Cravenroad7

Ma i primi due di questi nuovi film sono una rivisitazione della serie o è roba del tutto originale?

Dummm(y)-que... è un po' complicato...

Il primo è in pratica un rifacimento condesato dei primi 6 episodi TV. Li segue abbastanza fedelmente, anche se qualche dettaglio non quadra...


Il secondo segue per sommi (ma non sommessi) capi la parte che va dall'episodio 8 al 20, anche se introduce parecchie novità e distorsioni, tra cui personaggi nuovi di zecca, retroscena lontani dalle serie originale, e tutta una riscrittura sugli argomenti chiave come Adam(s?), Lilith, Angeli, Seele, e Perfezionamento dell'Uomo.
Ovviamente in 90' minuti l'introspezione psicologica dei personaggi viene meno, ma è un buon film, ottimi ritmi, un po' di comicità, scene epiche, grande grafica, e girato molto...


Il terzo è un delirio visionario senza (apparente) senso perché ambientato 14 anni dopo il secondo. In più è poco prodigo di spiegazioni affidabili su cosa sia realmente successo in questo frattempo... senza parlare di bluff, controbluff, e rigiri/raggiri di parole, spesso a vuoto.
Praticamente parte per la tangente iperbolica e non c'entra quasi più nulla con la serie TV, rimandando ogni quadratura del cerchio al quarto film, che sarebbe l'ultimo .
Probabilmente questo uscirà nel 2015, l'anno del promesso Third Impact... guardacaso.

Sempre che Hideaki Anno arrivi vivo a quella data, considerando tutte le minacce di morte che ricevette alla fine della serie TV per quella conclusione non propria gradita a molta gente .
Con la sua solita lucidità pare che risponderà così alle pressioni esterne:



ALOHA MINDRAPE

Dopo tre numeri usciti, è ora di segnalare anche Amanchu (GP manga) tra le serie da tener d'occhio. L'autrice, Kozue Amano, ha uno stile particolare, al quale ci si deve abituare: alta presenza di super-deformed, buoni sentimenti a profusione, personaggi carini e ammiccanti... Eppure, il fumetto si legge con molto piacere. Sarà perché i personaggi sono ben sviluppati, sarà perché l'argomento - le immersioni subacquee - mi interessa e mi affascina, sarà perché i disegni sono veramente buoni; in ogni caso, un'opera che conto di seguire. Peccato che in patria siano usciti solo sei numeri e che quindi la pubblicazione italiana dovrà forzatamente rallentare, di qui a poco.

avete mai letto capitan tsubasa (holly e benji) ?

consigliate questo manga?

Non l'ho mai letto, ma tra gli appassionati non è considerato tra i migliori manga sportivi. In Italia ha avuto particolare fortuna perché è stato trasmesso l'anime per anni e perché siamo un popolo di calciofili.

Se vuoi leggere un manga sportivo c'è l'intramontabile slam dunk

Io ne ho letto qualche numero, principalmente perché attirato dalla fama del cartone animato, ma l'ho ben presto mollato. Dovessi consigliare un manga sportivo, anch'io punterei sullo spassosissimo Slam Dunk (che tra l'altro è stato da poco ristampato in una lussuosissima edizione per opera della d/visual) o, in alternativa, su un'opera meno dirompente e più "giovanile" ma comunque molto ben realizzata come Eyeshield 21 (Panini, 37 volumi).

qualitativamente è scarso? all'altezza dell'anime?

@rimatt perchè lo hai mollato?

Perché non mi appassionava. Non metto in discussione la qualità del manga, che è generalmente considerato uno tra i migliori shonen sportivi di sempre, ma il fatto è che su di me non ha mai fatto presa. Succede.

Rimatt, visto che sei ferrato in materia, ti posso chiedere quali sono i manga che più ti sono piaciuti?
Sai, anche io sono un mangofilo, anche se di ultima generazione, e mi piacerebbe sentire altri pareri

Ce ne sono molti, moltissimi... In assoluto, direi probabilmente quelli di Osamu Tezuka: La storia dei tre Adolf, Black Jack, La Fenice. Subito dopo viene un classicissimo come Lone Wolf & Cub, capolavoro senza tempo. Tra quelli più recenti, i miei preferiti sono probabilmente Honey & Clover e Piece (da non confondere con One Piece, che è tutta un'altra cosa). Pregevole anche Gundam Origini, adattamento a fumetti della fenomenale prima serie animata di Gundam. Molto bello anche il sentimentale Bokura Ga Ita. Tra i manga avventurosi, il mio preferito rimane sempre Le bizzarre avventure di Jojo. Dei classici anni Ottanta, senz'altro più leggeri dei succitati ma comunque divertenti, segnalo Maison Ikkoku e Orange Road (a cui sono legato più per motivi affettivi che qualitativi), ma anche le commedie sportive di Mitsuru Adachi: Touch, Rough e Katsu! su tutte. Una citazione la merita anche il bellissimo Sanctuary, tra le cose migliori degi anni Novanta.

