Stephen King

Nebbia · **Inviato:** mar dic 30, 2008 5:12 pm

Non è vero che sono più di mille pahgine! Quello è It che ne ha 1238 per la precisione. 'L'ombra dello scorpione' ne ha 'solo' 929.

basil · **Inviato:** ven feb 06, 2009 11:37 am

Letti "Misery" e "La metà oscura". Il primo è molto bello,uno dei migliori di Stephen King a parer mio,è incredibile come la storia non annoi mai anche se sono presenti solo due personaggi,il secondo anche non è male,anche se, come nella maggior parte dei suoi libri,anche qui Stephen King zoppica un pò sul finale

Nebbia · **Inviato:** ven feb 06, 2009 5:38 pm

Caro Basil non posso fare che quotarti! [;)]

Magic Wind · **Iscritto il:** mer feb 21, 2007 2:34 pm **Messaggi:** 114

"Misery" per me è un capolavoro della letteratura mondiale.

"La metà oscura", che è un po' il suo romanzo gemello, è invece una robaccia commerciale.

Il secondo è stato scritto da King immediatamente dopo la sua "crisi" di fine ottanta, dopo la quale -purtroppo- non su fu più lo stesso (tranne un paio di eccezioni: Cuori in Atlantide e Il miglio verde)

rimatt · **Inviato:** mer feb 11, 2009 5:15 pm

Più che "robaccia", La metà oscura è un romanzo irrisolto. Ci sono diversi buoni spunti - alcuni addirittura geniali -, ma nessuno è sviluppato al meglio. Sulla grandezza di Misery, invece, credo che siamo tutti d'accordo: è un capolavoro, una delle vette di King (e quindi della letteratura contemporanea).

Nebbia · **Inviato:** mer feb 11, 2009 5:46 pm

Ma purtroppo dobbiamo rassegnarci: Stepehn King non verrà mai considerato un grande scrittore se non uno scrittore di 'genere'. Uno che 'scrive storie di mostri', uno che 'scrive storie in cui c'è tanto sangue'. Ecco quello che mi dice la gente quando mi vede in mano un libro di King.

Magic Wind · **Iscritto il:** mer feb 21, 2007 2:34 pm **Messaggi:** 114

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by rimatt
 Più che "robaccia", La metà oscura è un romanzo irrisolto. Ci sono diversi buoni spunti - alcuni addirittura geniali -, ma nessuno è sviluppato al meglio. Sulla grandezza di [i#]Misery[/i], invece, credo che siamo tutti d'accordo: è un capolavoro, una delle vette di King (e quindi della letteratura contemporanea).
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Spunti geniali? Bah, bah e poi bah... Salvo solo i passeri e il gemello "assorbito" dal protagonista.

Molte cose sono pure scopiazzate dal Parker di Richard Stark, e tu -visto che sei laureato in letteratura con tesi sui romanzi polizieschi- dovresti saperlo benissimo! [:o)]

Il film di Romero, comunque, è anche peggio.

Ora sembra che il prossimo romanzo King lo pubblicherà direttamente sul web. Personalmente ho smesso di leggerlo dopo "Cell" e non penso che riprenderò. [}:)]

Nebbia · **Inviato:** mer feb 11, 2009 6:00 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Magic Wind
Personalmente ho smesso di leggerlo dopo "Cell" e non penso che riprenderò. [}:)]
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Secondo me sbagli. Prova con 'Duma Key'. Io l'ho trovato molto bello!

Magic Wind · **Iscritto il:** mer feb 21, 2007 2:34 pm **Messaggi:** 114

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Nebbia
 Ma purtroppo dobbiamo rassegnarci: Stepehn King non verrà mai considerato un grande scrittore se non uno scrittore di 'genere'. Uno che 'scrive storie di mostri', uno che 'scrive storie in cui c'è tanto sangue'. Ecco quello che mi dice la gente quando mi vede in mano un libro di King.
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Bisogna dire che anche lo stesso King ci ha messo parecchio del suo perchè la gente la pensasse così!

