Cravenroad7

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# Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
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Mediocre (5) 10%  10%  [ 7 ]
Accettabile (6) 26%  26%  [ 18 ]
Buono (7-8) 51%  51%  [ 35 ]
Ottimo (9-10) 10%  10%  [ 7 ]
Voti totali : 68
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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: lun feb 27, 2012 12:48 pm 
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Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm
Messaggi: 5225
GLI SPIETATI

Spoiler!
Lo svolgimento in partenza della storia è già visto perchè riprende i temi più classici dell'horror e dei thriller in genere. Tuttavia il road movie horror imbastito dallo sceneggiatore è solido ed ha un ordito ben strutturato. Il finale, per quanto originale, lascia un po' di amaro in bocca perchè cammina sul filo della banalità. Nella sceneggiatura, Dylan è stato caratterizzato discretamente. Praticamente assenti i soliti comprimari, rendono bene invece quelli presentati in questa storia, con i villain di turno spigolosi ma di grande potenza narrativa. Freghieri bene nelle tavole "oniriche", mentre tira via un po' le rimanenti.


SOGGETTO: 6,5
SCENEGGIATURA: 7
DISEGNI: 6,5


L'AVVERSARIO

Spoiler!
Non brilla per originalità lo spunto iniziale del soggetto di Mignacco soprattutto per la solita base di partenza del fantasma immemore (vedi anche sopra). E non sarebbe il massimo dell'originalità anche il duello del titolare di testata con un avversario: nonostante questo, la storia procede scorrevole e senza forzature, grazie anche alle situazioni particolari ricreate dallo scrittore, sino al finale prevedibile ma ben strutturato. Se la caratterizzazione dei personaggi principali (Dylan e co.) e di contorno(gli immemori e Jean) rimane in standard di sufficienza, una nota di merito va alla resa di lord Byron Stuart Davies, villain atipico e carismatico. Freghieri è sufficiente, anche se a volte pare cerchi svogliatemente di portare a casa la tavola.


SOGGETTO:6,5
SCENEGGIATURA: 7,5
DISEGNI: 6


DRITTO AL CUORE

Spoiler!
L'humus della storia di Di Gregorio è caratterizzato da una scelta abbastanza originale. La consecutio però a volte si sballa, con qualche problema di coerenza narrativa al suo interno ed un finale un po' affrettato. Da controaltare una sceneggiatura di buon livello, che asciuga i dialoghi e crea atmosfera anche nella stessa scelta della successione delle tavole. Buono l'uso dei personaggi, tra titolare di testa, comprimari, nuovi ingressi e vecchi ritorni, tutti ben caratterizzati. Freghieri fa un mestiere onesto, a volte tirando via qualche tavola ma sostanzialmente rimanendo nella sufficienza.


SOGGETTO: 6
SCENEGGIATURA: 7,5
DISEGNI: 6,5

Copertina di Stano brutta e sproporzionata, si salvano solo i colori in computer grafica. (5)

Media ponderata: 6,5.

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http://fantaman1980.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mar feb 28, 2012 12:43 am 
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Iscritto il: ven nov 28, 2008 6:30 pm
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Località: Chieti
CONTIENE SPOILER

Gli spietati.
La storia di Marzano ha due difetti.
Il primo è che l' idea alla base del soggetto è un' idea usata milioni di volte.
Tuttavia è stata ben circostanziata e resa comunque appetibile.
Il secondo è che l' ultima vignetta di pagina 77 fa capire perfettamente quale sarà il colpo di scena, bruciando quindi il finale. La ragazza, quando viene ripescata, si trova dentro l' automobile, quindi è ovvio che è morta affogata subito dopo essere andata fuori strada, dato che sarebbe stato impossibile per gli aggressori ucciderla, metterla dentro l' abitacolo che già era sott' acqua a chi sa quale profondità e far sembrare che fosse morta per annegamento; e se è ovvio che è già morta, è altrettanto ovvio che chi le dà la caccia lo fa per condurla dal mondo dei vivi a quello di sua competenza.
A parte questo la lettura è molto piacevole, la vicenda è ottimamente sceneggiata (giusto qualche piccola sbavatura, in particolare qualche momento un po' stucchevole fra Dylan e Marla, come nell' ultima scena) e intelligentemente congegnata e, almeno nella prima metà, l' atmosfera di inquietudine è ben realizzata. Fra l' altro, siccome è una tecnica che amo nel cinema, mi è molto piaciuto il fatto che dall' inizio fino a pagina 75 la narrazione sia come un lungo "piano sequenza" in tempo reale.
Di solito non amo troppa action, ma qui le scene d' azione -per quanto in certi punti un po' inverosimili- sono molto ben fatte, sia per l' impostazione che per la realizzazione grafica (a proposito, ho visto un Freghieri veramente in forma che mi ha fatto ricordare perchè una volta era fra i miei preferiti).
I personaggi in ballo sono per lo più tratteggiati, ma dotati di sufficiente consistenza, compresa la fidanzata-arpìa di Dylan (molto divertente la gag in cui viene sbattuta fuori casa da Dylan seguìta a ruota da Groucho), e lo stesso Dylan è ironico, brillante e anche un po' stronzo come ci piace (mi riferisco a quando cerca di sedurre una ragazza sposata e spaesata, anche se ci ripensa in tempo :D ).
Insomma, nel complesso: bravo Marzano. E bravo Freghieri.
La storia che più ho apprezzato del lotto.

