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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 3:06 pm 
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Eva_Luna ha scritto:
Non esistono le generazioni (che parola orribile), non puoi incasellare milioni di persone dentro una parola

Mi ero perso questo passaggio della nostra Barda ( :mrgreen: ), e come non quotarla in pieno?
Faccio un esempio musicale:
Vai in discoteca e le centinaia di ragazzi e ragazze che ci trovi vanno in visibilio se viene messa su "Party Rock Anthem" o "Ai se eu te pego"; 5 minuti dopo la stessa gente impazzisce per "Dieci ragazze".
Non siamo per forza incasellati dentro il decennio dove siamo nati, non per forza quello che ci ha preceduto è migliore di quello che abbiamo ora o di quello che ci sarà.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 4:50 pm 
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Bo.82 ha scritto:
zorlac ha scritto:
...sono convintissimo che 8 ragazzi su 10 non si ricordano neanche il titolo dei film che hai citato e senza dubbio la maggior parte di questi film non sono assolutamente entrati nell'immaginario collettivo degli anni2000...


La stessa sorte è toccata al 99,999999% dei film di tutta la storia del cinema.
Scusa se te lo dico un pò bruscamente, ma il tuo è un discorso che non vale niente, perlomeno impostato così.
Fra trent'anni ci saranno sicuramente altri due come me e te che si diranno:
- "I film degli anni '30 (2030, ovvio) non valgono niente, nessuno è entrato nell'immaginario collettivo come quelli, per esempio, degli anni 2000!"
- "Ma che caz... dici? Ci sono film ottimi anche adesso, solo che verranno rivalutati tra 20-30 anni!"
E così sarà sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.


Rivalutati da chi e da cosa? A parte la maleducatione di "che cazz...dici?", i film degli anni80 che oggi sono cult lo sono in quanto in passato tutti ne hanno parlato per tanti anni, magari facendoli conoscere a ragazzi più giovani, non per diritto divino in quanto usciti negli anni80 e come tali destinati per forza a diventare cult.
Quello che dite voi riguarda la critica...la critica di settore può rivalutare un film. I film vecchi che non hanno goduto di popolarità non sono entrati nell'immaginario collettivo e anche se qualcuno li riscopre restano un fenomeno da appassionati.

Io e tutte le persone che conoscevo della mia età siamo cresciuti tutti con gli stessi film, che se vai a far loro una domanda sul film lo conoscono a memoria, così quelli di 35 anni oggi si ricordano le copertine e i titoli, o la trama di qualche vecchio Dylan Dog. Tutto qui. Cosa c'entra che oggi ci sono ottimi film con l'impatto che il film ha nella società.

Se un pazzo armato di mitra fa una strage è probabile che verrà definito dalla stampa "Rambo" da qualche giornalista, perchè Rambo è diventato, e lo era anche 25 anni fa sinonimo di uno che fa il guerrafondaio, lo spaccone, o di uno che reagisce con la forza ad un sopruso.
Nel film "Troppo forte" di Verdone che è del 1985 quando verdone fa lo spaccone con la storia della Rhodesia (che ovviamente la maggior parte di coloro che hanno più di 30anni ricorda bene) viene apostrofato da uno che lo sta a sentire "Ma finiscila... a Rambo!" e Rambo era uscito solo tre anni prima.
Uno che mena con le arti marziali sarà definito Bruce Lee oppure al limite Chuck Norris, non Neo oppure Jackie Chan, perchè sono personaggi che hanno avuto un impatto minore nell'immaginario collettivo, anche se magari questi film hanno incassato più soldi e avuto più spettatori...non basta per essere assorbito dalla società.
Uno che entra vestito da pirata in un bar italiano sarà definito Sandokan, non Jack Sparrow, perchè lo sceneggiato di Sandokan entrò per anni nella tv degli italiani.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 6:24 pm 
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Almeno che non entri in un circolino di un paesino sui monti, è molto più probabile che ti danno del Jack Sparrow che di Sandokan.

