Cravenroad7

carlo maria è tipo zio paperone: ha un deposito, ma al posto del denaro ci sono i fumetti!!!<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

-------------------------
Credere, Obbedire, Combattere

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Cara Paola, dalle tue risposte su questo forum ognuno di noi si è fatto una piccola immagine di te, si è creato un'idea di come tu possa essere.
Non so se ci azzeccherò, ma ti segnalo che, con Repubblica, questa settimana c'è un volume stupendo: L'arte di Jiro Taniguchi. E' un fumetto dai disegni magnifici e dalle trame leggere e delicate che, nel mio immaginario, ben si adattano all'idea che mi son fatto della tua sensibilità.
Raccoglie due storie: L'uomo che cammina e Gourmet. Nella prima si narrano (i testi sono quasi assenti) le passeggiate di un uomo; il suo sguardo si posa sulle bellezze a cui ormai non si fa + caso. Si dà peso alle piccolissime gioie quotidiane.
Nella seconda, il lavoro del protagonista (agente di commercio) è la scusa affinchè l'autore ci descriva i ristoranti dove mangia ed i piatti che gusta.
E' il fumetto + lontano dalla mentalità Bonelli che io abbia letto e te lo cito perchè mi piacerebbe avere una tua opinione in proposito. <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>
Ciao,
Carlo Maria
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

In poche parole, queste storie non hanno 1 vera e propria trama!
Bello, mi sa che lo comprerò...

"Meglio star zitti e far la figura degli stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio"

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
il lavoro del protagonista (agente di commercio) è la scusa affinchè l'autore ci descriva i ristoranti dove mangia ed i piatti che gusta.
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>
Mava?Io ho fatto per anni quel lavoro prima di mettermi "in proprio"...scusate l'off topic.....<img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle>

Dylaniato juventino

anche io ho una domandina per paola... nel n?200 ci vengono dette le origini del maggiolone, del campanello, del galeone, ma non del clarino...... è un caso oppure la cosa è voluta?<img src=icon_smile_tongue.gif border=0 align=middle>

________________________

"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)

Il clarinetto c'è già nel n?121 "Finchè morte non vi separi". Io ho inserito le cose che nel 121 mancavano e nell'1 c'erano.

Non sapendo che domanda fare, forse sarei curioso di sapere (non so se hai già risposto, il topic è lungo e io sono qui da poco) cosa hai provato quando ti sei resa conto, e se l'hai fatto, di avere tra le mani l'onore (e forse l'onere) di scrivere uno dei numeri storici (il 200)... albo che a me è piaciuto.. ma piaciuto piaciuto!!!
dicevo non sapendo che domanda fare, ti elogio semplicemente... perché le tue storie mi piacciono tanto.. e tutte
ciao

"Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"

Caro Lucariello, sì, avevo già risposto, ma riassumendo ti posso dire che tutto è avvenuto molto velocemente, il "passaggio di consegna" del 200 da Tiziano a me è stato inatteso e con carattere d'urgenza perchè l'uscita non era lontana (di solito si comincia con un paio d'anni d'anticipo, e qui entrava in gioco anche il colore). Quindi non ho avuto modo di "prendere coscienza", ho lavorato, in maniera diversa da come lavoro di solito perchè avevo delle direttive da seguire, dei tempi da rispettare, indicazioni da integrare con i miei spunti personali. Il panico mi è venuto a lavoro finito (soprattutto quando l'albo è uscito 3 giorni prima della data prevista, mi è venuta una crisi di nervi), ed è stata la mia fortuna perchè non mi ha bloccata. Grazie per i complimenti, fa sempre piacere sapere che c'è chi apprezza il tuo lavoro.

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Il clarinetto c'è già nel n?121 "Finchè morte non vi separi". Io ho inserito le cose che nel 121 mancavano e nell'1 c'erano.


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

ma dopo 100, 121 e 200 viene automatico pensare che per 241 (20 anni) e 300 (siamo lontani...) vi saranno altri numeri speciali. ma avendo svelato quasi tutto di dylan che dobbiamo aspettarci? forse un altro excursus nel suo passato?

-------------------------
Credere, Obbedire, Combattere

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Il clarinetto c'è già nel n?121 "Finchè morte non vi separi". Io ho inserito le cose che nel 121 mancavano e nell'1 c'erano.


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

ma dopo 100, 121 e 200 viene automatico pensare che per 241 (20 anni) e 300 (siamo lontani...) vi saranno altri numeri speciali. ma avendo svelato quasi tutto di dylan che dobbiamo aspettarci? forse un altro excursus nel suo passato?

-------------------------
Credere, Obbedire, Combattere
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

come disse il manzoni, "ai posteri l'ardua sentenza"..... e spero di esserci pure io tra i posteri!!


________________________

"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)

Prendendo spunto da quello che succede A ME in questi giorni, volevo chiederti, Paola, come ci si trova a lavorare con due personalità così forti come Mauro e Tiziano, tanto più che sei, da quanto ho capito, una "passionaria" che ci tiene alle proprie storie (visto anche il tuo livello di "partecipazione", superiore a molti altri sceneggiatori) e in più sei anche "l'ultima arrivata". Ti capita mai, insomma, di dovere "ubbidire ma protestare", e in questi casi hai qualche metodo particolare per ritrovare la serenità per finire un'opera che senti in qualche modo "snaturata" (magari con dei cambiamenti che non c'entrano con le imposizioni "fisse" su Dylan come personaggio, che sono comprensibili, ma che riguardano più la trama o qualche comprimario).
Lo so che la domanda è forse un tantino personale, ma il quesito su personalità artistica nell'ambito di un "industria", come quella del fumetto, interesserà forse molti.