L' avversario.
Come giustamente già sottolineato da molti, il soggetto è lo stesso della storia di Marzano; poco male dato che gli sviluppi sono molto differenti, anche se certamente avrebbero potuto evitare di mettere due storie così simili in uno stesso volume.
Personalmente ho preferito Marzano; in entrambi i casi il finale si intuisce troppo presto, ma Gli spietati è meglio congegnata e incuriosisce di più, mentre questa storia di Mignacco ha una struttura decisamente ripetitiva nel suo alternarsi di sottostorie che vorrebbero essere malinconiche ma lo risultano troppo forzatamente.
Comunque c' è stato un buon lavoro sulla gestione di Dylan, e il criterio e la padronanza con cui il personaggio è trattato migliorano il giudizio complessivo.
Freghieri buono, ma meno che ne Gli spietati.

Dritto al cuore.
Il soggetto è abbastanza intrigante, un negoziante che vende bambole voodoo. La storia è ben giocata sul mistero di quale sia la reale origine della forza malefica che compie le vendette, i personaggi sono discretamente caratterizzati, i dialoghi buoni, gli assassinii hanno una bella spruzzata di splatter, il velo retorico sui bassi istinti umani che copre la storia dà una giusta dose di cattiveria e non sfocia nel patetico... poi però nel finale tutto si risolve col solito demone, e la ragazza che fa da deus ex machina è veramente poco convincente dato che il personaggio viene stravolto alla bisogna senza alcuna credibilità e appare di punto in bianco a risolvere la situazione.
Freghieri ancora su buoni livelli, lontanissimo da certe sue mediocri prove recenti.


Nel complesso è un Maxi gradevole, voto "accettabile".

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"Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire."


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 6:24 pm 
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Iscritto il: mar feb 22, 2011 3:37 pm
Messaggi: 8
Mi sembra che le prime due storie si "confondano" tra di loro, la terza storia buona.
I disegni sono ottimi a mio parere; Maxi nell'insieme buono.

_________________
Ciò che scambiate per pazzia non è altro che estrema godezza dei sensi.


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 8:49 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 8:36 pm
Messaggi: 530
SPOILER a caterva

