Cravenroad7

Potrebbero aggiungere questo topic alla definizione "contentino" della Treccani

Due? Ho nominato la bravissima Lucia Arduini, Lola Airaghi, Laura Zuccheri,Vanna Vinci, Val Romeo, Silvia Ziche, Mirka Andolfo. ...e fuori Bonelli ce ne sono molte molte altre...per esempio nel fumetto autoriale (vuoi mettere la Casotto?)
E le sorelle Giussani? Non sono da annoverare tra le più grandi creatrici di fumetti mondiale?

NO!

Comunque, che in Italia le fumettiste siano molte meno dei fumettisti è un dato di fatto. Ce ne sono, e alcune sono abbastanza famose, ma sempre (relativamente) poche. Di certo ce ne sono (percentualmente) molte meno che in Giappone. Poi va be', negli USA sono messi peggio di noi.

Perchè no? Diabolik è un personaggio famoso in tutto il mondo. Ha perfino un manga e una serie anime in Giappone, videogames, film e qualsiasi altra cosa su scala mondiale.
Per me le Giussani hanno creato un mito.

Non metto in discussione l'importanza del personaggio, ma a me Diabolik non è mai piaciuto. Ho provato a leggerlo un'infinità di volte, ma non è scattata la scintilla. Per questo, se mi elenchi le Giussani tra le più grandi creatici di fumetti del mondo (una categoria in cui inserisco Tezuka, Barks, Moore e via dicendo), non mi trovi certo d'accordo.

Concordo

Ah va beh...allora se non piace a voi...

Nn penso sia una questione di numeri. il fumetto lo si fa per passione e prima che fumettisti si è lettori e i lettori sono più delle lettrici.
Probabilmente, come in altri lavori, per parlare di sessismo dovremmo vedere se a una aspirante fumettista viene data meno fiducia/opportunità/soldi che a UN aspirante fumettista, ma questo non ci è dato saperlo, anche se in italia è una cosa che capita spesso e ovunque, quindi non faticherei a crederlo.

Mai letto Diabolik. Lo recupererò, prima o poi.

Comunque, questo è l'articolo che definisce un po' meglio la faccenda. http://www.fumettologica.it/2016/01/ang ... rand-prix/

Metto in evidenza solo il passaggio: "La polemica non è nata intorno al “solito” j’accuse generico sulla (cattiva) rappresentazione delle donne nel fumetto, o sulla scarsa presenza di fumetti ‘al femminile’ nella selezione di un concorso. Perché il Grand Prix è un premio alla carriera, non alle opere. Questo per evitare l’equivoco dei disinformati che hanno sostenuto la tesi (pure sbagliata, per chi abbia una visione della produzione fumettistica internazionale nel 2015) secondo cui “magari è che quest’anno le donne non hanno fatto fumetti migliori degli uomini.”"

Qua c'è l'elenco dei sei nomi femminili aggiunti: http://www.fumettologica.it/2016/01/sei ... leme-2016/

Mi sembra superfluo dire che conosco solo la Satrapi

Scusate se posto sempre link di Fumettologica ma non ho trovato di meglio. C'è solo questo di La Stampa cultura: http://www.lastampa.it/2016/01/06/cultu ... agina.html che giustamente parte dal 'nostro' Manara.

Boh, sicuramente il fumetto è sempre stato più roba da maschi, ma negli ultimi dieci anni la situazione è molto cambiata. Non pensate anche voi?

Rumiko Takahashi, questo è un nome interessante
Interessante e non scontato il commento di Zerocalcare in calce all'articolo di fumettologica.

Aggiungo che a me la storia dei fumettisti che hanno "rifiutato la candidatura perché non c'erano donne" ha fatto un po' storcere il naso: mi sono un po' parsi quei piccoli gesti che non ti costa niente fare (anzi, magari ti eviti un viaggio in Francia con un post su twitter) e che ti fanno sentire dalla parte delle donne. Non so quanti di loro, a parità di bravura, sceglierebbero un'assistente donna anziché un uomo
Voglio sperare che non sia così, che a pensar male si fa peccato...


Non si parla di gusti, si parla di importanza culturale del fumetto. Le Giussani han creato un prodotto commerciale da edicola che non stanno neanche più portando avanti interamente loro, meritano IL premio per il fumetto d'autore mondiale?
Secondo me no, allo stesso modo in cui non lo merita Sclavi, per comparare con un autore di fumetti che mi piace e ci piace.

Concordo su Rumiko Takahashi, ma io parlavo di fumettiste italiane
Tezuka è sicuramente un Dio.
Ma non può essere il metro di paragone per tutto.
Su Diabolik siete rimandati a settembre.
@Don Cristo Ti consiglio di recuperare proprio quelli degli anni 70.
Non iniziare da DK perchè è molto fuorviante (a me non sta piacendo)

Sono un retrogrado di quelli duri, se comincio comincio dal numero 1. Che poi a Napoli, a Port'Alba, c'è una bancarella che ne ha centinaia quindi non avrò difficoltà a procurarmene

Lo ristamparono tutto nella serie SWISS.
Aspetto le tue recensioni

E anche quest'anno niente fidanzata, mi sa.

I lettori di Diabolik, notoriamente, fanno stragi di cuori...
ops, scusami, confondevo con quelli di Lupin III