Confesso di non aver spulciato tutto il thread nei minimi dettagli (anzi, ho appena dato una scorsa alle robe più interessanti), ma con Dear sono senz'altro d'accordo. Comprare Dylan Dog non deve essere una roulette russa dove ogni mese non sai cosa ti capita, se il gialletto stile Barnaby, la storia d'azione senza trama o questo drammone familiare a.k.a. propaganda testimoni di Geova.
Ma una sicurezza c'è. Eh sì. Ogni mese, garantito, puoi piombare serenamente in edicola e acquistare il tuo dilandog sbagliato da cima a fondo. Oh, ma ci vuole dell'impegno. E ci vuole dell'impegno anche per me, perché ste storie all'inizio ti irretiscono con una qualità di superficie. Poi sc(l)avi e ti chiedi: ma è questo il fumetto che voglio leggere? O meglio: ma è tanto difficile? Davvero, è tanto difficile proporre storie vagamente horror? Quand'è che si è stabilito che Dylan Dog ci doveva far fare autocoscienza e filosofia (da du sordi, mica Storia di Nessuno, diocenescampi) invece di raccontarci trame sanguinolente con brio e umorismo? Quando si è stabilito che una storia di Dylan Dog per essere bella dev'essere toccante? Qui si continua a sbagliare l'oggetto: io non voglio leggere un fumetto su Dylan Dog, che mi racconti cazzi e mazzi della sua psiche e di quello che (gli autori) pensa(no) di ciò che succede nel mondo, facendolo risultare, tra l'altro, molto più mollaccione e palloso di come dovrebbe essere. Voglio leggere un fumetto CON Dylan Dog, punkt.
Questo albo è sbagliato. E' sbagliato perché mai come adesso Dylan Dog dovrebbe presentare un indirizzo preciso invece che cose a caso. E' sbagliato perché i lettori vorranno anche varietà, ma un'altra storia sbagliata con angeli e demoni NO. Ci sono cose che con Dylan Dog non c'entrano un razzo. Tra queste proprio i vampiri di Ruju e Il tocco del diavolo della Barbato, bravo RRobe
il fatto che esista il precedente non vuol dire che vada seguito, malediz! Se una cosa non c'entra una mazza non c'entra una mazza, non si può usare come giustificazione solo perché c'è stata. Allora pariamoci il culo dicendo che la prossima storia assomiglia a capolavori del calibro de
Il museo del crimine o
Il baule delle meraviglie. I LETTORI VOGLIONO VARIETA'! Giustamente noi, non contenti delle buone storie, ogni tanto un po' di cacca non la disdegniamo.
Comunque qui di cacca non si tratta. Ma questo manicheismo ridicolo mi delude molto. Mi delude chi l'ha scritto e chi l'ha approvato, per il momento in cui arriva. E mi delude questa storia che non racconta nulla, che potrebbe benissimo essere, ahimè, la sceneggiatura di uno di quei film che tanto piacciono agli Academy Awards. Sui disegni nemmeno mi esprimo, sono il perfetto esempio della roba che su Dylan Dog non vorrei vedere, roba che non trasmetterebbe inquietudine nemmeno se la carta potesse assumere stupefacenti. Ma d'altro canto trasmettere inquietudine non è più la nostra priorità, no? Una storia che sarebbe potuta uscire dieci anni fa tranquillamente, quindi una sconfitta in partenza.
P.S. Potrei dire qualcosa sulla copertina, ma mi sembra male... Magari un'altra volta. Magari un'altra volta fate qualcosa che ci azzecchi con la storia.