Gli spietati Maxi Dylan Dog n. 16, Marzano & Freghieri Tre misteriosi individui dalle fattezze punk (una giovanne donna seminuda dotata di corda e due energumeni con catene e reti), alla guida di una colossale jeep corazzata, inseguono e rapiscono un uomo elegante e distinto. Nel frattempo, in una nottata di pioggia, Dylan sta tornando a Londra Blackburn per raggiungere in mattinata la sua fidanzata, Allison, al matrimonio della sorella. Ad un certo punto una macchina gli viene addosso contromano, costringendolo ad un violento testacoda. Attribuendo il tutto ad un suo colpo di sonno, Dylan, prima di ripartire, cerca di tenersi sveglio cercando qualcosa alla radio; ma né la malinconia di Schonberg né il latino-americano sembrano fare per lui. Ad un certo punto la radio si sintonizza da sola su un brano dei Guns and Roses, Don't cry, e una giovanne donna fradicia ed impaurita compare dinanzi alla sua auto. Una volta fatta salire, la ragazza (che dice di chiamarsi Marla White) lo prega di allontanarsi alla svelta, perché loro stanno arrivando. La radio si accende di nuovo all'improvviso, a tutto volume e sulle note di Wheels of fire dei Manowar, quando ecco che, annunciata dai potenti fanali, compare dietro di loro la jeep degli spietati. Dopo un rocambolesco inseguimento, Dylan li semina con un trucco imparato all'accademia di polizia, irrompe in una stradina privata e si rifugia con Marla in una casetta estiva, al momento abbandonata. Qui la ragazza può lavarsi, rilassarsi e raccontare la sua storia: di ritorno da un viaggio di lavoro, cercando di scansare un pazzo contromano, è finita fuori strada in un fossato pieno d'acqua. Liberatasi con fatica, si è trovata dinanzi i tre bizzarri pirati della strada a cui riuscì a sfuggire, e il resto è storia nota. Dylan cerca di tranquillizzarla e farla ridere, e dopo un resoconto delle rispettive situazioni sentimentali (lui è fidanzato, lei sposata ma senza fede) i due si avvicinano per un bacio, che però non avviene. Nella notte vengono però scovati dal trio, che entra direttamente in casa con la macchina e, dopo un breve quanto violento scontro, riesce a portare via Marla, la loro unica e vera preda, mentre Dylan viene ignorato. I rapitori si allontanano rendendo inagibile il maggiolino di Dylan, che però non si perde d'animo e parte all'inseguimento con una moto trovata nel garage della casetta. Riesce anche a raggiungerli e perfino a penetrare nella jeep, ma non c'è niente da fare: viene sbalzato fuori, stordito. In mattinata viene ritrovato il cadavere di Marla (che in realtà dai documenti risulta come Samantha Myers) all'interno di una macchina affondata in un fossato colmo d'acqua, esattamente quella dalla quale era riuscita a fuggire. Dylan crede, sa, che in realtà è stata uccisa dai tre e decide di indagare sulla vicenda da solo (Bloch non gli crede, e la sua insensibile ragazza viene scaricata la mattina stessa). Scopre così che il marito di Marla, Raymond, aveva un'amante, e potrebbe aver pagato i punk per eliminare la terza incomoda. Per ulteriori approfondimenti Dylan si reca in un cimitero di macchine per esaminare quella di Marla; quando ecco che nella sua, di macchina, si accende nuovamente la radio su Don't cry, e su queste note compare il fantasma della ragazza, che può finalmente esporre la verità. Gli spietati non volevano affatto ucciderla, e infatti così non è stato. Essi sono delle entità sovrannaturali incaricate di riportare gli immemori, suicidi inconsapevoli, alla loro dimensione. Marla, o Samantha, non tornava da un viaggio di lavoro: aveva scoperto il tradimento del marito e si era intenzionalmente uccisa. Ma nell'istante immediatamente precedente l'ultimo respiro, era stata assalita da un'incontenibile voglia di vivere. Questo le ha fatto dimenticare la sua fine, l'ha resa una morta vivente senza memoria, impossibilitata però a percorrere ancora le vie della vita. Gli spietati hanno fatto così il loro lavoro, e lei può andarsene. Lasciando un Dylan ammutolito e innamorato, sulle note di Non piangere.

Una storia d'amore iniziata e finita sulle note di una canzone ben precisa. Samantha, spogliatasi delle sue deludenti vesti mortali, riesce ad assaporare, in quel breve lasso di tempo, la possibilità di un'altra esistenza, con un'altra identità. Lo stesso può fare Dylan, amareggiato da una fidanzata falsa e opprimente, nelle spoglie a lui più congeniali di "cavaliere errante", di paladino instancabile, di segugio senza pace sulle tracce della verità. Una verità che non può ottenere, perché il protagonista non è lui. La scena è tutta per Marla e per il suo ultimo palcoscenico, al termine del quale sarà lei a restituire il favore narrando la verità. L'ultimo spiraglio di luce, l'ultima redenzione: Dylan, alla fine di quella canzone, può ricominciare una nuova vita, lei no. Un gioco di parti, in cui il marito tanto amato è in realtà l'aguzzino e la mano mortale, mentre i tre implacabili rapitori sono semplicemente incaricati di mantenere l'ordine. Introdotti da una canzone incessante e martellante, come loro, mentre Non piangere è la melodia che introduce e congeda la possibilità di un ultimo bacio e di un'ulteriore vita, fortemente desiderati da quell'ultimo sussulto ma spezzati da un inesorabile destino. Possibilità.

edit Fedylaniata: poiché di fatto racconti l'intera storia, ho messo in guardia con l'avviso SPOILER chi non l'avesse ancora letta. Per il futuro, cortesemente, ricordatene e, se vuoi, presentati a tutti noi forumisti nell'apposito spazio.


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 8:57 pm 
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Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am
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a parte il riassunto, descritta così sembra quasi bella e non un film d'azione di serie B. Dovresti scrivere i riassunti per la Bonelli

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Giosafatte Salterino, al rogo mandateci gli inquisitori !


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 9:06 pm 
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Iscritto il: dom feb 13, 2011 2:31 pm
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Mi hai copiato il nick!!! Ora lo cambio

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Morte!Morte!Morte!Morte!Morte!


