<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nyarlathotep</i>
POSSIBILI SPOILER
Guarda, onestamente non mi sembra il caso di scomodare certe riflessioni.
Questa è una storiella horror con poche pretese (e comunque non certo di tipo antropo-analitico), e poteva essere arricchita con qualche idea in più, che fosse in grado di gettare un alone di mistero sugli eventi.
Quei demoni potevano essere il risultato di qualche orribile tragedia avvenuta secoli prima, la quale magari poteva essere collegata col presente o con qualcuno dei personaggi.
Non originale, certo, ma il compito di uno sceneggiatore è di rinnovare questi archetipi strutturali narrativi attraverso l' ingegno.
Certo, si può cercare a volte di stravolgere le regole, ma diamine, non è il caso di questa storia.
In "Dopo mezzanotte" non c' è nessuna vera trama di impatto, ma in quel caso non mi sogno cert' affatto di muovere questo tipo di critiche.
Con "Seppelliti vivi!", non mi sembra che siamo di fronte ad un' opera concettuale, ma a un semplice racconto (certo, con tutto il potere metaforico che ogni racconto ha).
Se poi la storia voleva essere una più ampia e impegnata riflessione sul male, come dici tu... bè, allora, caro Marzano, ritenta: sarai più fortunato.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Forse hai "sovrainterpretato" la mia risposta. Non volevo dire che la storia miri a chissà quali profonde riflessioni, ma solo che la mancata spiegazione può far parte anche di una certa tradizione horror, e non è - in sé - un difetto. Stavolta può anche esserlo, ma a me la cosa non ha dato fastidio. [;)]
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