Gas75 ha scritto:
Ah, dimenticavo: le vendite di Tex mantengono a galla la baracca... ma stranamente Brendon deve salvarsi da solo con un prezzo di copertina maggiorato...
I fumetti Bonelli "in toto" hanno un costo di stampa ed uno di distribuzione, poniamo banalmente che la stampa costi 1 euro ad albo, idem per la distribuzione.
Naturalmente più albi vengono stampati e distribuiti, più si abbassa il costo per singolo albo. Diciamo che in questi passaggi, parlando di serie Bonelli, un personaggio si aiuta con l'altro per mantenere questa massa critica totale (un milione di albi al mese circa di cui più della metà sono albi di tex e dylan dog).
Altri costi di produzione sono invece relativi alle singole testate: disegni, sceneggiatura, lettering, editing eccetera. Restando in tema, facciamo il paragone fra tex e brendon.
Tex mensilmente vende circa 200.000 copie, in più ha tre ristampe che, per difetto, lo portano a 300.000 copie (lasciando stare albi speciali e il tex di repubblica).
Poniamo che questi costi di produzione, una volta pagato sceneggiatore, curatore, disegni, ed altro siano 30.000 euro al mese e quindi per ogni albo acquistato 10 centesimi vadano ai produttori effettivi della testata.
Brendon vende 30.000 copie. Ogni due mesi. Mettiamo pure che Chiaverotti e C. vengano pagati mensilmente UN QUARTO rispetto agli autori di Tex (e chi ci crede?) e che quindi ogni DUE mesi percepiscano 15.000 euro, ecco che ogni albo di brendon si ritrova un costo unitario per lo staff di 50 centesimi, a fronte dei 10 di tex.
Il costo totale per Tex risulta quindi di 2,10 euro mentre quello per brendon di circa 2,50 euro. OVVIO che il costo comunque contenuto del secondo derivi dal fatto che venga distribuito e stampato insieme a seicentomila copie di dylan dog e tex.
Arriviamo infine alle spese della azienda Bonelli stessa. Uffici, corrente, riscaldamento, personale vario, eccetera. Mettiamo che per ogni albo che prendiamo 30 centesimi vadano a finire in queste spese aziendali. Complessivamente tutto regge, ma se Brendon costasse 2,70 euro la singola testata sarebbe in perdita, con 2,80 euro di costi. E questo crea danni marginali a tutta la società. Le soluzioni? se la situazione non è risolvibile si chiude la testata, si veda gregory hunter (sapendo comunque di creare malcontento fra una parte di clienti e comunque sapendo che bisogna cambiare di destinazione uno staff intero), se invece si vede che sovraprezzando l'albo la serie riesce a stare a galla con le sue gambe si sceglie quella strada (vedi magico vento, martin mystere e naturalmente brendon).
Detto questo chiedo la tua visione d'insieme delle cose. Da quello che ho capito leggendo diversi tuoi messaggi, secondo te siccome c'è un divario di 30 centesimi fra brendon e tex questo sta a significare che non esiste nessun costo unitario fra le due testate e che l'una non incida minimamente sull'altra, o sono io che interpreto male?