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 9:09 pm 
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Iscritto il: sab lug 03, 2004 10:42 pm
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Gli spoilerr! :o

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Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
http://luogosegreto.myblog.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 9:10 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 8:36 pm
Messaggi: 530
stavroghin ha scritto:
Mi hai copiato il nick!!! Ora lo cambio
Non l'avevo notato, perdonami. È la prima volta che passo da queste parti.


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: gio mar 01, 2012 12:38 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Potreste cambiarlo in Andrej Cojmaski....

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: gio mar 01, 2012 4:39 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 8:36 pm
Messaggi: 530
SPOILER [la politica degli spoiler qui è totalmente sballata, non sarò il primo a farlo notare, ma mi permetto con simpatia].
L'avversario
Mignacco & Freghieri
Il cavaliere inesistente.
Un uomo votato all'eccellenza, la cui nomina a cavaliere [visconte] viene messa in dubbio [l' indifferenza paterna], e prima di arrivare alla verità sulla questione perde la vita. Perde la vita riflettendosi in se stesso, il bizzarro Byron, in un gioco di auto-riflessività che richiama altri echi calviniani [Se una notte d'inverno..] e certe raffigurazioni di Escher [Hand with reflecting sphere, 1935] e Goya [La famiglia dell'infante Don Luis, 1784].

Ma il richiamo di quell'eccellenza è ancora vivo e ferisce: Byron "è il migliore in quello che fa, gli mancava tutto il resto". E qui inizia un lavoro di decostruzione e costruzione contemporaneamente, due capi di una stessa treccia che si avvolge intorno al personaggio che ci viene presentato: il visconte inesistente che non perdona la debolezza della vita, prima ancora che della morte, e la fa pesare senza tatto a se stesso, prima che agli altri nella sua condizione.

Decostruzione: Byron si introduce a tutta velocità nel parcheggio e nella storia, con fare arrogante, ma piano piano [Bach, il cellulare, il suo stile di vita, gli abiti] perde il roccioso involucro per disvelare il suo vero io: un uomo solo, isolato nel suo egoismo, che paventa qualità ma è fin troppo affine alla semplicità di Dylan.
Costruzione: Byron conosce la sua condizione, ma la sua vita pesa troppo sulla verità [ero un uomo molto in vista...] e ha bisogno di un avversario , così lontano eppure realmente così vicino, che ripercorra, accompagni, esorcizzi.

Un personaggio estremamente reale, legato alla vita, e alla morte, da un'apparenza fuorviante.
Realtà e apparenza.
Costruzione e decostruzione.

Anche ad essere si impara...


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: gio mar 01, 2012 7:52 pm 
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Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am
Messaggi: 1421
Località: Firenze
secondo me Nikolaj coglie degli aspetti che nemmeno gli autori si accorgono di inserire :D e soprattutto mi piacerebbe leggere gli albi con un'ottica così positiva :o

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Giosafatte Salterino, al rogo mandateci gli inquisitori !


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: ven mar 02, 2012 11:52 am 
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Iscritto il: gio mag 27, 2010 11:47 am
Messaggi: 60
E' vero, ogni tanto la delusione è forte quando si leggono Dylan Dog insulsi, proprio perchè si era abituati bene in passato...

Quando i pensieri negativi ci invadono la mente ecco che arriva GLI SPIETATI, l'unica storia che ho letto del maxi fino ad ora.
Non faccio nessuno spoiler, dico solo che questa è la testimonianza che basta "poco" per trascinare il lettore in una bella storia e questa lo è stata!!!
Ecco che poi ritorna la voglia o la "fame" di leggere un altro albo del nostro indagatore dell'incubo preferito.

Alti e bassi, come la vita.


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: ven mar 02, 2012 11:41 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11287
Località: Napoli
come avevo preannunciato, ho spostato la discussione sugli spoiler in segnalazioni.

viewtopic.php?f=45&t=7808

_________________
Carnage - Teatro online
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: lun mar 12, 2012 10:34 pm 
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Iscritto il: lun mar 12, 2012 6:40 pm
Messaggi: 23
A me sinceramente "L'avversario" non è dispiaciuta, "gli spietati" mi è sembrata infinitamente più prevedibile...


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 Oggetto del messaggio: Re: # Maxi 16 - Gli spietati - L'avversario - Dritto al cuore
MessaggioInviato: gio mar 22, 2012 3:40 pm 
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Iscritto il: sab ago 23, 2008 12:39 pm
Messaggi: 2168
l'ultima mi ricorda Ninna Nanna di Palahniuk


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