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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 10:53 am 
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è si, un mp3 si sente come un cd o come un vinile. uguale.

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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 10:57 am 
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Uomo in Bombetta ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
Cara strega stai decisamente andando fuori tema.
Del piacere che provi quando dipingi, dei pasticci che fai con i colori, degli odori che senti, dell'acido lattico che accumuli, non frega una mazza a nessuno di quelli che poi giudicheranno il tuo lavoro.
Ed è giusto così.
Contano solo il risultato e la compiutezza dell'opera, a prescindere dai mezzi che hai usato.
Se parliamo di Arte in generale, non sono d’accordo. Io penso che l'artista debba fare arte sopratutto e in primo luogo per se stesso. E che non si debba chiedere a priori se i suoi lavori piaceranno o meno.
Dove avrei sostenuto il contrario?
Il presunto artista fa ciò che gli piace nel modo che vuole.
La riuscita della sua opera la giudica chi ne fruisce.
E se fa schifo, lo farà anche se l'autore ci ha messo tutta la passione, il sudore e il sangue del mondo.

Nyarlathotep ha scritto:
Dogares starà dicendo cose che non ti piacciono o che ti sembrano sballate, ma si sta esprimendo civilmente
E sbaglia, perchè dal sano turpiloquio sarebbe più apprezzabile di certe prese di posizione.
Che poi io con la strega ci scherzo, suvvia! :D

Nyarlathotep ha scritto:
Sei un maestro della provocazione, puoi ottenere buoni risultati anche senza essere così esplicito.
Non osare blandirmi! :D

Nyarlathotep ha scritto:
Comunque spero almeno che non arriveremo a dire che un suono sintetico possa eguagliare il suono di un' orchestra.
Però, per fare un parallelo pertinente, il senso dovrebbe essere che non conta il suono/strumento, ma ciò che racconta la composizione/melodia.

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l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 11:02 am 
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Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am
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Dear Boy ha scritto:
Uomo in Bombetta ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
Cara strega stai decisamente andando fuori tema.
Del piacere che provi quando dipingi, dei pasticci che fai con i colori, degli odori che senti, dell'acido lattico che accumuli, non frega una mazza a nessuno di quelli che poi giudicheranno il tuo lavoro.
Ed è giusto così.

Contano solo il risultato e la compiutezza dell'opera, a prescindere dai mezzi che hai usato.

Se parliamo di Arte in generale, non sono d’accordo. Io penso che l'artista debba fare arte sopratutto e in primo luogo per se stesso. E che non si debba chiedere a priori se i suoi lavori piaceranno o meno.

Dove avrei sostenuto il contrario?
Il presunto artista fa ciò che gli piace nel modo che vuole.
La riuscita della sua opera la giudica che ne fruisce.
E se fa schifo, lo farà anche se l'autore ci ha messo tutta la passione, il sudore e il sangue del mondo.


Ho evidenziato quando parli del lavoro dell'artista. Facevo riferimento a quello quando ti ho quotato.

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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 11:07 am 
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Dear Boy ha scritto:
dogares ha scritto:
le opere digitali per quanto stupende, sono riproponibili in modo identico all'infinito
Ancora frasi a vanvera.
Strega, ti prego, stai per raggiungere il record di cagate scritte in un thread. :D

O finiremo per dire "oh beh, leve ed argani sono pratici, ma le costruzioni vengono meglio se tirate su con centinaia di schiavi".


Per la prima parte: è vero, tanto nella mia vita di cagate ne ho scritte e sopratutto fatte tante che una più o una in meno non fa differenza ! :mrgreen:
Sulla seconda: di concetto no, poiché che si usino schiavi o gru ultramoderne, la concezione dei lavori di un edificio passa per schemi consolidati: fondamenta, struttura portante, architravi ecc....ecc....E'solo una miglioria tecnica che non stravolge l'idea concettuale della creazione di base.
L'aiuto tecnico lo accetto nell'arte ( non mi creo i colori e le tele come si faceva nel passato, ma solo per una mera questione di tempo, nulla più ) e nella musica ( le sale di incisione e di digitalizzazione moderna sono di certo il futuro della musica ci mancherebbe..) piuttosto sono contraria a chi con questa modernizzazione tende a cancellare ogni forma di abilità manuale e intimistica delle opere che va a produrre.
Non dico che questo sia presente in certe colorazioni dgt, dico che a mio parere l'anima e la forza di un'opera manuale è, e spero sarà sempre superiore a quella di un'analoga dgt.
Il suono digitale è certamente vicino alla perfezione, ma oggi gli mp3 barattano tale livello per la comodità di accesso, scambio, diffusione ecc....ecc...
Il mio concetto era strettamente legato alla realizzazione della composizione, che per mio parere non può definirsi di artista se passa da uno che manco conosce una scala musicale o che sa suonare le tagliatelle al pianoforte.
Poi ognuno si tiene le opinioni e i gusti propri, ci mancherebbe.

