Cravenroad7

Comprarlo o non comprarlo? Che qualcuno mi mandi magari le fotocopie...

Compra tranquillo

Sul 6 - 6,5. Mi aspettavo sinceramente di peggio. Il tono è umoristico, l'inferno burocratico è il centro della storia fin dall'inizio e non un facile espediente per risolvere un finale complicato. Leggendolo mi sono abbastanza divertito, l'ho preferito a La morte non basta.
Contrariamente ad altri di Di Gregorio qui Dylan non sembra messo lì per caso, i personaggi secondari non rubano la scena (non è un insieme di microstorie con Dylan - tenue o pretestuoso - filo conduttore come avviene ad esempio in ... E lascia un bel cadavere) e il finale non è tanto male.

Noooooo mi è saltata la connessione al server mentre avevo quasi finito di scrivere un post lunghissimo. Mi è passata la voglia di riscriverlo . Sappiate solo che non mi è piaciuto, poi se tra un bilione di anni mi va, riscriverò il perchè.

La riassumo in una semplice frase:
Una superba chiaverottata per splatter e ironia...

Nel mio caso, un gran complimento.

il bello della soggettività... ho notato totali stroncature ...

Beh, a me non è dispiaciuto per niente!

Voto 6 - 6.5

Bella cover, dal vivo meglio che in anteprima.
Sceneggiatura semplicemente scorrevole e divertente. Dylan indaga, ben motivato (!!!). Simpatici aneddoti "burocratici". Altrettanto simpatici momenti con alberi e scoiattoli.
Disegni che non mi hanno entusiasmato molto. Belle scene splatter però, da questo punto di vista niente da ridire.

Non mi ha rapito durante la lettura, compito assolto invece dai Raminghi e dalla Nuova Vita, tanto per entrare nel merito della questione filosofica...

Letto anche io...! Mi è piaciuto e mi ha divertito parecchio! Folle, ironico, surreale e splatteroso...Mi ha ricordato un po' Golconda...I disegni mi sono piaciuti. Si adattano perfettamente al tono scanzonato della storia...Riguardo la copertina a me piace onestamente molto! Sono un po' perplesso riguardo questa sperimentazione ispirata in parte alla Pop Art , però a volte, come in questo caso vengono fuori cose carine...Secondo me albo da 7

Davvero!
Ti quoto in pieno, c'era aria di casa...
Bentornato Dylan Dog.

Riguardo ai disegni ho notato una possibile incongruenza... non credo sia spoilerante, semplicemente Dylan a pag 34 parla con un personaggio, ma poi , terminato il suo racconto (pag 39) vediamo che invece era un altro a raccontare...

vabbè comunque son sciocchezzuole , un eventuale errore comunque non incide sulla valutazione dell'albo, che per me è più che sufficiente. Anche io ritengo che l'idea di base a livello potenziale avrebbe potuto dar luogo a situazioni più interessanti, ma nel complesso l'albo è una onesta prova , scorre via senza particolari problemi ed è alleggerito da qualche spunto ironico , anche nella caratterizzazione dei personaggi che lavorano agli inferni.

DA QUI SPOILER

Fa un po' strano non partecipare alle indagini di Dylan, che qui tiene - per ovvi motivi - i suoi ragionamenti per sè.
C'è anche da dire che in qualunque giallo che si rispetti il colpevole non puo' che essere un personaggio che è già apparso almeno una volta nella storia, anche se non mi ci ero interrogato tanto. Alla fine tutto quadra, con uno "spieghino" equilibrato.
Ovviamente il fatto che Dylan muoia (diciamo così) a mio parere non potrà MAI creare suspence o altro, visto che sappiamo benissimo che il mese prossimo ci sarà un altro albo, quindi non è su quello che han puntato, ovviamente. (anche se ammetto che c'è quella sensazione da "si, però si poteva far meglio..." (ovviamente è l'insoddisfazione del lettore medio, poi magari la cosa è difficile da realizzare, con momenti diversi in cui morire e un ritmo più coinvolgente)
Tutto sommato, pur non essendo un albo da ricordare, è stato una piacevole lettura.