Ma ce ne sono molti altri che ora per ora non mi vengono in mente: ne ho letti troppi, ne ho senz'altro dimenticato qualcuno...

L'immortale
Dorohedoro
Blame!
Berserk (fino alla grande eclissi)
Vagabond
Tutto Leji Matsumoto
Lamù
Ranma 1/2
Arale & Dott. Slump
Ken il guerriero

I tuoi sono tutti manga tra il buono e l'ottimo (esclusi Blame! e Dorohedoro, che non conosco), ma per i miei gusti non ce n'è nessuno che possa essere definito veramente un capolavoro. Con la possibile eccezione di Ken il guerriero, che non può essere valutato oggettivamente perché ormai è mito (anche al di là dei suoi effettivi meriti, forse).

Eh, rimatt, allora mi ero immaginato bene le tue letture e il tipo di lettore che sei
Io, anche per limiti di età, sono abbastanza lontano dalle tue letture. Di Tezuka ho letto solo MW (ma La storia dei tre adolfi è in programma!) e l'unico altro punto di contatto è Ikegami (del quale non ho però letto Sanctuary), che peraltro non mi ha entusiasmato.
Craven invece mi è più vicino, come letture, anche se alla realtà dei fatti dei manga da lui segnalati ho letto e apprezzato moltissimo solamente Dorohedoro.

Per quel che mi riguarda, 20th Century Boys di Urasawa è il fumetti più avvincente che abbia letto, del quale ho un ottimo ricordo e che desidero ardentemente possedere (dello stesso autore, anche Monster e Billy Bat). Tra i vari titoli, un plauso va certamente a Genshiken, Homunculus, Slam dunk, QP (unica opera di Takahashi in cui non si menano e basta), Video girl ai (che ho trovato fantastico, nella sua semplicità), le opere brevi di Tsukasa Hojo, Shonan junai gumi (che soffre la celebrità dello stereotipato sequel GTO), One piece (dal quale ahimé non riesco a staccarmi). Certo, sono perlopiù divertissement.

Discorso a parte merita Inio Asano, che reputo il meglio che possa offrire il Giappone in questo momento. Le sue opere brevi sono una più emozionante dell'altra, da La fine del mondo e prima dell'alba a La città della luce, da Solanin a La ragazza in riva al mare. Di lui mi manca solo Buonanotte Punpun, che spero di recuperare presto, Panini comics permettendo

Delle opere che citi, le mie preferite sono Genshiken e l'appassionante Slam Dunk. Anche di Asano ho letto praticamente tutto: ho finito giusto un paio di giorni fa La fine del mondo/Prima dell'alba, appena ristampato da Panini... Per quanto il suo meglio rimanga finora, almeno dal mio punto di vista, proprio Buonanotte Punpun.

Urasawa mi piace, e anche molto, ma trovo che tutte le sue opere lunghe siano altalenanti: a momenti meravigliosi ne alternano altri un po' più... smorti, diciamo. In quanto a Tezuka, be', è il mio preferito. MW è un'opera suggestiva ma non la metto tra le sue cose migliori: tra le opere brevi, le ho preferito sia Ayako sia Kirihito. Ikegami, poi, ha disegnato parecchia robaccia: i suoi lavori migliori sono quelli in coppia con Buronson/Sho Fumimura, e tra questi Sanctuary è probabilmente il capolavoro.

Ho una cosa da chiederti, ma lo faccio via MP.

Ecco spiegato, allora! Di Ikegami ho letto Mai la ragazza psichica, faticando addirittura a portarlo a termine tanto non mi aggradava, e il primo volume di Strain, che invece mi ha entusiasmato non poco; è una serie che sto cercando di recuperare da almeno un anno, ma evidentemente va abbastanza di moda ed è quasi esaurita in molte fumetterie. Ce la farò, prima o poi!!

Genshiken è stato amore. Spero pubblichino anche la seconda serie in Italia