Cravenroad7

In realtà nella prima frase l'avversativa è brutta proprio. Meglio sostituirla con "Nato in... , ha vissuto..."

Coming soon dell'autore....
https://www.cravenroad7.it/news/2010/12/ ... -gregorio/

presto on-line sul blog un' INTERVISTONA!
Ed ecco svaleto il mistero di Ellis.....

edit

Kramer mi fai morire

...sei lo zio che non ho mai avuto...

Mah....a me francamente più che spiritoso pare un po' eccessivo, dico la verità....

Per carità, lecito criticare un autore non gradito, ma sconfinare nel dileggio gratuito francamente mi sembra un po troppo.... Aldilà dell'opinabilità dei giudizi espressi sopra, credo che la forma dovrebbe sempre perlomeno prevedere un minimo di rispetto per quello che è comunque il lavoro di una persona....

Ma magari sono troppo buonista io.....

A me non sembrano offese, ma solo opinioni colorite. Si può dire che GDG non è un granchè come sceneggiatore, anzi è piuttosto scadente, considerando che non è un amatore, ma un professionista?

Mi dispiace veramente, tra l'altro, perchè scrive dei soggetti interessanti e mai banali ma poi quando la potenza deve diventare atto...fa cilecca.

Insomma se sceneggiasse Barbato i suoi soggetti, forse uscirebbero dei capolavori.

Consiglio di seguire un corso di sceneggiatura: IMO forse a Giovanni, che comunque non è proprio uno del settore, visto che si occupava di altro fino a poco fa (professore di chimica), manca qualcosa.

Io sono innamorato delle classifiche di Kramer e da bravo allievo lo imito...

La stanza numero 63, n°255: la storia, noiosa e monotona, termina con un finale che si ama o si odia... io lo odio.
Voto: 4
Saluti da Moonlight, n°261: In genere i seguiti li odio, poi a me non era piaciuto nemmeno "il lungo addio".... figurarsi.
Voto: 4
Cose dell’altro mondo, n°267: Storia che vuole imitare le follie sclaviane, tuttavia il risultato non è neanche una brutta copia di Sclavi, tuttavia un minimo di decenza e di brillantezza.
Voto: 5/6
Il re delle mosche, n°270: di cosa parlava? Di chimici? Boh! Ricordo che era storia da...
Voto: 4
La strage dei Graham, n°272: orribile svolgimento di una storia che non ha nulla di dylan e che è inutile, deja-vu paurosi di albi poco carini.
Voto: 2
Fuga dal passato, n°274: poco dylan, storia abbastanza inutile, ma alle soglie della vaga sufficienza, insomma in alcuni punti può essere considerato divertente e la sceneggiatura è buona!
Voto: 5,5
Il persecutore, n°283: finalmente Di Gregorio ci rifila una storia pienamente sufficiente... nonostante in alcuni punti sia noiosa, l'idea buona, purtroppo è malandato l'utilizzo della morte e tanti, tanti difetti, ma...
Voto: 6+
Lavori forzati, n°288: Boh, senza senso, inutile totalmente e in più anonimo.
Voto: 4/5
Senza trucco nè inganno, n°291: Senza senso una storia così poco dylaniana, inutile.
Voto: 4,5
Gli ultimi immortali, n°293: Ricordo che mi ero stufato nella lettura, bof!
Voto:4,5

Il passo del gambero, maxi n°9: e chi se la ricorda!
Blackout maxi n°11: idem
Fuori orario maxi n°13: idem
Uno, nessuno e centomila gigante n°17: pallosa pur essendo breve e se non ricordo male era un po' alla "Stanza n.63"
Voto : 4
Per una rosa gigante n°18: dimenticata
Il vampiro dei colori color fest n°1: idem

La stanza numero 63, n°255: la migliore dell'autore, divertente, il finale poi è uno spettacolo. Voto 8
Saluti da Moonlight, n°261: Banale, fitto di luoghi comuni, ma come le storie di Brendon mi resta gradevole per quanto è involontariamente divertente. Voto 6.5
Cose dell’altro mondo, n°267: Non è affatto male, ma il finale rovina un po' il tutto. Voto 7-
Il re delle mosche, n°270: Prima ciofeca, noiosa, personaggi assurdi e finale addirittura esilarante.Voto 4/5
La strage dei Graham, n°272: Chi ? Quando ? Che storia è questa ? Voto 4
Fuga dal passato, n°274: Brutta pure questa, lo stravolgimento temporale non mi piace, il personaggio della ragazza del passato però è simpatico. Voto 5
Il persecutore, n°283: Bella, soffocante e sofferta. Voto 7+
Lavori forzati, n°288: Il tema lo gradisco particolarmente, è banale, ma mi piace. Voto 7
Senza trucco nè inganno, n°291: La peggiore di tutte, uno degli albi più brutti di tutta la serie. Voto 3
Gli ultimi immortali, n°293: Noiosa, personaggi buonisti e finale da Topolino. Voto 4

Il passo del gambero, maxi n°9: mai letta
Blackout maxi n°11: idem
Fuori orario maxi n°13: Leggibile. Voto 6
Uno, nessuno e centomila gigante n°17: Carino il finale, ma è noiosa in 16 pagine. Voto 5
Per una rosa gigante n°18: Non ricordo se mi è piaciuta
Il vampiro dei colori color fest n°1: mai letta

Alcune sue storie mi commossero "Saluti da Moonlight" e "Il re delle mosche". Altre le ho trovate ripetitive e poco originali. Si vede che ha letto tutti o quasi i Dylan Dog, a volte gli capita di scopiazzare qua e là vedi "Il divoratore di ossa". Comunque ama Dylan e si vede.