Comunque goditi questo brutto nuovo millennio perché indietro non si torna! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 6:38 pm 
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...mi riprometto solo questa osservazione:
premesso che è esistita, c'è ora e ci sarà sempre un prodotto spazzatura (musica, come cine spazzatura o libri o fumetti ) ditemi per favore, oggi, se esiste un nuovo John Lennon, un nuovo Stan Lee o Sclavi, un nuovo S.King.
La quantità di opere degli anni 70/80 ( e lo dice una che negli anni 80 aveva sei anni ) è di gran lunga superiore come qualità a quella odierna, con picchi di genialità assoluta. Oggi si è collocati nella mediocrità generale.
Non occorre esser geni della storia per sapere che nei secoli passati ci son stati picchi di genialità complessiva generale e periodi bui ( il Rinascimento italiano, ad esempio. Anche allora esistevano molti artisti mediocri ma la complessità geniale di quell'epoca resta unica nella storia. ) Ciò è accaduto anche nel 900.
Gli anni 70 hanno prodotto attori come Dustin Hoffman e Maryl Streep, film come il Cacciatore e Il Padrino. Che oggi si facciano buoni film è (forse) vero ma il livello di certe produzioni passate resta insuperato.
Fumetti come tutta la produzione Marvel anni 70 oggi ce la sognamo di notte, non a livello di disegni ma come creatività e come impatto sociale e culturale.
E giuro che la smetto. Kiss and Love.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 7:00 pm 
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dogares ha scritto:
ditemi per favore, oggi, se esiste un nuovo John Lennon, un nuovo Stan Lee o Sclavi, un nuovo S.King.


però se pensi che negli anni 70 non avevano:

Un Jeff Buckley (ora nemmeno più noi, purtroppo)
Un Kurt Cobain (ora nemmeno più noi, purtroppo)
Un Eddie Vedder;
Un Chuck Palahniuk;
Un Alan Moore;
Un Neil Gaiman;
Un Warren Ellis;
Un Garth Ennis;

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 7:04 pm 
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Certo, è innegabile che certa roba ha avuto una carica innovativa che difficilmente è ripetibile; dopo sessant'anni di rock non ci potrà essere un gruppo con lo stesso impatto dei Beatles o dei Led Zeppelin ma perché sono stati i primi a proporre certe cose, e va da sé che chi arriva secondo, terzo, o centesimo non gode degli stessi privilegi. E questo ovviamente è applicabile ad altri campi come il cinema o i fumetti.
Ma potranno (e ci sono) prodotti che, se visti fuori dall'ottica del paragone col passato, sono altrettanto validi e in certi casi pure di più.
Secondo me state idealizzando troppo la cosa, perché mettere in dubbio che oggi si facciano buoni film è non conoscere il cinema o conoscerlo molto poco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 7:05 pm 
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dogares ha scritto:
...mi riprometto solo questa osservazione:
premesso che è esistita, c'è ora e ci sarà sempre un prodotto spazzatura (musica, come cine spazzatura o libri o fumetti ) ditemi per favore, oggi, se esiste un nuovo John Lennon, un nuovo Stan Lee o Sclavi, un nuovo S.King.
La quantità di opere degli anni 70/80 ( e lo dice una che negli anni 80 aveva sei anni ) è di gran lunga superiore come qualità a quella odierna, con picchi di genialità assoluta. Oggi si è collocati nella mediocrità generale.
Non occorre esser geni della storia per sapere che nei secoli passati ci son stati picchi di genialità complessiva generale e periodi bui ( il Rinascimento italiano, ad esempio. Anche allora esistevano molti artisti mediocri ma la complessità geniale di quell'epoca resta unica nella storia. ) Ciò è accaduto anche nel 900.
Gli anni 70 hanno prodotto attori come Dustin Hoffman e Maryl Streep, film come il Cacciatore e Il Padrino. Che oggi si facciano buoni film è (forse) vero ma il livello di certe produzioni passate resta insuperato.
Fumetti come tutta la produzione Marvel anni 70 oggi ce la sognamo di notte, non a livello di disegni ma come creatività e come impatto sociale e culturale.
E giuro che la smetto. Kiss and Love.


