Chiarisco subito che non sono imparziale: nel lontano '93 (all'epoca avevo 7 anni) mi avvicinai a Dylan più che altro per una morbosa curiosità verso lo splatter. Del significato delle storie ovviamente ci capivo ben poco. Oltre a sgranare gli occhi di fronte a ogni schizzo di sangue accompagnato dall'immancabile 'Szock!', mi divertivo a memorizzare i nomi degli autori di ogni albo e a classificare gli sceneggiatori in base alla loro maggiore o minore propensione per l'emoglobina. Per questa (vergognosa) ragione il mio autore preferito era Chiaverotti. Del resto a 7 anni non potevo che avere difficoltà nel comprendere le trame ben più complesse di molte storie di Sclavi. Con i miei attuali parametri di giudizio (chiaramente diversissimi rispetto a quelli che adoperavo nel '93) incontro una certa difficoltà nel valutare in modo oggettivo l'operato di Claudio (artista o semplice artigiano?). Le sue storie, il più delle volte scorrevoli e divertenti, spesso seguivano binari ben precisi e schemi abusati; erano visionarie, sì, ma sempre molto lineari e dall'epilogo prevedibile (o pienamente chiarificatore, oppure volutamente cattivo e destabilizzante -il famigerato "controfinale chiaverottiano"- ).
Con Chiaverotti (e non con Sclavi) nelle gag violente e splatter si notano buone dosi di compiacimento e di perversione: molto spesso il lettore è invogliato a schierarsi col carnefice e a provare soddisfazione nell'assistere al cruento omicidio della vittima, la quale pare aver quasi "meritato" il proprio destino. Un esempio: ne "La clessidra di pietra" c'è un ragazzino metallaro che viene schiaffeggiato e privato dei propri dischi dal padre. Il ragazzino, piangendo, maledice il padre a tal punto che quest'ultimo finisce col morire sgozzato dagli stessi dischi che voleva sequestrare. La scena si conclude con il ghigno di soddisfazione del ragazzino. Non c'è pietà per la vittima, non c'è alcun buonismo, ciò che trionfa è solo il profumo appagante della vendetta. Un altro esempio lo offre "Goblin": l'albo parla di vivisezione e nel finale il lettore è portato ad applaudire la scimmia che, bisturi alla mano, fa letteralmente a pezzi il dottore. Non spetta a me dire se sia moralmente condivisibile o meno un simile approccio allo splatter. Certamente era un approccio rivoluzionario (almeno per la Bonelli). Certamente ha contribuito a far vendere a Dylan più di 200.000 copie al mese. Chiaverotti osava. La strada l'aveva tracciata Sclavi, è vero, ma Tiziano inseriva lo splatter in un clima più grottesco e surreale, quindi lo utilizzava con più ironia e meno compiacimento.
Tra Sclavi e Chiaverotti, però, i punti in comune sono molti: la surrealtà , l'ironia, l'ottima caratterizzazione dei personaggi principali, la sensibilità verso i temi sociali. Sono affini alla poetica di Tiziano, per esempio, i folli siparietti condominiali a sfondo splatter de "Il mosaico dell'orrore", le surreali sotto-storie di "Labirinti di paura", le oniriche passeggiate nei paesaggi di Dalì de "La clessidra di pietra", i dialoghi privi di senso di "Cronache di straordinaria follia", le didascalie che in poche righe riassumono la vita di persone qualunque ne "I delitti della Mantide". Riguardo ai temi sociali, quello del 'diverso', ad esempio, è stato affrontato sia da Sclavi (Ghor ne "Gli orrori di Altroquando" e "Johnny Freak") sia da Chiaverotti ("Frankenstein!" e "Lontano dalla luce"). Insomma, Chiaverotti ha garantito nel corso dei '90 quella continuità stilistica che nei primi anni di vita di un fumetto seriale non può mancare. Quando Sclavi si assentava, lui portava sulle proprie spalle il peso della baracca scrivendo storie più o meno riuscite, ma spesso piacevoli da leggere e sempre (sempre!) in linea con il personaggio. Fra le storie di Chiaverotti, oltre a quelle menzionate in precedenza, è doveroso ricordare classici come "Partita con la Morte" (il capolavoro?), "Il buio" (l'albo del debutto), "La maschera del Demonio" (scritta assieme a Sclavi) e la splendida "Anima nera", vero e proprio canto del cigno dello sceneggiatore torinese.
V.M. (vietato ai minori)
Ultima modifica di V.M. il mar gen 26, 2010 4:36 am, modificato 2 volte in totale.
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