Triss ha scritto:
Beh, ma, al di là del soggetto, in una cover conta - come del resto per le sceneggiature - il 'come' viene fatta. Dunque: realizzazione pura! In mano ad un altro disegnatore, una stessa copertina, sarebbe appunto 'diversa'.
Stavolta mi permetto di essere in disaccordo.
Secondo me, in una copertina, la pura realizzazione è meno importante del soggetto ritratto e dell'inquadratura: ci sono disegnatori tecnicamente impeccabili che non sarebbero grandi copertinisti perché, semplicemente, non hanno il tratto adatto. In una copertina conta soprattutto l'impatto visivo, e questo non è dovuto né alla raffinatezza del tratto né alla perizia tecnica; non sempre un bel disegno si trasforma in una bella copertina. I grandi copertinisti della Bonelli (Galep, Ferri, Milazzo su tutti) erano non a caso caratterizzati da un tratto pulito ed essenziale, abbastanza scarno.
Questo per dire che, dato lo schema di partenza, la copertina di questo mese non sarebbe stata molto diversa, in quanto a impatto, se fosse stata disegnata da Brindisi, Villa, Mastantuono o chicchessia. Certo, ci sarebbero stati più dettagli e più particolari, magari, ma siamo sicuri che questo si sarebbe trasformato in una copertina migliore? Secondo me no.