Uno scrittore con le sue doti poteva riuscire anche in altri ambiti: invece si è volutamente auto-confinato nell'horror. Per carità, la cosa dopotutto gli ha anche fruttato i suoi bei miliardi, quindi non si può dire sia stata una scelta sbagliata...

rimatt · **Inviato:** mer feb 11, 2009 7:59 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Magic Wind
Molte cose sono pure scopiazzate dal Parker di Richard Stark<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote">

Secondo te è un caso se l'alter ego del protagonista di La metà oscura si chiama proprio Stark? [:o)]

E poi, a me pare geniale proprio il concetto che sta alla base del romanzo: si scopre che Stephen King ha un alter ego letterario, Richard Bachman... E King che fa? Rielabora la vicenda e ci scrive sopra un romanzo! Il cortocircuito realtà-finzione è brillantissimo, il romanzo, in sé, no. Peccato.

Spermatozoo n?1 · **Inviato:** mer feb 11, 2009 9:10 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Magic Wind

Uno scrittore con le sue doti poteva riuscire anche in altri ambiti: invece si è volutamente auto-confinato nell'horror.

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Diciamo che King ci è riuscito in altri ambiti, con risultati più che brillanti... penso a Stagioni Diverse (e in particolare al racconto "Il Corpo", che io reputo una delle cose più belle mai partorite dal Re), a Il Miglio Verde, a Cuori in Atlantide, ad una gran parte dei racconti raccolti in Tutto è Fatidico. Certo, tu mi dirai, sono sempre e comunque velati, chi più chi meno, da un che di soprannaturale che li tiene ben ancorati al genere; sì, probabilmente è così, ma io penso soprattutto che King si sia "bruciato" agli inizi visto che ha cominciato con l'horror (e ha avuto un successo strepitoso) e con quello ha continuato (e il successo l'ha seguito, aumentando), e così è stato etichettato. E deve ringraziare anche vari adattamenti cinematografici che contribuirono al suo successo certo, ma anche alla sua fama di Re del Brivido: Shining di Kubrick, Carrie di De Palme, Misery di Reiner (che fece anche Stand By Me, ossia Il Corpo, ma che sebbene sia un bel film nessuno ricorda).

Su La Metà Oscura la penso grossomodo come rimatt: c'è un'idea geniale dietro un romanzo obiettivamente non riuscito, che crea qualche cosa di buono ma alla fine si rimane con l'idea che a King sia cascato di mano un buon gelato su un marciapiede sudicio.

Solomon Kane · **Inviato:** mer feb 11, 2009 10:40 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Nebbia
 Ma purtroppo dobbiamo rassegnarci: Stepehn King non verrà mai considerato un grande scrittore se non uno scrittore di 'genere'. Uno che 'scrive storie di mostri', uno che 'scrive storie in cui c'è tanto sangue'. Ecco quello che mi dice la gente quando mi vede in mano un libro di King.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote">Vero ma non per tutti comunque, più di una volta ho sentito Piero Dorfles nella trasmissione "per un pugno di libri" parlare bene,anzi molto bene, di King, e Dorfles di letteratura qualcosa ne capisce.

GiovanePioniere · **Inviato:** mer feb 11, 2009 10:57 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Spermatozoo n?1
 <blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Magic Wind

Uno scrittore con le sue doti poteva riuscire anche in altri ambiti: invece si è volutamente auto-confinato nell'horror.