In realtà quando rivedo o rileggo cose risalenti ai 70/80/90 capita anche mi tediano. Quindi non sostengo on affatto il concetto che ieri è meglio di oggi, dico solo che l'impatto dei vari film/musica/libri/fumetti è molto minore, cosa di cui secondo me in Italia risente anche Dylan Dog.
Tutto qui. un film come The Road negli anni80 sarebbe stato idolatratato come negli anni80 Mad Maxx.

Mi piacerebbe vedere più entusiasmo e non cadere nel dimenticatoio buoni prodotti, che purtoppo vengono dimentica prestissimo. Non vedo cosa ci sia di polemico o nostalgico in ciò, anche se è vero che rimpiango il modo in cui ci si approcciava al cinema ad esempio, ma non dico assolutamente che i nuovi film siano peggiori. (anche se esce molta più spazzatura in quanto mi pare che escono molti, ma molti più film oggi che in passato).

Poi mi sembra che il ragazzino medio in linea di massima non ha le idee ben chiare in fatto di entertainment, lo riscontro anche in persone a ridosso dei 30anni, sento dire delle boiate pazzesche, come se vivessero su un altro pianeta. l'ultima è di un collega di mia moglie, il dialogo è più o meno questo:

amico "io i film horror non li posso vedere, mi cago sotto dalla paura"

ed io: "Quindi se ti vedi Nightmare ti muori di paura? Sicuro? Guarda che ci sono horror e horror e non tutti sono così paurosi"

amico "Ma che c'entra Nightmare mica è horror...io dico film come The ring"

ed io "Quindi Nightmare non è horror per te? E cosa sarebbe scusa?"

amico "Ma no, Nightmare è solo una cazzata".


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 7:07 pm 
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Ezekiel 25:17 ha scritto:
Certo, è innegabile che certa roba ha avuto una carica innovativa che difficilmente è ripetibile; dopo sessant'anni di rock non ci potrà essere un gruppo con lo stesso impatto dei Beatles o dei Led Zeppelin ma perché sono stati i primi a proporre certe cose, e va da sé che chi arriva secondo, terzo, o centesimo non gode degli stessi privilegi. E questo ovviamente è applicabile ad altri campi come il cinema o i fumetti.
Ma potranno (e ci sono) prodotti che, se visti fuori dall'ottica del paragone col passato, sono altrettanto validi e in certi casi pure di più.
Secondo me state idealizzando troppo la cosa, perché mettere in dubbio che oggi si facciano buoni film è non conoscere il cinema o conoscerlo molto poco.


Tutta questa discussione per poi appoggiare quel che sto sostenendo io? Fai sul serio?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 7:09 pm 
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Craven ha scritto:
dogares ha scritto:
ditemi per favore, oggi, se esiste un nuovo John Lennon, un nuovo Stan Lee o Sclavi, un nuovo S.King.


però se pensi che negli anni 70 non avevano:

Un Jeff Buckley (ora nemmeno più noi, purtroppo)
Un Kurt Cobain (ora nemmeno più noi, purtroppo)
Un Eddie Vedder;
Un Chuck Palahniuk;
Un Alan Moore;
Un Neil Gaiman;
Un Warren Ellis;
Un Garth Ennis;

Metti anche Amy Winheouse e ti voglio bene. Che poi Zorlac dici quel che dico io: l'eccessiva schizofrenia odierna impedisce di fruire dei prodotti qualitativamente buoni poichè subito dimenticati. Ma sto trans...gredendo la mia promessa...

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 8:44 pm 
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zorlac ha scritto:
A parte la maleducatione di "che cazz...dici?"