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Prendendo spunto da quello che succede A ME in questi giorni,
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

stai lavorando anche tu per sclavi e marcheselli?<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

-------------------------
Credere, Obbedire, Combattere

Edited by - JohnnyDark on 12/15/2003 19:39:24

Peggio <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
Cmq, da quando mi hanno detto alcuni disegnatori, con Sclavi è veramente un piacere lavorare.

Dunque, Zox, le cose in realtà sono più semplici di quanto sembrano. Lasciando fuori Bonelli e Canzio, io Mauro e Tiziano teniamo principalmente a Dylan. Ci teniamo come personaggio e come prodotto. Da qui la triplice coerenza: Dylan è stato creato in un certo modo, la struttura della serie è chiara e va rispettata. Questo è il punto di partenza, che io, come ultima arrivata, ho accettato per scontato. Non c'è, perchè non ci può essere, disaccordo sul comportamento di Dylan, perchè non c'è invenzione: Dylan ha una personalità ben definita, sappiamo tutti cosa farebbe in un determinato frangente. Poi io posso proporre delle idee. Accolte? Bene. Bocciate? Pace, passiamo a un'altra. Nessuno mi può imporre di scrivere qualcosa di cui non sono convinta. Nel momento in cui Tiziano e Mauro accettano un mio soggetto (e se ci sono punti dove non si è d'accordo se ne parla finchè non si raggiunge un'intesa. N.B. Tiziano ha rispetto di tutti gli autori e non si sognerebbe mai di dire: "Questo finale non mi piace, cambialo così o cosà.". Ti dice che il finale non gli piace, allora tu ne proponi un altro, se ne parla... Ma non impone. Mai.) io sono libera di scrivere la storia. Quando mi vengono fatte delle correzioni che non condivido ne parlo, spiego le mie ragioni. Non è accettabile pensare che un tuo superiore ti dica: "Questa cosa cambiala perchè te lo dico io.". Se ha rispetto di te quanto meno cerca di capire perchè hai inserito certe cose in sceneggiatura, ti fa delle domande, e se poi pensa che comunque non vadano bene ti propone di rivederle. Non sono infallibile, e quando una cosa non piace a Mauro o a Tiziano la cambio. Ma la cambio IO, non arriva un dittatore che mi riscrive le pagine. Se il clima fosse questo per una "pasionaria" come me sarebbe impossibile lavorare. E' ovvio che poi ci sono tantissime revisioni, spesso problemi di lettering (baloon troppo pieni, un mio difetto), e l'occhio clinico di Canzio e Bonelli coglie subito se una tavola è troppo "pesante" o di difficile lettura. Scrivere può anche essere semplice, ma poi aggiungere disegni e baloon trasforma il tutto. Io per prima di fronte a certi albi terminati ho cominciato a sforbiciare i dialoghi. L'importante è che ci sia davvero il lavoro di gruppo, dove ognuno fa la sua parte e lascia gli altri liberi di fare la loro. A volte Tiziano mi sgrida perchè ingarbuglio troppo le storie o perchè chiedo duemila cose in un'unica vignetta. Ma direi che forse lui ha un peletto di esperienza in più rispetto a me, e se mi fa degli appunti è perchè vuole un buon albo. Non so in che ambiente (o ambientaccio) lavori tu, ma io dove ci sono i mezzi ricatti, le intimidazioni, la prevaricazione non riuscirei a lavorare.

a proposito di questo argomento , dei ballon lunghi <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>,
mi ricordo che leggendo "il mondo perfetto" Sclavi/Barbato c'erano pochissimi dialoghi ,e l'avro' letto in circa 7 minuti.
Ma non è che stata fatta apposta questo tipo di storia per farti accorciare i dialoghi lavorando accanto a Sclavi appunto in una storia muta?
tra l'altro è stata la storia piu' brutta in cui c'è il tuo nome,cioè preferisco quelle coi ballon lunghi

Grazie per la risposta, mi sembra un modo di lavorare talmente "giusto" che mi vengono le lacrime agli occhi <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> Scherzi a parte, se si discute per bene prima di mettersi a sceneggiare una storia si chiariscono subito tutti i punti che possono essere motivo di "contestazioni", ed è probabilmente il sistema migliore (e non potrebbe essere altrimenti, visto che in cinquant'anni alla SBE avranno perfezionato la cosa al massimo), ma questo non esclude un po' la possibilità che la sceneggiatura ti "prenda" in una maniera diversa, mettiamo, a metà lavoro, e tu ti lasci "trasportare" dai personaggi?
Neanche il mio, comunque, è un ambientaccio,(infatti, scherzavo sul "peggio" di qualche post fa, se il mio redattore legge queste righe vorrei solo dirgli che era uno scherzo di pessimo gusto, e non si ripeterà più...ehm <img src=icon_smile_shy.gif border=0 align=middle> ) solo che non abbiamo ancora perfezionato cosi bene il processo