Cravenroad7

A quanto ne so, i manga di Gundam arrivato in Italia sono quasi tutti trascurabili. Mirabile eccezione è appunto Gundam origini, interamente scritto e disegnato da Yas (ovvero Yoshikazu Yasuhiko, character design della serie tv originale). Disegni e storytelling sono ai massimi livelli possibili, ci sono un sacco di splendide pagine a colori e la storia è bellissima, dato che riprende quella dell'anime. Yas, però, ha aggiunto diverse cosette rispetto alla trama originale, alcune delle quali hanno fatto gridare allo scandalo i fan "gundamici". A me il manga piace anche così com'è, non fosse altro per la qualità superiore dei disegni e per la scorrevolezza e il fascino della storia.

Ho effettivamente sentito pareri discrdanti riguardo ai manga Gundamici...Personalmente ho trovato molto godibili i due volumetti di Lost war cronichles...A volte un po' caotici, ma disegnati bene e con delle belle sottotrame...Anche il primo volumetto della serie Thunderbolt l'ho trovato molto bello...i dettagli dei mobil suit don disegnati da paura! Si dice che per aprezzare Gundam bisognerebbe guardare l'anime, visto che i fumetti non sono altro che degli adattamenti,per gran part delle volte...Il fatto è che attualmente non è che mi piaccia moltissimo guardare gli anime...Non so perchè ma è così...Eventualmente guarderò i film animati ...Non ho ancora letto origini,di cui sabato ho preso il primo volumetto, ma l'ho sfogliato e in effetti promette davvero bene !

Akame ga kiru lo legge qualcuno? A me ha preso particolarmente e ogni mese attendo l'uscita ansiosamente

Non lo conosco, in Italia è arrivato o lo leggi in inglese?

Approfitto del post per segnalare l'uscita del numero 4 di Moyasimon, manga proposto in una elegantissima (e costosa, ahimè: 7,5 euro ad albo) edizione GP che si conferma come una delle commedie più curiose e divertenti attualmente pubblicate in Italia, grazie alla bizzarria dell'argomento (batteri, fermentazione, alimentazione e via dicendo) e alla simpatia dei numerosi protagonisti. Purtroppo in Italia vende pochissimo (si parla di poche centinaia di copie in tutto, addirittura), ma GP/JPop tengono duro e continuano a pubblicare, anche se a ritmi dilatati (due numeri l'anno, grossomodo). Insuccesso immeritatissimo, perché il manga merita davvero molto. Per argomento e tono somiglia un po' all'altrettanto bello Silver Spoon (se qualcuno lo conosce), altro fumetto che non manco mai di consigliare e per il quale vale suppergiù quanto scritto per Moyasimon.

Conosco Silver Spoon, ne lessi una ventina di capitoli quando uscì, ma senza mai appassionarmi veramente al punto che non lo comprai cartaceo. Gli altri da voi citati non li conosco; invero Akame ga kiru non è proprio il mio genere, quindi eslcudo che lo praticherò in futuro

Passavo di qua quasi con nostalgia (vari impegni mi stanno molto trattenendo nelle letture) per segnalare due manga:

- Mysteryous Girlfriend X: a scanso di equivoci, dico che è inedito in Italia e quindi chi volesse leggerlo deve farlo per forza su internet. Lo segnalo ugualmente perché è una commedia sentimentale estremamente atipica (si basa sul fatto che il protagonista assaggi quasi per caso la saliva di una ragazza e ne diventi, in qualche modo, dipendente). Tuttavia non si vada a pensare a qualcosa di sconcio, né di propendente all'ecchi, anzi, la castità che ho trovato nei primi 4 volumi è quasi proverbiale. Non mi divertivo così con una commedia sentimentale dai tempi di Video Girl Ai, e probabilmente ho detto tutto

- Shiba Inu: qui si va sul nome, perché è una raccolta di opere brevi di Masanori Morita (ben noto per Rookies). Lascio il link nel caso qualcuno (rimatt... coff... coff) volesse leggerlo in italiano http://www.mediafire.com/download/f669n ... ba+Inu.rar Il mio giudizio personale è che ci sono alti e bassi, che poi è un tratto distintivo anche di Rookies, ma, nel complesso, sono buoni fumetti

Grazie, troppo gentile! Morita mi piace e sono un fan delle storie brevi, quindi leggerò quanto prima. Anche l'altra segnalazione mi sembra interessante.

Master Keaton, lo consigliate?

È un bel manga. Se ti piace Urasawa, non ti dispiacerà

Ero indeciso in vista del Lucca comics di recuperare questo oppure uno tra Pluto e Billy Bat.

Ho letto solamente Monster, e prima o poi recupererò 20th century boys, ma prima di intraprendere questa lunga via tortuosa e impercorribile (:D), volevo provare qualcosa di più accessibile sia in termini economici che di tempo.

