DIGREGORIADE
il mondo capovolto: non ce l'ho
rosso come il sole, caldo come il piombo: non ce l'ho
finché vita non vi separi: non ce l'ho
maxi n.28: non ce l'ho
38. il re delle mosche: brutta
37. la stanza numero 63: brutta
36. la strage dei graham: brutta
35. non c'era una volta un'isola: brutta
34. senza trucco né inganno: mediocre
33. amore sotto chiave: mediocre
32. saluti da moonlight: mediocre
31. lavori forzati: mediocre
30. terrore ad alta quota: mediocre
29. ...e lascia un bel cadavere: mediocre
28. il passo del gambero: mediocre
26. il vampiro dei colori: mediocre
25. scatole cinesi: mediocre
24. alla ricerca della felicità: mediocre
23. io uccido tu uccidi: mediocre
22. blackout: mediocre
21. a cena con il morto: mediocre
20. cose dell'altro mondo: tra mediocre e sufficiente
19. il divoratore di ossa: tra mediocre e sufficiente
18. leggende urbane: tra mediocre e sufficiente
17. la paga dell'inferno: tra mediocre e sufficiente
16. gli ultimi immortali: tra mediocre e sufficiente
15. uno, nessuno e centomila: innocua
14. per una rosa: innocua
13. la fuggitiva: una delle poche sufficienze di quel periodo
12. ritorno di fiamma: sufficiente
11. la notte delle stelle cadenti: sufficiente
10. messaggi da uno sconosciuto: sufficiente
9. con le migliori intenzioni: sufficiente
8. dritto al cuore: sufficiente
7. scritti nella sabbia: più che sufficiente
6. se una notte d'inverno un assassino: discreto
5. IL PERSECUTORE
un pò sopravvalutata, comunque discreta
uno sclavi dei poveri, un compitino ben fatto...
bello il cupio dissolvi finale
4. FUGA DAL PASSATO
un dylan dog a metà tra troisi, kinks e topolino, storia simpatica
il tè nel microonde, la regina vittoria, dylan con la polmonite
la soluzione escogitata dalla trelkvoski per tornare nel 2000
ricorda una delle mie scene preferite di "non ci resta che piangere"
3. CHIUSO NELL'INCUBO
una buona storia in stile barbatiano, un maxi sorprendente
ci sono le migliori storie di di gregorio, marzano e gualdoni...
da rileggere prima o poi
2. FUORI ORARIO
una piccola sorpresa questa storia, una vivace performance di dylan
oserei dire "vecchio stile", la storia alla fine si rivela abbastanza ingenua
ma con grazia (il metronotte scacchista) e una curiosa ambientazione
1. LA MORTE NON BASTA
scene come quelle della licenziata spappolata o del padre che scervella il figlio
sono un "richiamo della foresta" per i lettori dello zoccolo duro dylaniato
una catena di sant'antonio di uccisori zombi, una riuscita operazione nostalgia
storia davvero buona che faceva ben sperare per la gestione recchioni