Cravenroad7

Stando a quanto riportato nel sito della Bonelli, in realtà sono un po' più grandi rispetto a quanto hai immaginato e vanno dai 12 ai 16 anni. Anche se a Sam pure io ne avrei dati decisamente meno.

Info qui: http://www.sergiobonellieditore.it/sezioni/2396/i-ragazzi.

Comprato e letto... non saprei sono rimasto perplesso su alcuni punti

Si legge ad un certo punto che...

Questa settimana ho tentennato un po'...lo prendo o non lo prendo? Non lo prendo o lo prendo? Alla fine ho preso il primo numero. Dunque, complessivamente la storia mi è piaciuta....L'idea di incentrarla su dei bambini che devono crescere in fretta per diventare soldati mi è piaciuta...Mi è piaciuta poco le similitudini estetiche con altre pellicole o serie: la terra distrutta da un raggio proveniente da un pianeta come in Starship troopers e le divise dei soldati quasi uguali a quelle che si vedono in St...Inoltre la sequenza dell'ipersonno presa quasi pari pari da Alien con tanto di astronave che ricorda mooooolto la SUlaco...Il punto è che non si capisce se siano omaggi/citazioni volute come avviene in Dylan Dog (vedi Vampiri che omaggia Essi Vivono, Alfa & Omega che omaggia 2001 Odissea nello spazio ecc...) o ingenue copiature o ispirazioni troppo palesi...COmunque l'albo si legge bene, e la scena del combattimento con gli alieni è avvincente...Queste sono solo sensazioni "a pelle", però la trama secondo me promette bene...Non si samai come potrebbe svilupparsi questa serie.... Intanto disegni e colori stupendi che danno davvero una ventata di freschezza alla produzione bonelliana...

Letto il numero 2. Non so ancora cosa pensare di questa serie....
Il numero 3 lo prendo (anche perchè ha una copertina veramente fantastica) poi vedrò se andare avanti o meno.

Non mi piace molto il connubio viola arancione che permea tutto il mondo alieno...ma vabbè

Ma scherzi
Vallacchiedere ai Phoenix Suns... che ci hanno fatto miliardi sopra .

Comunque sono sulla stessa linea... in linea, di massima [ma ad un uomo si può chiedere il peso ]
Compro un altro pajo di numeri e poi decido cosa fare.
Per adesso non mi sembra il mio genere di fantascienza: né abbastanza "fanta" sfrenato, né abbastanza "scienza" dark-boiled.
In pratica quasi tutto fa leva sul militarismo. Si può ambientare tranquillamente all'epoca dell'Impero Persiano o della Guerra di Crimea e cambierebbe poco, nell'impostazione

ALOHA ALLA ARMI

Letto il #2.
Non mi è piaciuto.
Non mi ha convinto la copertina (ma credo sia proprio una questione di impostazione, che non mi convince, perchè nemmeno quelle del #1 e #0 mi avevano convinto). Troppo pochi colori, personaggi piccoli e di spalle, cosa che penalizza i particolari, e uno sfondo troppo indistinto.
Non mi piacioni i titoli, che suonano sempre come titoli di canzoni di De André, e la cosa mi sembra monotona.
Non mi convince la sceneggiatura, con troppe (troppe) vignette senza dialoghi. Soprattutto quando sono affiancate l'una all'altra per troppe pagine, e alcune di queste sono troppo simili l'una all'altra. Ok fumetto d'azione, ma qui sembra che si stia allungando il brodo.
Difatti, in 96 pagine secondo me succede davvero ben poco, e nella prima parte (che comunque finora sembra la più interessante) a mio parere si resta troppo in superficie nonostante ci fosse tutto lo spazio per cominciare a dare spessore ai protagonisti.
Comunque non credo si tratti di incapacità degli autori (a me l'impostazione che Recchioni sta dando a DYD piace da matti).
Penso sia una vera e propria scelta editoriale per determinati target.
Ma io ho 37 anni e sono ormai quasi un signore attempato, e pertanto ho deciso di mollare questa serie con questo numero (che poi tanto so già che per curiosità compreró pure il prossimo...).

Per Femo: ancora non ho letto questo numero due, ma ho prestato orfani ad una signora 50enne che ha apprezzato molto. E non sto assolutamente scherzando, tant'è che mi ha chiesto quando esce questo numero.
Questo per dire, che per me, la parola "target" non ha molto senso, perché molto dipende dalla sensibilità del lettore o comunque dall'esperienze fumettistiche antecedenti a questa.

Si, condivido. E mi sono forse espresso male.
Intendevo dire che non mi convince la linea editoriale data a questo prodotto.
Ho probabilmente sbagliato ad associare la cosa alla mia etá.
Diciamo, per essere corretti, che sulla scorta dei miei 37 anni di altre letture, questa testata non rientra tra le mie corde.
Peccato, peró, perché ci puntavo molto.

Io, finché non si esprime qualcuno di mia conoscenza, non dico nulla!

Io lascio con questo numero.
Disegni e colori fantastici ma storia troppo esile e fracassona per i miei gusti.
In pratica si regge tutta sul "quanto siamo duri" e dopo 5 pagine la cosa diventa priva di qualsiasi spunto ulteriore.

Orfani è una delusione pazzesca. Forse sono io, tradizionalista bonelliano DOC, che non mi accorgo che il mondo fumettistico sta cambiando e sta andando in un'altra direzione. Non ci vedo niente di bello in questo fumetto. È statico, visto e rivisto, troppo stile videogame. Non è un fumetto, ma una replica di Halo. Poi dialoghi fastidiosi, senza senso e messi lì solo per dimostrare che i personaggi sono cazzuti. Sì lo abbiamo capito: i protagonisti sono degli orfani (strano ma a 14 anni ragionano e si comportano da vecchi veterani di guerra già dal primo numero) ma che bisogno c'è di ingigantire i dialoghi portandoli all'eccesso? Questo numero 2 non ha niente di innovativo. Una storia statica, piatta, a tratti davvero brutta.

Io penso che per avere una panoramica della storia bisogna aspettare almeno 5 o 6 numeri.

a me ricorda la Lapide ad Ignominia.
comunque col numero 3 c'è Rambo così tutti sono felici
(no, poi ci si lamente che mettere Rambo è sborone e tamarro)

Veramente gli Orfani si comportano molto da ragazzini, c'è chi si lamenta che a casa stava tanto bene, ci sono quelli più grandi che pensano di essere automaticamente i capi, c'è il bulletto che continua a fare il bulletto, c'è quella timida che si mette sotto l'ala del bulletto.

Cominciano a comportarsi da militari con l'addestramento, e anche questo non è nulla di irrealistico, avete mai conosciuto qualcuno che si è arruolato? Avete mai visto come persone in difficoltà possono cambiare rapidamente all'interno di un'istituzione totalizzante come può essere l'esercito o scientology?