Cravenroad7

Tex 10 e lode.
Da santificare solo per aver permesso la creazione di tutto ciò che gli è venuto dopo. Ma Tex è anche (e soprattutto) brillanti sceneggiature, ottimi disegni, politicamente scorretto, anti razzismo ante litteram, personaggi carismatici.

Dylan Dog 10
Ovviamente si parla del DyD vero. Gli obbrobri di Ruju, Chiaverotti, De Nardo, Mignacco, Di Gregorio, Faraci valgono meno di zero.

Nathan Never 7-
Personaggio forse poco azzeccato (uno schizzato senza personalità, che sembra diverso di storia in storia), ma alcuni numeri sono capolavori assoluti. Specie quelli sceneggiati da Medda, parecchie spanne sopra ai suoi colleghi sardi.

Magico Vento 9+
Un'esaltante altra faccia della medaglia rispetto al West texiano, una cavalcata coinvolgente lunga il giusto e con pochissime cadute di tono. Leggetevelo, e farete un piacere a voi stessi.

Nick Raider 7
Buon Nizzi, personaggio forse troppo esile. Alcune storie però sono capolavori.

Cassidy 5
Livello basso, uso di stereotipi continui, assenza di colpi di genio, continuity attaccata con lo sputo. Mediocre.

Caravan 6.5
Più interessante che convincente.

Brendon 4
Ho letto pochi numeri a scrocco...una cosa senza senso: dialoghi traballanti, sceneggiature ad minchiam, personaggi tagliati con l'accetta. Puro Chiaverotti, che almeno su DyD però si frenava...

condivido!

Intendi dire che gli obbrobri apparsi su DD provengono tutti da questi autori o che questi autori scrivono obbrobri?
C' è una più o meno sottile differenza.

Ripubblico la classifica dopo quasi 2 anni con un po' di variazioni.


* Tex 10 Il piacere che provo nel leggere le avventure del ranger non lo trovo da nessun'altra parte. Grazie Mauro!

* Zagor 6,5 Buone storie ma gli eroi in calzamaglia non rientrano nelle mie corde. Troppo perfettino

* Mister No 10 Sono sempre più convinto che l'essenza stessa della nostra cara casa editrice sia racchiusa in questo fumetto ed in questo personaggio.

* Dylan Dog 8 Media aritmetica con doppio scappellamento a destra fra le storie dei vari autori.

* Napoleone 8 rivalutazione esogena, derivante dai voti dati ai big.

* Brendon 5 Ha il pregio comunque di farmi divertire. In un modo o nell'altro

* Magico Vento 9,5 Giudizio immutato. Nel complesso, la migliore serie Bonelli di sempre.

* Julia 8,5 Criticabile fin che si vuole per certe scelte, ma scritto con maestria.

* Ken Parker 8,5 Si, la storia di Ken è più interessante di quella di miss perfezione, che neanche esiste. Si batte, spara, fa amicizia con gli inuit ed è molto simpatico. Ok. Ma per questo è scritto meglio?

* Dampyr 8 Non andate a vedere il voto dato precedentemente, grazie.

* Demian 6,5 Mi stanno piacendo di più gli speciali che la serie. Pasquale, che dici?

* Volto Nascosto 8 Ottimo fumetto e Shangai Devil sembra ancora più promettente.

* Jan Dix 9 Amsterdam - Ginevra 1-0

* Caravan 6,5 Rivalutato in negativo. E io stravedo per Medda.

* Greystorm e Brad Barron 5 Sono in vendita

mah, a me non sembra che si possa dire che un prodotto esiste grazie ad un altro che lo ha preceduto, ogni fumetto è una storia a sè...
se fosse come dici tu, la lezione che sclavi ha dato al fumetto italiano dovrebbe essere stata più compresa, cosa che non mi risulta affatto

Condivido la stessa perplessità

Non credo sarebbe esistita la Bonelli (come oggi la conosciamo) senza alle spalle il colosso Tex, che garantiva e garantisce soldi a vagonate con i quali pagare i migliori disegnatori e sceneggiatori anche per le altre serie.
La lezione di Sclavi è un qualcosa di più metaforico, qua parlo di cose concrete, dell'unica cosa che fa girare il mondo: il denaro.


@Nyarlathotep: la prima che hai detto. Per quanto sia mediocre, che so, "L'assassino è tra noi", è parecchie spanne sopra al peggio fatto dagli sceneggiatori indicati. Ma per alcuni di essi vale anche la seconda: se Ruju e Mignacco qualcosa di buono l'hanno pur scritta, non metto la mano sul fuoco per Di Gregorio o Faraci, ad esempio.

Che la Bonelli debba moltissimo - forse tutto - a Tex mi pare indiscutibile, e oltretutto questo è tanto vero oggi quanto lo era cinquant'anni fa. Ma non è per questo che Tex merita 10 e lode, per me: è per la bontà delle storie di GL Bonelli, sceneggiatore eccezionale al quale si può solo essere grati.

@nonno pippo: cosa intendi quanto ti riferisci a Sclavi e alla sua lezione non compresa?

Aggiungo qualcosa anche io dopo le letture degli ultimi 2 anni.

MINISERIE
Volto Nascosto 6,5: Bei momenti, ma anche alcuni numeri noiosi. Bella mini, ma per me la migliore è..
Greystorm 8: Storie che si leggono in un attimo e un protagonista molto originale
Caravan 5 E' la delusione delle miniserie. Scritta bene, ma non era quello che volevo leggere. A me piace il ritmo di VN e Greystorm.
Cassidy 5: Ne ho letto un numero e poi ho mollato. Poco originale secondo me

Poi tra le mini c'erano Brad Barron (4,5) e Demian (6). COnfido molto in Shangai Devil..