Cmq tornando a bomba, la Bonelli dovrebbe fare colorazioni maggiormente curate almeno nel color fest ( l'ultimo era francamente imbarazzante ) che è una pubblicazione speciale curata per tale motivo. Penso ne abbia i mezzi e le possibilità.

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


Ultima modifica di dogamy il ven lug 06, 2012 11:10 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 11:09 am 
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Dear Boy ha scritto:
Uomo in Bombetta ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
Cara strega stai decisamente andando fuori tema.
Del piacere che provi quando dipingi, dei pasticci che fai con i colori, degli odori che senti, dell'acido lattico che accumuli, non frega una mazza a nessuno di quelli che poi giudicheranno il tuo lavoro.
Ed è giusto così.
Contano solo il risultato e la compiutezza dell'opera, a prescindere dai mezzi che hai usato.
Se parliamo di Arte in generale, non sono d’accordo. Io penso che l'artista debba fare arte sopratutto e in primo luogo per se stesso.E che non si debba chiedere a priori se i suoi lavori piaceranno o meno.
Dove avrei sostenuto il contrario?
Il presunto artista fa ciò che gli piace nel modo che vuole.
La riuscita della sua opera la giudica che ne fruisce.
E se fa schifo, lo farà anche se l'autore ci ha messo tutta la passione, il sudore e il sangue del mondo.
Ho evidenziato ciò che non centrava con il mio ragionamento.

Ormai il discorso è esaurito. Chi vuole capire, capisca.
dogares ha scritto:
Cmq tornando a bomba, la Bonelli dovrebbe fare colorazioni maggiormente curate almeno nel color fest ( l'ultimo era francamente imbarazzante ) che è una pubblicazione speciale curata per tale motivo. Penso ne abbia i mezzi e le possibilità.
Forse.
Ma non ne hanno la voglia.
Perchè sanno che la stragrande maggioranza dei lettori non è interessata allo spessore artistico del prodotto. Conosco acquirenti che (cito fedelmente) "neanche li guardano i disegni".
Quindi perchè in Bonelli dovrebbero avere un direttore artistico che sa il fatto suo?

Paolo Di Clemente Rulez!

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Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
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Ultima modifica di Dear Boy il ven lug 06, 2012 11:28 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli
MessaggioInviato: ven lug 06, 2012 11:28 am 
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Dear Boy ha scritto:
Nyarlathotep ha scritto:
Sei un maestro della provocazione, puoi ottenere buoni risultati anche senza essere così esplicito.
Non osare blandirmi! :D .

Ma è la mia unica arma! :D

Dear Boy ha scritto:
Nyarlathotep ha scritto:
Comunque spero almeno che non arriveremo a dire che un suono sintetico possa eguagliare il suono di un' orchestra.
Però, per fare un parallelo pertinente, il senso dovrebbe essere che non conta il suono/strumento, ma ciò che racconta la composizione/melodia.

Scusate se proseguo l' OT musicale, ma su questo non sono d' accordo assolutamente! La musica è ricerca del suono, non mera composizione su un pentagramma. La musica è Roger Waters che prova per curiosità un effetto della chitarra di Gilmour sul suo basso e trova un suono pazzesco e ci costruisce il muro ritmico di "One of these days", che si regge tutto su quello. Credo che il concepimento di un brano (a meno che non parliamo di canzoncine) sia strettamente connesso alla scelta della strumentazione e degli effetti che servono per eseguirlo. Ci sono dei capolavori in cui la melodia è secondaria rispetto al suono e all' atmosfera.