Io ho usato una "Z" sola.
Se mi citi, almeno fallo correttamente.
E dai, non ti stavo dicendo "che caz.... dici?" a te direttamente, non siate sempre così suscettibili!!!
E poi comunque in quello che hai detto ci sono almeno un paio di cose per cui forse potrei dirtelo davvero.
Tanto per smontare la tua "teoria" con un aneddoto reale: da me c'è il carnevale che dura un mese, io ero vestito da pirata (vedi Album Fotografico) e non facevano altro che chiamarmi "Jack", non c'è stato nessuno, ma proprio NESSUNO, che mi abbia chiamato Sandokan, stessa sorte toccata a tutte le centinaia di altri ragazzi vestiti da pirata vagamente somiglianti al personaggio.
Avatar non lo hanno visto tutti? C'erano le file fuori dai cinema ancora alla terza settimana di programmazione.
E il Signore degli Anelli?
Ma che dici?
Non vado avanti perchè si va troppo OT, e poi il mio rischierebbe di sembrare una attacco personale nei tuoi confronti, quando assolutamente non vuole esserlo.
Mi infastidiscono un pò quando si fanno i discorsoni senza cognizione di causa, inventandosi cose che nella realtà accadono al contrario (il caso dell'esempio di Jack/Sandokan)

ps: ovviamente con questi discorso non sto parlando di "qualità", ma di "influenza sull'immaginario"

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MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 9:06 pm 
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Bo.82 ha scritto:

ps: ovviamente con questi discorso non sto parlando di "qualità", ma di "influenza sull'immaginario"



A te posso replicare, perché sei uno che sa quello che posta. Proprio tu, che hai fatto una stupenda classifica dei migliori film horror, mi cadi su questi argomenti ? Ammetterai che, a livello di qualità pura e semplice, cose come Le colline hanno gli occhi, Nosferatu, Shining ( ma ne cito solo tre a livello personale e mnemonico ) oltre ad entrare nell'immaginario collettivo ( orrenda definizio che ricalca le persone ad oggetti vuoti da riempire ) siano qualitativamente superiori a The Ring, Saw e cose simili ? E che questi ultimi abbiano attinto ad essi a piene mani ? Cioè ti può piacere ( e mi piace da matti ) Seven, però dico che Il silenzio degli innocenti era tutt'altro. Avatar e la trilogia di Jack Sparrow possono colpire oggi, e rispetto questo scenario. Ma la qualità sta molto altrove. Forse altroquando.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 9:17 pm 
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Si, ma infatti ho aggiunto quel "ps" in fondo al mio intervento proprio per dire quello che con un discorso chiaro e limpido ai detto tu!
Quindi diciamo che hai parlato e spiegato tu per me quello che intendevo dire.
La "qualità" è altrove, ma non si può negare l'enorme influenza su gusti e mode di alcuni film recenti, influenza che secondo me, nonostante l'assenza di quellà "qualità" presente nei film del passato, durerà nel tempo e in alcuni casi forse di tramuterà in rivalutazione.
Un caso particolare: "The Tree of Life" (datato 2011)
Critica a parte, non se l'è filato nessuno (soprattutto qua da noi)
Fra trent'anni, avrà adepti che lo adoreranno e lo venereranno allo stesso modo con cui noi oggi adoriamo e veneriamo "2001 Odissea nello Spazio".

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 9:45 pm 
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Iscritto il: dom mar 04, 2012 1:37 pm
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Bo.82 ha scritto:
zorlac ha scritto:
A parte la maleducatione di "che cazz...dici?"


