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Il Calvario...
Regal ha scritto:
Assolutamente no. Nel dettaglio:
- L'unico finale è quello del numero 100. Tutti gli altri finali o albi in cui si vede un Dylan invecchiato, sono universi paralleli. Quelli introdotti in "storia di nessuno", che su Dylan vengono usati (un po' troppo spesso) per sviluppare situazioni diversi e prendersi più libertà. La continuity "ufficiale", come abbiamo già detto io e Recchioni in questo forum stesso in un altro topic, parlando di universi paralleli e del multiverso, è questa: Albi di Dylan dog "regolari", il numero 100, e per il futuro di quest'universo si deve fare riferimento al mondo di Nathan Never. Quello di Brendon ad esempio è un futuro "alernativo", perché si vede la terra distrutta ed in due albi vediamo i resti di Craven Road.
- L'aldilà non è rappresentata in modo diverso. Abbiamo una direzione generale molto burocratica che gestisce i vari inferni, tutti diversi e dove i "condannati" vengono assegnati a caso. Questo per quanto riguardo l'inferno, non ci è mai stato mostrato com'è un eventuale paradiso, ma abbiamo la conferma che esista (per tutti i motivi che ho detto in questo topic, primo fra tutti l'albo "la convocazione").
- Il demonio non è il burocrate con due faccie. Quello è solo un diavolo più importante che gestisce la direzione degli inferni. Egli stesso però più volte dice che i guai combinati da Dylan o da altri gli hanno causato guai con "le alte sfere", quindi sopra di lui c'è qualcuno. Se vogliamo una rappresentazione di Satana, quella più vicina (se non sbaglio) è quella evocata nell'abo "Sonata Macabra".
Detto ciò, è ovvio che a volte si possa cadere in incongruenze. Ma non credo sia troppo difficile rispettare quelle poche regole e paletti che ci sono.
Da qui si vede se un autore ha qualcosa in più rispetto ad altri. Mi spiego meglio. In Dragonball, non mi meraviglio se la gente vola, perché in quel mondo si può fare e l'ha stabilito l'autore. Se però l'autore va contro ciò che aveva stabilito (ad esempio, facendo si che da un super sayan ogni mille anni poi ne spuntino almeno 10) allora ha sbagliato infrangendo quello che aveva detto in precedenza. Allo stesso modo, se in Dylan cozzi palesemente contro quanto detto in albi precedenti, oggettivamente hai commesso un errore di continuità, A PRESCINDERE che questa continuità ti interessi o meno. E' quello che ad esempio differenzia le opere di Tolkien da Harry Potter ad esempio (che hanno plot holes infnite, ma per carità, sono libri bellissimi).
Poi ognuno legge Dylan come vuole, ed io stesso lo adoro per altri elementi, ma gradirei un'attenzione maggiore ai dettagli (vedi Ambrosini con la sua recente "Buggy" e "Le spoglie del guerriero").
Stiamo parlando dello stesso numero 100 "fate conto che non sia mai uscito"? Possiamo dire che l'unico vero finale è il numero 100? E che L'Ultimo Uomo Sulla Terra è un universo parallelo? E allora tutta la serie della Zona del Crepuscolo è in universo parallelo? O l'universo parallelo inizia con la mesmerizzazione di Dylan? O la mesmerizzazione fa parte dell'universo canonico e poi solo L'Ultimo Uomo è parallelo? Ma soprattutto, chi se ne frega?
Ripeto, ognuno poi può leggere DD come vuole, però è oggettivo che se dovessimo stare a fare le pulci a ogni albo se è canonico, se è canonico di un universo alternativo o se semplicemente è una cosa da considerarsi completamente al di fuori della continuity, ci metteremmo a distruggere grandi storie per la fregola di dare una canonicità che Dylan Dog non ha e non può avere. Un po' come quelli che si lamentano che non è possibile che Groucho se ne vada per due anni senza che questo abbia ripercussioni sulla serie.
Tutto l'aldilà (e il sovrannaturale) di Dylan Dog è lasciato all'indefinitezza ed è meglio così perchè se venisse definito in maniera precisa ci si troverebbe con i classici episodi-spiegone in cui si inventano mirabolanti supercazzole per far finta che le cose in contraddizione siano in realtà coerenti. Anche qui, vogliamo veramente dare un senso univoco a tutto quanto? Vogliamo sapere se c'è realmente un pantheon con la Morte, la Vita, la Morte dell'Amore? Vogliamo sapere se l'angelo del Giorno del Giudizio viene da un inferno assegnato a caso o se viene dal Paradiso cristiano o da chissà dove? E' importante?
L'opera di Tolkien c'entra molto poco.
In primis perchè Tolkien è stato uno dei primi retconnatori della storia, andando a cambiare radicalmente il capitolo de Lo Hobbit su Gollum che in originale era un personaggio positivo, per adattarlo al ruolo di vittima/cattivo in cui era cresciuto nel Signore degli Anelli
In secundis perchè sono comunque opere ricavate da decenni di scrittura e riscrittura da parte di una sola persona. Un vero canone tolkieniano in realtà non esiste. Esiste il Silmarillion che è stato un tentativo del figlio Christopher di dare una direzione univoca al legendarium. Tentativo fallito tanto che alla fine lo stesso Christopher ha preferito tornare sui suoi passi e pubblicare l'intera History of Middle-Earth come opera filologica che contiene tutti gli scritti con tutte le varie versione in contrasto anche profondo tra di loro. D'altra parte l'obiettivo finale di Tolkien non era neanche un mondo completamente coerente, ma un mondo in cui potesse far parlare le sue lingue e che desse un'origina leggendaria alla sua Inghilterra. E le origini leggendarie, per definizioni, non sono univoche.
Le differenze nella modalità di pubblicazione, nella modalità di scrittura e nelle finalità mi sembrano abbastanza evidenti per evitare paragoni impropri