Kramer da Oscar. Chissà che fine farà GdG adesso. Lo rifileranno all'Old Boy senza tanti problemi?
Mi rispondo da solo: sì, c'è la famosa storia con Di Vincenzo in produzione. Magari al prossimo numero.

Non sono mai stato un amante degli albi di Di Gregorio ad eccezione de "La stanza numero 63",tuttavia sono rimasto molto colpito dall'evoluzione in positivo di questo autore! Le sue ultime storie sono,secondo me, molto gradevoli.
Io uccido...uscita sul Maxi mi ha divertito molto, La morte non basta la giudico addirittura una storia da "ottimo" e L'ultimo speciale "scritti nella sabbia" lo trovo molto bello e struggente. Persino "La paga dell'inferno" l'ho letta con molto piacere!!!
Non so se questo sia dovuto ai rimaneggiamenti della nuova gestione ma comunque ritengo che questo sceneggiatore stia cominciando a dimostrare delle ottime capacita'.

DIGREGORIADE

il mondo capovolto: non ce l'ho
rosso come il sole, caldo come il piombo: non ce l'ho
finché vita non vi separi: non ce l'ho
maxi n.28: non ce l'ho

38. il re delle mosche: brutta
37. la stanza numero 63: brutta
36. la strage dei graham: brutta
35. non c'era una volta un'isola: brutta
34. senza trucco né inganno: mediocre
33. amore sotto chiave: mediocre
32. saluti da moonlight: mediocre
31. lavori forzati: mediocre
30. terrore ad alta quota: mediocre
29. ...e lascia un bel cadavere: mediocre
28. il passo del gambero: mediocre
26. il vampiro dei colori: mediocre
25. scatole cinesi: mediocre
24. alla ricerca della felicità: mediocre
23. io uccido tu uccidi: mediocre
22. blackout: mediocre
21. a cena con il morto: mediocre
20. cose dell'altro mondo: tra mediocre e sufficiente
19. il divoratore di ossa: tra mediocre e sufficiente
18. leggende urbane: tra mediocre e sufficiente
17. la paga dell'inferno: tra mediocre e sufficiente
16. gli ultimi immortali: tra mediocre e sufficiente
15. uno, nessuno e centomila: innocua
14. per una rosa: innocua
13. la fuggitiva: una delle poche sufficienze di quel periodo
12. ritorno di fiamma: sufficiente
11. la notte delle stelle cadenti: sufficiente
10. messaggi da uno sconosciuto: sufficiente
9. con le migliori intenzioni: sufficiente
8. dritto al cuore: sufficiente
7. scritti nella sabbia: più che sufficiente
6. se una notte d'inverno un assassino: discreto



5. IL PERSECUTORE
un pò sopravvalutata, comunque discreta
uno sclavi dei poveri, un compitino ben fatto...
bello il cupio dissolvi finale



4. FUGA DAL PASSATO
un dylan dog a metà tra troisi, kinks e topolino, storia simpatica
il tè nel microonde, la regina vittoria, dylan con la polmonite
la soluzione escogitata dalla trelkvoski per tornare nel 2000
ricorda una delle mie scene preferite di "non ci resta che piangere"



3. CHIUSO NELL'INCUBO
una buona storia in stile barbatiano, un maxi sorprendente
ci sono le migliori storie di di gregorio, marzano e gualdoni...
da rileggere prima o poi



2. FUORI ORARIO
una piccola sorpresa questa storia, una vivace performance di dylan
oserei dire "vecchio stile", la storia alla fine si rivela abbastanza ingenua
ma con grazia (il metronotte scacchista) e una curiosa ambientazione



1. LA MORTE NON BASTA
scene come quelle della licenziata spappolata o del padre che scervella il figlio
sono un "richiamo della foresta" per i lettori dello zoccolo duro dylaniato
una catena di sant'antonio di uccisori zombi, una riuscita operazione nostalgia
storia davvero buona che faceva ben sperare per la gestione recchioni

[...]



Il Mondo Capovolto è una buona storia, alla pari di Svegliarsi Ieri (sul maxi 28)
Ancora meglio Non c'era una volta un'isola, in uno degli ultimi CF davvero riusciti ad episodi brevi.

Per il resto della classifica, secondo me La Stanza numero 63 non merita in fondo classifica ed il Passo del Gambero è un'onesta storia sugli equivoci spaziotemporali, su cui spesso Di Gregorio ritorna.
Infine nella top five ci vedo molto meglio Con le migliori intenzioni (storia delicata e "toccante") e Scritti nella sabbia rispetto a La Morte non basta (sopravvalutata, come qualsiasi cosa appena decente in quel periodo) e soprattutto Fuga dal Passato (albo che non mi dice nulla, scrittura da pilota automatico).