una sperimentazione selvaggia, qualcosa di davvero nuovo, approfittando anche dell'uso del colore a fini espressionistici (ma mi sembra non se ne sia occupato lui), altrimenti la sensazione di un albo mensile finito per caso in lavatrice insieme ai capi colorati sarà difficile da togliere. Se ci sono entusiasti dell'idea meglio per loro (e per l'editore), anzi dovrebbero incrociare le dita che magari a Repubblica viene in mente di riprendere la collezione storica a colori.