Eh, rimatt, allora mi ero immaginato bene le tue letture e il tipo di lettore che sei
Io, anche per limiti di età, sono abbastanza lontano dalle tue letture. Di Tezuka ho letto solo
MW (ma
La storia dei tre adolfi è in programma!) e l'unico altro punto di contatto è Ikegami (del quale non ho però letto Sanctuary), che peraltro non mi ha entusiasmato.
Craven invece mi è più vicino, come letture, anche se alla realtà dei fatti dei manga da lui segnalati ho letto e apprezzato moltissimo solamente
Dorohedoro.
Per quel che mi riguarda,
20th Century Boys di Urasawa è il fumetti più avvincente che abbia letto, del quale ho un ottimo ricordo e che desidero ardentemente possedere (dello stesso autore, anche
Monster e
Billy Bat). Tra i vari titoli, un plauso va certamente a
Genshiken,
Homunculus,
Slam dunk,
QP (unica opera di Takahashi in cui non si menano e basta),
Video girl ai (che ho trovato fantastico, nella sua semplicità), le opere brevi di Tsukasa Hojo,
Shonan junai gumi (che soffre la celebrità dello stereotipato sequel GTO),
One piece (dal quale ahimé non riesco a staccarmi). Certo, sono perlopiù
divertissement.
Discorso a parte merita Inio Asano, che reputo il meglio che possa offrire il Giappone in questo momento. Le sue opere brevi sono una più emozionante dell'altra, da
La fine del mondo e prima dell'alba a
La città della luce, da
Solanin a
La ragazza in riva al mare. Di lui mi manca solo Buonanotte Punpun, che spero di recuperare presto, Panini comics permettendo