Io ti direi pluto e ti spiego i motivi: master keaton non è tutto di Urasawa ed è un'opera giovanile (io ho letto qualche capitolo in inglese tempo fa e mi sono rifiutato di comprare la costosissima edizione panini), quindi non ancora matura. Billy bat è in corso di pubblicazione e non se ne vede la fine (anche se potrebbe uscirne un capolavoro). Pluto, che come forse saprai è un ripresa di astroboy molto rimaneggiata da Urasawa, consta di 8 volumi che generalmente si trovano con relativa facilità venduti in blocco sui 60-70 €.
Sicuramente anche Rimatt, che ha letto buona parte di quello di cui parliamo se non tutto, ti darà delle dritte

Anch'io punterei su Pluto, non fosse altro perché è una serie conclusa (oltre che bella). A proposito di Urasawa, vi riporto una notizia interessante letta su un altro forum: c'è chi sostiene che, con l'esclusione delle opere giovanili come Happy e Yawara, lo sceneggiatore di tutti i lavori dell'Urasawa "maturo" sia Takashi Nagasaki (che attualmente viene accreditato solo come co-autore, senza specificare quale sia il suo ruolo). Se non ricordo male, nelle prime edizioni italiane dei suoi manga Urasawa figurava come autore unico; poi si è iniziato ad aggiungere (in piccolo) il nome di Nagasaki, ora pare addirittura che Urasawa sia poco più che un semplice disegnatore... Chissà. Certo che la differenza di tono tra il primo Urasawa e quello degli anni successivi è notevoli, quindi non è da escludere che la notizia sia vera.

Ah, Master Keaton non l'ho letto. Non so neanch'io perché, ma non mi ispira per niente.

A questo punto, lasciato da parte Master keaton, il problema è che la trama di Billy Bat mi attira troppo, più di Pluto, ma i tempi biblici di pubblicazione, dall'altra parte, mi spaventano. Non so cosa fare

Che strana notizia, quella di Nagasaki-Urasawa

Manda, a questo punto ti direi di leggerti i primi volumi online in italiano e poi decidere cosa prendere. In effetti la trama di Billy Bat è qualcosa di potenzialmente epocale e molto più articolata di Pluto.

Billy Bat è uno stillicidio: l'edizione è ottima e la storia è molto interessante, però la periodicità dilatata rende molto difficile seguire la serie in maniera soddisfacente (ovvero capendo tutti i rimandi e avendo ben presente il quadro completo). Il modo migliore per gustarsi il fumetto sarà quello di attendere che sia finito per poter rileggerlo tutto in tempi brevi, insomma.

E se leggessi Eden, Manda?

Lady Snowblood, di Kazuo Koike e Kazuo Kamimura (JPop, 3 voll.)

Ovvero un'opera che, da un certo punto di vista, è vittima della propria fama. A scanso di equivoci, dico subito che si tratta di un fumetto bellissimo, sceneggiato ottimamente e disegnato con uno stile sicuramente datato ma innegabilmente suggestivo; però, quando si ha a che fare con un manga dall'enorme influenza e dalla fama leggendaria, oltretutto sceneggiato dall'autore di quel capolavoro immortale che è Lone Wolf & Cub, le aspettative sono altissime. Non che Lady Snowblood le deluda, però bisogna anche ammettere che non le soddisfa fino in fondo. Insomma: le qualità di questo manga sono palesi, ma Lone Wolf resta un'altra cosa.

Premesso questo, Snowblood è un fumetto di notevole spessore: composto, un po' come Lone Wolf, da episodi autoconclusivi che vanno a incastrarsi in un'unica trama "orizzontale", può contare su una sceneggiatura puntuale e documentatissima e su uno storytelling d'assoluta eccellenza. Il gusto per l'eccesso che caratterizza la scrittura di Koike (evidente soprattutto nel prosieguo della sua carriera e nei lavori in coppia con Ikegami) si manifesta anche qui, ma è sempre tenuto sotto controllo e non disturba; i disegni sono caratterizzati da un tratto datato ma anche da un grande gusto pop, addirittura sperimentale, per la costruzione delle tavole, e quindi da un notevole impatto visivo.

Episodio dopo episodio, la macrotrama si dipana e si arriva a un finale intenso ma forse un po' ordinario. Mancano, anche a causa della relativa brevità dell'opera, le vette di drammaticità di Lone Wolf, ma la lettura è sempre avvincente e appagante. Eccellente l'edizione italiana della JPop, corredata da un completissimo apparato redazionale e caratterizzata dalla consueta confezione di pregio.

In soldoni: un fumetto che merita senza dubbio la lettura e che va apprezzato per quel che è, senza caricarlo (come ho fatto io) di eccessive aspettative che rischierebbero di penalizzarlo più di quanto merita.