Io ho usato una "Z" sola.
Se mi citi, almeno fallo correttamente.
E dai, non ti stavo dicendo "che caz.... dici?" a te direttamente, non siate sempre così suscettibili!!!
E poi comunque in quello che hai detto ci sono almeno un paio di cose per cui forse potrei dirtelo davvero.
Tanto per smontare la tua "teoria" con un aneddoto reale: da me c'è il carnevale che dura un mese, io ero vestito da pirata (vedi Album Fotografico) e non facevano altro che chiamarmi "Jack", non c'è stato nessuno, ma proprio NESSUNO, che mi abbia chiamato Sandokan, stessa sorte toccata a tutte le centinaia di altri ragazzi vestiti da pirata vagamente somiglianti al personaggio.
Avatar non lo hanno visto tutti? C'erano le file fuori dai cinema ancora alla terza settimana di programmazione.
E il Signore degli Anelli?
Ma che dici?
Non vado avanti perchè si va troppo OT, e poi il mio rischierebbe di sembrare una attacco personale nei tuoi confronti, quando assolutamente non vuole esserlo.
Mi infastidiscono un pò quando si fanno i discorsoni senza cognizione di causa, inventandosi cose che nella realtà accadono al contrario (il caso dell'esempio di Jack/Sandokan)

ps: ovviamente con questi discorso non sto parlando di "qualità", ma di "influenza sull'immaginario"


Avatar ho scritto che c'erano file immense. Lo hanno visto tutti. Idem per il Signore degli Anelli. Idem per La maledizione della prima luna. Forse il discorso Jack/Sandokan è l'unico che potrebbe essere in bilico, vista l'enorme popolarità della saga di Jack Sparrow, come è capitato a te, ma di sicuro i Pirati dei Caraibi non sono oggetto di culto tra i giovanissimi come potevano essere Daniel Larusso di Karate Kid o Arnold Swartzy di Conan il Barbaro. Dove vivo io ci sono almeno una decina di personaggi che sono soprannominati Sandokan e non ho mai sentito nessuno essere chiamato jack Sparrow tutto qui, anche perchè se uno si veste da jack Sparrow sicuramente verrà individuato come tale se ci si riferisce molto al personaggio, mentre, sempre per mia esperienza personale riferita in linea di massima alla mia città, basta avere i capelli lunghi e il pizzetto per beccarsi il salgariano appellativo.

Ovvio che il mio discorso è esagerato e categorico in quanto cerco di chiarire le linee di fondo che animano questa discussione, ovviamente la realtà è estremamente più multiforme e variegata.

Il discorso può essere esteso anche all'animazione...i Simpson ormai vengono trasmessi a ripetizione da moltissimi anni, su rete nazionale in orari favorevoli...noto però che si passa dai Teletubbies ai Simpson. La varietà enorme di cartoni animati moderni che non sono per neonati passa poco in tv, bisogna guardare il canale satellitare Man-ga per vedere le serie moderne che non siano per bimbi piccini. I cartoni di Man-ga sono in linea di massima tagliati fuori dalle reti nazionali e private e, come al solito, sono roba da geek, bisogna essere appassionati di cartoni oggi per seguire queste nuove serie giapponesi, mentre la stragrande quantità dei ragazzini vede solo Simpson, American dad, South Park e simili...ovvio che non è matematicamente così, ci sono eccezioni naturalmente.

La mia generazione vedeva decine di serie animate diverse, su tutti i canali della tv e tutti vedevano più o meno tutto, invece ho visto i miei cugini piccoli crescere vedendo ESCLUSIVAMENTE Dragon Ball e i Simpson, per dieci anni di fila e trovavo la cosa incredibile.

Tutto questo per dire che oggi ogni cosa sopravvive perchè ci sono gli appassionati a supportarla, il canale Man-ga esiste perchè esistono gli appassionati di manga giapponesi che sono un esigua minoranza e hanno spesso il doppio dell'età rispetto a 20 anni fa quando l'animazione giapponese si seguiva da quando si andava all'asilo.

Ora quando i bambini fanno finta di menarsi dicono "onda energetica!!!!" oppure "supeeeer saiannnn!!!" e basta. Prima se andavi a pesca eri Sampei, quando giocavi a pallone eri Holly e benji, quando ti menavi eri Kenshiro oppure Uomo Tigre, quando correvi veloce eri Speedy Gonzales, quando le femmine giocavano a pallavolo erano Mila e Shiro o Mimì. E la lista è infinità. Tutto molto più variegato, radicato nella cultura dell'epoca e soprattutto condiviso da tutti.
Non si tratta di meglio o peggio, si tratta di una questione culturale che oggi non esiste più e rende più difficile far entrare nuovi personaggi nell'immaginario.

