Cravenroad7

Piano piano stiamo costruendo un film.

Triss lo potremmo girare dalle parti nostre ?

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Batti in aria le mani e
poi falle vibrar
se fai come Simone
non puoi di certo sbagliar !

io ,gabrY, lo considero un viaggio

cosa fanno le streghe al mare da bambine?i castelli di sabba!!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
<br />Se parli di Dylan Dog è un conto, se parli del fumetto in generale è un altro.
Mi pare di capire che per te "una ventata di ottimismo" è riferibile a DD. Ma Dylan Dog non nasce come fumetto ottimista e neppure, forse, pessimista ( per quanto si avvicini di più a questo ), quanto come fumetto riflessivo. è ovvio che poi la vena pessimistica del suo creatore ne ha forgiato alcune fondamenta imprescindibili. è inevitabile. Altrimenti sarebbe Tex ( per dirne uno, ma manco tanto sbagliato)![;)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sul fatto che sia un fumetto che induce inevitabilmente alla riflessione hai indubbiamente ragione, Triss. Non è però una scelta obbligata quella del nichilismo. Per meglio dire: da una riflessione possono scaturire anche delle speranze finali, alla luce dell'analisi di un fenomeno come un tema sociale. Certe volte ho l'impressione, dopo aver letto una storia di DD, che affrontare una determinata tematica sia come entrare in un vicolo cieco: l'autore (anzi, gli autori, su impronta di Sclavi) nn presentano, nn dico una soluzione al problema (che farebbe perdere espressione artistica al fumetto facendolo divenire una sorta di saggio), ma nemmeno un seppur minimo barlume di speranza, nn lasciano intravedere neppure la più flebile luce alla fine del tunnel.
E questo secondo me, è un po' deprimente...

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"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

Ma mi sembra che non tutte le storie siano pessimiste. Certo, la maggior parte sono così, perché sottolineano quella parte romantica del carattere di Dylan Dog, però alcuni fumetti ne sottolineano invece la parte "ironica", se vogliamo, quella più solare, e allora il fumetto prende una piega diversa dall'usuale pessimismo. Anche se forse le storie più belle sono proprio quelle venate di tristezza. Mah!

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.::nGel::.

Per esempio una storia "solare" (termine però da prendere molto con le pinze) per me è una storia del tipo di "Concorrenza sleale": solo che, IMO, sono storie che di dylaniano hanno ben poco e che al confronto quelle tristi e deprimenti (romantiche, se si vuole) risultano veramente "belle".

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From: La ricerca della felicità

Ecco. Per me su Dylan non c'è mai stato (e dico mai) nulla di più deprimente di "Concorrenza sleale"...
o almeno..quello è il mio concetto di "deprimente"...inerente un contesto dylaniano.

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è la differenza di opinioni quella che rende possibili le corse dei cavalli.

"Concorrenza sleale" era un bell'albo ... peccato che non era Dylan Dog.

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come no erai il numero 220


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Esatto nn c'era praticamente nulla di dylaniano, credo che molti concordino su questo punto.
Il problema più che altro è questo: esiste una storia di Dylan Dog che non sia strappalacrime o troppo introversa (passatemi il termine) e che possa cmq definirsi "bella"?
e per bella intendo tipo da TOP 10...

perchè se nn è così la conclusione è inevitabile...

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"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

credo di no...

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Mah...dipende cosa intendi per introversa..

Ti può andare <i>Totentanz</i>? O <i>Memorie dall'Invisibile</i>, o <i>L'Isola Misteriosa</i>?..<i>Lassù Qualcuno Ci Chiama</i>? <i>Ghost Hotel</i> (no, forse troppo introversa)?..

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<i>La lacrima che scende dal volto truccato del clown è smascheramento, esibizione, tragedia di una personalità rivelata nell'ultimo modo possibile</i>

si forse l'ultima è troppo..[:)]...comunqeu questi pareri sono personale...e quindi ognuno lo legge come vuole...mai in modo ugnale

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Intendo dire che induce inevitabilmente a riflettere o per lo meno a prendere coscienza di un fenomeno sociale.
Ecco, per esempio Memorie dall'invisibile: la prostituzione, l'uomo invisibile come metafora dell'indifferenza verso il prossimo, la storia d'amore con Brie (una delle più sofferte da Dylan), lo stesso Bloch che confessa un suo amore segreto quando ormai lo ha perduto...
sono tutti elementi che caratterizzano la storia cm una delle più tristi della serie: eppure è anche una delle più belle.

Indi per cui si deve concludere che su Dylan Dog più una storia è commevente e più è bella. Solo che "essere commevente" su Dylan Dog significa quasi sempre andare sul drammatico. Mi chiedevo se ci fosse una alternativa: per esempio l'Ospite Sgradito io credo che sia una bella storia (ma bella bella) che tocca l'ambito della riflessione senza entrare nel drammatico, così come anche Tre per Zero, solo che lì già si viaggia sul confine tra "bello ma nn drammatico" e "bello perchè drammatico".

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From: La ricerca della felicità

Ciao Dante86,

quoto in pieno la tua riflessione e faccio un altro esempio : "Johnny Freak".

Storia tra le più belle in assoluto , ma anche tra le più commoventi e le più drammatiche in assoluto.

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Dante giusto un appunto:si chiamava Bree...se no sembra un formaggio francese[:D][;)]

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Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.