FINE SPOILER

voto 6

SPOILER

Non mi è piaciuto granché questo albo: puramente didascalico nelle prime trenta pagina, si riprende negli intermezzi in cui il trio Dylan-Groucho-Bloch dà vita a siparietti niente male e chiude con un finale telefonato; che le anime dei serial killer fossero collegate agli omicidi londinesi era così chiaro al lettore sin dalla scena dello scoiattolo mannaro che il finale poteva essere scritto al contrario a fondo pagina.
Aggiungiamo che gli inferi (e il direttore annesso) non mi hanno mai entusiasmato nella continuity dylaniata e devo ammettere di essermi pure un po' annoiato.
Buoni disegni di Bigliardo, copertina slegata dalla storia e titolo forse a doppio senso: che si riferisca al fatto che il direttore assume -e quindi paga- Dylan?
Groucho divertente in più di un'occasione, soprattutto quando esaspera Bloch

Nel complesso, non sono convinto e non riesco a dare la sufficienza: 5,5.

Storia abbastanza piacevole e carina che si fonda sull'ironia delle situazioni presentate(il fatto che Dylan muoia ogni due secondi e si rianimi un attimo dopo va proprio in questa direzione,così come i siparietti tra bloch e groucho nella camera d'sopedale e gli stesi siparietti tra Dylan e il burocrate all'inferno)..fatta quest'importante premessa però non riesco a darle comunque un 7 pieno a causa di un finale che,pur inserendosi coerentemente nella storia con quanto detto prima,risulta essere scialbo e poco orignale secondo me.Sufficienza piena comunque.

Un numero leggero (non mi sembra proprio che si voglia costruire nessuna ansia sulle "morti" di Dylan), a tratti divertente. Con alcuni problemi:

- gli intermezzi splatter. il problema ovviamente non è lo splatter, è che sono noiosi
- gli inferni, la concezione burocratica mi fa sempre sorridere, ma mentre guardavo le pene dei dannati non ho potuto fare a meno di notare che ho lavorato in fabbriche decisamente più infernali di quella di questo numero. e non è che ho lavorato alla Foxxconn...
- poi, poraccio, viene dopo i Raminghi e soffre il confronto. fosse venuto, che so, dopo la Magnifica Creatura sarebbe stato una boccata d'aria fresca

Io ho votato 5 (mediocre).
È vero che GDG non svela nulla fino alla fine, ma francamente non credo basti creare la famosa "confusione organizzata" per tenere in piedi una storia.
Perchè la maniera in cuiu DYD giunge alla soluzione è veramente debole, e il finale una buffonata.
Beo disegni e Groucho in forma.
Ma non è questo l'Old Boy che leggo con passione.

SPOILER

Confermo in buona parte la recensione veggente di pagina 1.
L'albo non è male, ma Di Gregorio continua ad avere enormi problemi nel riuscire a creare un climax drammatico (le sue storie hanno una marcia sola, ma una) e coi finali, che continuano a essere scarni, stupidini e superficiali (nel significato). La storia, poi, è del tutto simile a "La morte non basta"! Dunque: Perturbazione del funzionamento dell'Aldilà, serie di siparietti tesi ad arrivare alle ultime tre pagine dove ci viene rivelato cosa è successo. Cosa è successo? è successa una sorta di parodia/messa in identità tra l'aldilà e la terra. Titoli di coda. Quasi un remake. Mi piacerebbe dire che i due albi sono diversissimi nei significati reconditi, ma no, non si può dire, sovrainterpretare queste due storie non sarebbe intellettualmente onesto.
In ogni caso un racconto piacevolissimo nella costruzione, coi personaggi principali tutti in palla, un dottore centrato (che dovutamente utilizzato, soprattutto in direzione comica, sarebbe potuto risultare quasi indimenticabile) e una soffusa ironia che ben si sposa con la generale leggerezza del racconto.
Lo scoiattolo killer non si può guardare.
La scena del TG DOVEVA chiudersi con la giornalista che dava la notizia della strage nel pub appena perpetrata dal televisore. Non è una questione di gusti miei. Era il Dio del surreale a richiederlo.
Raramente critico i soggetti, ma con una chiusa degna di nota a livello di plot questo albo sarebbe potuto essere un gioiellino. E invece niente, ci siam beccati lo psicopompo col mantello.

Voto? seiemmezzo.