Cravenroad7

Beh, non si può certo dire che la bonelli ha tolto lo splatter dalle pagine di Dylan per colpa della censura visto che manda tranquillamente nelle edicole gli albi della Granderistampa dove risplendono i fantastici primi numeri della serie (nel prossimo c'è anche "Il Male", la storia più splatter dell'intera serie nonchè esordio di Brindisi...da sbavo!)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Umberto8</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
<br />in sintesi mi viene da pensare che:

-i disegni sono "tirati via" (spesso) perchè un disegnatore che viene pagato meno non ha voglia di impegnarsi

quindi, imho, è una questione di "portafoglio"
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

si , ok , la questione di portafogli è giusta, ma la passione per il disegno in questo caso?incredibile..
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

io credo che quando i disegnatori si sono visti imporre un altro dylan abbiano reagito così, nel senso che non possono più svagarsi tanto nel disegnare scene cruente o comunue da censura e quindi la voglia passa e si ha isogno di cambiamenti,ma questo bisogno divnta monotonia nel momeno in cui ti trovi in questa ciclica situazione

parlando de "il male" ricordo che anche la prima edizione è censurata dalla stessa bonelli. un tavola è stata ridisegnata perchè giudicata troppo cruenta.

Ma, sul serio, voi credete che il grande problema del Dylan di oggi sia la mancanza dello splatter?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Umberto8</i>

si , ok , la questione di portafogli è giusta, ma la passione per il disegno in questo caso?incredibile..
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

non ho capito il discorso della passione per il disegno....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MisterRaven</i>

<br />Ma, sul serio, voi credete che il grande problema del Dylan di oggi sia la mancanza dello splatter?

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

No, il vero orrore é quello che scrivono certi autori

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
-dylan è "tirato via" perchè uno sceneggiatore di routine costa meno di uno affermato<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se uno sceneggiatore costa meno di un altro è perché è più giovane o meno famoso, ma questo - e spero non ci siano dubbi al riguardo - non vuol certo dire che sia meno bravo. Altrimenti, un veterano come Ruju (o Nizzi, per restare in Bonelli cambiando personaggio) dovrebbe scrivere solo capolavori.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">-i disegni sono "tirati via" (spesso) perchè un disegnatore che viene pagato meno non ha voglia di impegnarsi
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Non direi: la Bonelli è la casa editrice italiana (e non solo) che paga meglio i propri autori, quindi, per un fumettista, arrivare in Bonelli significa raggiungere il "buon porto". Se un disegnatore non ha voglia di impegnarsi quand'è in Bonelli, significa che non ha voglia di disegnare. Oltretutto, quelli che maggiormente "tirano via" sono i disegnatori più esperti (Freghieri, Roi, Piccatto), e quindi quelli con i salari più alti. Magari non hanno voglia di sbattersi troppo perché le storie su cui lavorano non li convincono, ma questo è un altro discorso (e denoterebbe scarsa professionalità).

Da queste due osservazioni, sembrerebbe che Dylan fosse scritto e disegnato male perché la Bonelli vuole risparmiare sugli autori, e questa è una situazione contraria alla realtà (chiedete a chiunque sia del giro, e vi dirà che le cose non stanno così). I motivi sono altri, riassumibili in due parole: autori bolliti.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MisterRaven</i>
<br />Ma, sul serio, voi credete che il grande problema del Dylan di oggi sia la mancanza dello splatter?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

No, assolutamente! E' la mancanza di qualità. Si parlava semèplicemnte della snaturazione del personaggio e di quelle che erano le coordinate iniziali.

Grandissimo "Il male" [:D]

Storia molto, molto debole, purtroppo nella media assolutamente sconfortante di tutti i Dylan dell'ultimo periodo (fatto salvo quello di Recchioni).

Il solito "gialletto" piatto e preconfenzionato, con Dylan che cazzeggia senza costrutto per tutto l'albo e con la solita soluzione risibile nella sua implausibilità.

Difficile a questo punto dare la colpa tutta agli sceneggiatori, visto che Di Gregorio su Dampyr scrive ottime cose. Probabile che sia proprio la linea editoriale (?) della testata quella di commissionare e pretendere certi prodotti.

Come valutazione, direi che la più corretta è SCARSO.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
No, assolutamente! E' la mancanza di qualità. Si parlava semèplicemnte della snaturazione del personaggio e di quelle che erano le coordinate iniziali.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
E questo NON è grave?

ASSOLUTAMENTE gravissimo...la cosa principale .
Intendevo che la mancanza dello splatter e dell'horror in generale sono un contorno alla mancanza poi di idee e di qualità.

Tornando sull'appassionante questione della qualità dylaniata, ribadisco che il problema è la mancanza di impegno: autori svogliati, che tirano a campare, senza idee e, se ce l'hanno, attentissimi a usarle col contagocce (il diktat: un'idea al mese, conservare la prossima per quello successivo); molto abili a sfogliare la serie e riprendere temi, magari lontani nel tempo, per puntare sui lettori recenti e/o di memoria corta; svogliati (again), incapaci di credere in ciò che fanno, terrorizzati dalla pagina bianca e dalla necessità di scrivere 98 pagine, spesso imbarazzanti nell'allungare il brodo. La redazione ha grandi colpe, naturalmente, perchè accetta tutto e non respinge neanche l'irricevibile; continua a puntare su sceneggiatori finiti tanti anni fa (Ruju, sempre lui), la supervisione è distratta e sembra rinunciare programmaticamente alla qualità, puntando sul "grande acquisto" - Recchioni oggi come Barbato ieri? Vedremo - e non su una linea editoriale organica che non c'è.
Si prenda il 2008: è stato un anno DESOLANTE, con la maiuscola, il massimo qualche albo passabile, non una storia degna di nota, neanche a cercarla col lanternino, anche il 2009 finora non regala brividi. Ma i brividi, in generale, vanno cercati in altri fumetti.
Tutto questo con le dovute eccezioni.

comunque è veramente desolante notare che verso la pagina 10-11 del topic dell'albo del mese ormai da mesi viene tirata in ballo la questione della qualità, della gestione et similia...

Block, quando si legge LA STRAGE DEI GRAHAM è inutile commentare la storia in sè, diventa la gestione il punto del discorso.

ma io son d'accordo con te...la mia era solo una riflessione sul desolante andamento generale di quest'ultimo periodo