<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Uomo in Bombetta</i>
<br />Storia old style, semplice ma che incute angoscia e un pò di sani brividi (le apparizioni dell'infermiera sono davvero inquetanti).
La copertina non da giustizia ai tre maniaci, che in mano a Roi sono tutt'altra cosa.
Ottimi, come già detto, i disegni di Roi che conferiscono alla sceneggiatura uno stato d'inquetudine cronica.
Una cosa non mi quadra:
SPOILER SPOILER SPOILER
Sheena si è rivolta alla dottoressa Talbot dopo avere avuto delle allucinazioni terrificanti; se è stata la psicologa a indurre le allucinazione durante le sedute di psicoanalisi, resta oscuro il motivo del loro primo contatto.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
a parte che la storia non mi è piaciuta e che non è difficile intuire chi sia il colpevole quando:
- la principale sospettata non può esserlo perché troppo sgamata
- non è introdotto nessun personaggio a parte la strizzacervelli
- invece che un fumetto horror stiamo leggendo un giallo.
cmq a quell'appunto di cui sopra ho la giustificazione pronta (inciso: chi ha mai visto Cabal di Barker?): la tipa era già in cura da una strizzacervelli, e la strizzacervelli ha pescato nel proprio vivaio di assistiti una che avesse grosso modo la psiche abbastanza malconcia da poterla manipolare come creta (o didò, se preferite).
cmq, tanto per accodarmi alle critiche: groucho totalmente fuori personaggio (almeno Medda lo sa trattare in modo diverso da "barzellettiere zombie"), bloch... boh, non lo ricordo nemmeno. la sciacquetta che si fa dylan è - come le gag sul tè e lo splatter <b>ma accennato appena</b> (cfr la stessa siringata nell'occhio in Il Buio di chiaverotti) - un tentativo di ritorno alle origini. non fossero stati fatti, il risultato sarebbe stato meno pietoso, almeno si poteva pensare ad una ucronia.
i mostri, gli assassini, gli spiriti... chi sono? a parte i nomi, l'aspetto fisico e il vezzo di uccidere, chi cavolo sono? sembrano usciti da un film horror adolescenziale americano tipo "so cosa hai fatto" o "final destination" (che almeno aveva delle buone trovate, seppur recitato alla buona la prima). approfondimento pissicologico zero.
poi, la prova provata che spinge verso la strizzacervelli: è lei la discendente degli assassini, quindi è lei l'assassina. geniale, certamente. come quei medici medievali che per curare le ferite da taglio cospargevano di unguento le lame che le avevano provocate. e almeno avevano la giustificazione del non avere le nozioni adatte.
by the way: non so come si facciano le ricerche genealogiche in inghilterra, ma credo che andando in avanti nel tempo il numero di discendenti tenda ad aumentare o mantenersi stabile, non a ridursi a una persona. cioè, capita, ma mi puzza.
ah, quasi dimenticavo: la strizzacervelli, per depistare, pilota il cervello di una sua paziente inducendola a credere di essere posseduta da tre assassini realmente esistiti e che sono esattamente gli stessi assassini che effettivamente esistono. e che pseudonimi prendono questi assassini nella testa della ragazza? esattamente gli stessi che avevano davvero!
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