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GRAPHIC NOVEL
Stria: 7,5 Bel ritmo e storia interessante. Ce ne fossero di scrittori come Simeoni
Il resto l'ho saltato perchè non mi attirava lo staff

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Ho riletto inoltre la serie di Mister No con la ristampa IF. Personaggio stupendo. Secondo me è da 8 pieno. E lo do a tutta la serie. Lo stile di Nolitta è bellissimo, e l'impronta di Castelli e Sclavi è fantastica

Dylan Dog. Un personaggio che campa di rendita da 10 anni. Per me è illegibile perchè è un ibrido tra un horror, un poliziesco e qualcosa alla Sclavi S.V

Dampyr. Per me è la miglior serie dopo Magico Vento. E dire che prima di diventarne lettore l'ho criticata per non so quanto tempo. E' ormai l'unica serie che seguo (ma sono indietro di qualche annetto..) 8

Brendon. Già...ogni tanto compro anche Brendon, ma giusto se non ho tempo/voglia/soldi di passare in fumetteria. E' una "lettura da treno", che non so bene cosa voglia dire, ma mi fa passare una mezzoretta in tranquillità per poi farmi metto l'albo in vendita nel mercatino del forum. 6

Zagor lo leggevo da ragazzo, Martin Mistère (e annessi) non mi interessano piu, Nathan Never (e annessi) non mi hanno mai preso. Tex non lo considero invece. (tra l'altro mi sono letto per caso il gigante di Manfredi&Gomez. Cavolo, è la prima storia di Tex che mi abbia mai preso..)

* Tex 10 Il primo che ho iniziato a seguire e l'ultimo che lascerei. Mito assoluto

* Zagor 8/9 In passato eccelso, con periodi bui e un presente che non mi entusiasma

* Mister No 7/8 Non ho ancora letto molto, ma forse è il miglior protagonista della casa editrice. Le storie ogni tanto non sono nelle mie corde

* Dylan Dog 8 Passato da 10 presente da non valutare per pietà

* Brendon 6/7 Mi diverte sempre, lo trovo ridicolmente tragico

* Magico Vento 10 IL CAPOLAVORO

* Ken Parker 9 Scritta divinamente, alcuni episodi sono leggendari. Politicizzata col passare del tempo, ma non mi interessa.

* Dampyr 8 Molto bello, anche se certi numeri potrebbero evitarli

* Volto Nascosto 7 Buona miniserie, soprattutto negli ultimi numeri. A tratti annoia un po'

* Jan Dix 7 Bellissimi alcuni numeri, altri fin troppo ambrosiniani

* Caravan 5 Non mi pentirò mai abbastanza

* Greystorm 6/7 Bello l'inizio, insostenibile il finale buonista.

*Cassidy 7.5 La miglior miniserie, divertente e con un finale grandioso

per lezione di sclavi intendo il suo stile sperimentale che non ha trovato proseliti, nemmeno fra gli stessi autori di DYD, che hanno condotto il personaggio su strade completamente diverse...
alla bonelli ci sono sempre nuovi autori pronti a solcare l'avventura pura alla zagor, o la fantascienza, ma chissà perchè nessuno segue l'esempio di sclavi
mi viene in mente incubi! di zagor, una storia che ha completamente sconvolto il mondo zagoriano, eppure è stata del tutto ignorata dagli autori successivi, che hanno ripreso a scrivere zagor come lo si scriveva prima, e infatti ancora oggi quella storia è vista solo come una parentesi nella saga zagoriana
quegli autori hanno fatto come quel forumista che scrive un messaggio senza leggere i post precedenti

Per seguire l'esempio di Sclavi bisogna essere Sclavi, altrimenti si rischia di scimiottare.

io non sono d'accordo...allora si potrebbe dire che anche per seguire nolitta bisogna essere nolitta, e per seguire berardi bisogna essere berardi
è chiaro che l'unicità di un autore è un dato irripetibile, ma quello che conta secondo me è la sensibilità nel sapersi avvicinare al suo stile, nel capire quello che voleva raccontare

Ho capito quello che vuoi dire e forse stiamo parlando di due cose diverse. Se la "lezione" è quella dell'innovazione e dello sperimentare in generale, sono d'accordo con te. Se però parliamo di filoni narrativi, ogni autore ha il suo preferito e ci sono filoni più facilmente emulabili di altri. Prendiamo ad esempio Dylan Dog: a proporre una storia da filone surreale sclaviano (es Golconda), si rischiano grossi scivoloni, mentre è più facile seguire, chessò, il filone action/thriller di Ruju o quello fantasy/IndianaJones di De Nardo.
Purtroppo sono ignorante in materia Zagoriana, perciò ho proposto esempi dylaniati, ma credo che sia un discorso abbastanza generale.

ma la lezione di Sclavi non compresa in cosa consiste, dietro ogni impiegato statale si nasconde un pederasta? io credo che un fuoriclasse come Sclavi possa dare solo lezioni di fumetto concedendo il beneficio del dubbio ai somari. Se Boselli avesse continuato sulla scia di Incubi (cosa che peraltro ha fatto in chiave minore, basta vedere il suo esordio) Zagor sopravviverebbe tristemente nelle ristampe if