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Penso per una forma di rispetto verso chi, come te ed altri, guarda oltre il prodotto scatola chiusa e cerca uno spessore e una legittimazione artistica. Quoto sul fatto che sia una mancanza di voglia.
Cmq tanto per bilanciare le pubblicazioni precedenti:


Immagine
:mrgreen:

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Nyarlathotep ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
Nyarlathotep ha scritto:
Comunque spero almeno che non arriveremo a dire che un suono sintetico possa eguagliare il suono di un' orchestra.
Però, per fare un parallelo pertinente, il senso dovrebbe essere che non conta il suono/strumento, ma ciò che racconta la composizione/melodia.
Scusate se proseguo l' OT musicale, ma su questo non sono d' accordo assolutamente! La musica è ricerca del suono, non mera composizione su un pentagramma. La musica è Roger Waters che prova per curiosità un effetto della chitarra di Gilmour sul suo basso e trova un suono pazzesco e ci costruisce il muro ritmico di "One of these days", che si regge tutto su quello. Credo che il concepimento di un brano (a meno che non parliamo di canzoncine) sia strettamente connesso alla scelta della strumentazione e degli effetti che servono per eseguirlo. Ci sono dei capolavori in cui la melodia è secondaria rispetto al suono e all' atmosfera.
È tutto giustissimo, ma stai descrivendo un linguaggio che non appartiene alle arti figurative che si reggono su tutt'altra sintassi.
Per questo conservavo il parallelo musicale (azzardo di chi lo ha proposto) su binari semplici.
Sennò l'OT è clamorosissimo!

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Se parliamo di Arte in generale, non sono d’accordo. Io penso che l'artista debba fare arte sopratutto e in primo luogo per se stesso.E che non si debba chiedere a priori se i suoi lavori piaceranno o meno.
Dove avrei sostenuto il contrario?
Il presunto artista fa ciò che gli piace nel modo che vuole.
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E se fa schifo, lo farà anche se l'autore ci ha messo tutta la passione, il sudore e il sangue del mondo.
Ho evidenziato ciò che non centrava con il mio ragionamento.

Ormai il discorso è esaurito. Chi vuole capire, capisca.
[/quote]

Il discorso è esaurito quando le due parti lo ritengono tale.

Tu dici che della parte della creazione dell'opera dell'artista non frega a nessuno, e che è importante il risultato finale. Quindi affermi che il riscontro è più importante dell'atto della creazione stessa. Io ti ho risposto di non essere d'accordo. Se non confermi allora hai un problema nel discutere le tue tesi, poiché scrivi una cosa e ne pensi un'altra.

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Il discorso esaurito era riferito a coloro che vogliono continuare a credere che in digitale, di fatto, non si disegni (con le mani!).

Quanto a noi due, ho evidenziato la frase che era fuori posto nella replica al mio ragionamento.
Se ancora non ci capiamo, amen.
Liberiamo la discussione dagli OT sul comprendonio.

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MessaggioInviato: gio mag 29, 2014 1:09 pm 
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Panini (Magico Vento) batte Bonelli (colorfest, Orfani) 6-0.
Peccato!

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MessaggioInviato: ven mag 30, 2014 12:55 am 
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Uomo in Bombetta ha scritto:
Panini (Magico Vento) batte Bonelli (colorfest, Orfani) 6-0.
Peccato!


BOOM!
A parte che paragonare la colorazione di qualcosa che è nato in bianconero con una produzione nata a colori è come paragonare quei documentari sulla seconda guerra mondiale colorati fotogramma per fotogramma a Bastardi Senza Gloria...
A parte questo, no, la colorazione di Magico Vento è bellina, ma ci sono disegnatori che ne escono massacrati, nel numero 1 di Ortiz c'erano tavole in cui non si capiva una beneamata ******* di quello che succedeva. Voglio vedere (se mai ci arriveranno) quando dovranno colorare i vari viaggi nelle terre degli antichi...

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- Boy, that's scary stuff! Should we be worried about the kids in the audience?
- Nah, it's all right. This is culture!


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MessaggioInviato: gio ago 07, 2014 12:29 pm 
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Appunto: quella nata a colori dovrebbe essere di gran lunga superiore a quella adattata al bianco e nero, cosa che a mio giudizio non è.
La colorazione di Orfani non mi convince come quella di Magico Vento.

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MessaggioInviato: mer mar 02, 2016 2:48 pm 
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L'ultimo Colorfest secondo me ha finalmente trovato la sua ragion d'essere per quanto riguarda i colori. Anche la decisione di cambiare tipo di carta ha giovato tantissimo alla resa finale delle opere.
Un passo in avanti decisamente, che si spera si espanderà anche negli inediti.

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