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Diciamo che King ci è riuscito in altri ambiti, con risultati più che brillanti... penso a Stagioni Diverse (e in particolare al racconto "Il Corpo", che io reputo una delle cose più belle mai partorite dal Re), a Il Miglio Verde, a Cuori in Atlantide, ad una gran parte dei racconti raccolti in Tutto è Fatidico. Certo, tu mi dirai, sono sempre e comunque velati, chi più chi meno, da un che di soprannaturale che li tiene ben ancorati al genere; sì, probabilmente è così, ma io penso soprattutto che King si sia "bruciato" agli inizi visto che ha cominciato con l'horror (e ha avuto un successo strepitoso) e con quello ha continuato (e il successo l'ha seguito, aumentando), e così è stato etichettato. E deve ringraziare anche vari adattamenti cinematografici che contribuirono al suo successo certo, ma anche alla sua fama di Re del Brivido: Shining di Kubrick, Carrie di De Palme, Misery di Reiner (che fece anche Stand By Me, ossia Il Corpo, ma che sebbene sia un bel film nessuno ricorda).
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Come no!!!! [:0] Spermy [:)] Io lo ricordo benissimo! Il film con River Phoenix pischello, col ciccione dei Goonies anche...comunque una storia poetica e bellissima. Il film scorre leggero e avvincente, il libro è più denso e "carico", molto introspettivo. Uno dei classici lavori di King dedicati all'adolescenza, insieme a Carrie, IT...un'eta spaventosa per il RE; ne Il Corpo trattata in una maniera molto realistica e passionale, avventurosa. Un vero inno alla vita [;)]

Spermatozoo n?1 · **Inviato:** mer feb 11, 2009 11:23 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by GiovanePioniere
 <blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Spermatozoo n?1
 <blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Magic Wind

Uno scrittore con le sue doti poteva riuscire anche in altri ambiti: invece si è volutamente auto-confinato nell'horror.

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Diciamo che King ci è riuscito in altri ambiti, con risultati più che brillanti... penso a Stagioni Diverse (e in particolare al racconto "Il Corpo", che io reputo una delle cose più belle mai partorite dal Re), a Il Miglio Verde, a Cuori in Atlantide, ad una gran parte dei racconti raccolti in Tutto è Fatidico. Certo, tu mi dirai, sono sempre e comunque velati, chi più chi meno, da un che di soprannaturale che li tiene ben ancorati al genere; sì, probabilmente è così, ma io penso soprattutto che King si sia "bruciato" agli inizi visto che ha cominciato con l'horror (e ha avuto un successo strepitoso) e con quello ha continuato (e il successo l'ha seguito, aumentando), e così è stato etichettato. E deve ringraziare anche vari adattamenti cinematografici che contribuirono al suo successo certo, ma anche alla sua fama di Re del Brivido: Shining di Kubrick, Carrie di De Palme, Misery di Reiner (che fece anche Stand By Me, ossia Il Corpo, ma che sebbene sia un bel film nessuno ricorda).
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Come no!!!! [:0] Spermy [:)] Io lo ricordo benissimo! Il film con River Phoenix pischello, col ciccione dei Goonies anche...comunque una storia poetica e bellissima. Il film scorre leggero e avvincente, il libro è più denso e "carico", molto introspettivo. Uno dei classici lavori di King dedicati all'adolescenza, insieme a Carrie, IT...un'eta spaventosa per il RE; ne Il Corpo trattata in una maniera molto realistica e passionale, avventurosa. Un vero inno alla vita [;)]
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quoto in pieno, GP![;)] Difatti considero "Stand By Me" una delle migliori trasposizioni cinematografiche tratte da King perchè ne coglie pienamente lo spirito.
Eppure, sicuramente è una delle meno ricordate, in generale (dico dal grande pubblico)... forse (appunto come dicevo prima) perchè "è una delle meno kinghiane" (fra virgolette naturalmente perchè in realtà, come dicevi tu gippo, l'infanzia è una cosa ricorrente nella produzione del Re).

Nebbia · **Inviato:** mer feb 11, 2009 11:34 pm

<blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Solomon Kane
 <blockquote id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Nebbia
 Ma purtroppo dobbiamo rassegnarci: Stepehn King non verrà mai considerato un grande scrittore se non uno scrittore di 'genere'. Uno che 'scrive storie di mostri', uno che 'scrive storie in cui c'è tanto sangue'. Ecco quello che mi dice la gente quando mi vede in mano un libro di King.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote">Vero ma non per tutti comunque, più di una volta ho sentito Piero Dorfles nella trasmissione "per un pugno di libri" parlare bene,anzi molto bene, di King, e Dorfles di letteratura qualcosa ne capisce.
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Esistono le eccezioni! Ed in questo caso per fortuna ci sono! [:D]

Cravenroad7

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