He-Man e Skeletor dei Masters erano famosissimi, e anche se si vendono oggi (per ipotesi perchè non ne ho idea) più Gormiti che Masters negli anni80 si può affermare che i singoli gormiti non godono della stessa popolarità di quei personaggi, perchè non sono sentiti come significativi probabilmente.

Imparagonabile il confronto tra 2001 Odissea nello Spazio e Tree of Life. Quando io ero piccolo, nei primi anni 80 era già famosissimo, affrontava tematiche molto legate allo sviluppo della società, lo sbarco sulla Luna e la prima diffusione dei computers. Erano tutti pazzi per 2001 ONS negli anni 80, anche perchè nel frattempo Kubrick era diventato uno dei registi più famosi al mondo, inoltre la fantascienza era veramente molto di moda, come oggi non si può immaginare. I padri facevano vedere il film ai figli, succedeva a me e ai miei amici, era uno dei film più famosi in assoluto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mar mar 20, 2012 11:36 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
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zorlac ha scritto:
Jones ha scritto:
Cita:
Io ho aperto questa discussione perchè ritengo che tutto ciò che caratterizza il mondo nel 2012 è in antitesi con ciò che caratterizzava gli ultimi80, primi90.



Sinteticamente, la società liquida ha preso il sopravvento sulla provincialità italiana (senza accezioni negative del termine),
ma questo non inficia il singolo prodotto: la bontà del fumetto è esclusivamente de/merito di chi lo scrive e (solo) in seconda battuta di chi pubblica. Sicuramente non del lettore, ne di facebook o dei social network o di twilight o dei tronisti.
Tex è del '48 ed ora come ora sforna ottime storie (per di più classiche) nonostante il genere western, da decenni, sia morto e sia stato sepolto in seconda serata su rete4.
Mia nonna, che è molto più vecchia di tex, come tutti i suoi coetanei mi parla dei bei tempi (molto) andati.
O dagli anni '20 in poi stiamo cadendo in una sudicia ed oscura spirale velinesca, oppure, com'è bello e giusto che sia, ognuno è legato ai suoi ricordi di infanzia e gioventù :wink:


Noto che invece di riferire quali prodotti dell'entertainment sono apprezzati e idolatrati dalle generazioni attuali (io ho citato i più rappresentativi della mia generazione quella cresciuta negli anni80) si fa ironia sulla mia presunta visione nostalgica...ho paura che oltre a Facebook, Twilight, Hanna Montana, Amici di Maria e X Factor ci sia poco o niente, visto che si ironizza senza far riferimento a nulla di concreto.

La mia non è una provocazione, io sostengo che il contesto per Dylan oggi è sfavorevole perchè i prodotti che vanno oggi sono agli antipodi del concept di questo fumetto, visione non condivisa dagli altri utenti che sostengono che oggi l'horror è più in voga di 20anni fa e io sono nostalgico. Vorrei sapere quali sono queste "robe" horror che oggi godono di vasto seguito e sono apprezzate dalle nuove generazioni.

Nessuno ha ancora citato nulla.


Ehm... hai letto quello che ho scritto? Non mi interessa il paragone fra decenni. l'esempio di tex dovrebbe essere chiaro: nato nell'eta dell'oro del western, sforna tuttora ottime storie nonostante il western non se lo fili nessuno. se anche come sostieni tu l'horror non se lo fila nessuno in questo avatarizzato 2012, questo non c'entra niente con la QUALITA' di dylan dog.

Cita:
La mia generazione vedeva decine di serie animate diverse, su tutti i canali della tv e tutti vedevano più o meno tutto


Che fortuna! :|


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: mer mar 21, 2012 12:36 am 
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Scusami tanto zorlac ma a me pare che tu viva fuori dal mondo, completamente. Tutto il discorso sui cartoni ne è un esempio.


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