L'ho detto e lo ribadisco: è inutile scrivere di Xarabas se non si ha ben in mente quello che Xarabas rappresenta. Dyd non è un fumetto qualunque, non racconta solo una storia (o tante storie). Dyd è un messaggio. In dyd abbiamo avuto trattati temi del pensiero dell'uomo dal punto di vista della letteratura del grottesco e dell'arabesco. Oggi s'è perso questo. Faccio un bell'esempio, citando gli speciali:
1. IL CLUB DELL'ORRORE (classico motivo delle riunioni di racconti horror, gusto del grottsco e dell'arebsco, appunto)
2. GLI ORRORI DI ALTROQUANDO (tante storie col gusto del grottesco, pervase all'idea storica di dyd che il vero orrore è quello che ci circonda nella quotidianità, non i mostri)
3. ORRORE NERO (c'è Della Morte...)
4. MEFISTOFELE (un patto col diavolo, un tema conosciuto un po', no?)
5. LA CASA DEGLI UOMINI PERDUTI (per i fantasmi i fantasmi siamo noi...)
6. SETTE ANIME DANNATE (i sette vizi capitali sette debolezze umane, la differenza (o non differenza) tra bene e male)
7. SOGNI (il destino beffardo padrone delle nostre esistenze)
8. LABIRINTI DI PAURA (le illusioni forse sono la nostra unica vita la nostra unica certezza)
9. I VIVI E I MORTI (una storia di passaggi tra inferni, ma sempre sullo sfondo della grottsca dualità tra aldiquà e aldilà, pure la rima, tiè)
10. IL MONASTERO(ancora sugli arabeschi del destino)
11. IL TRENO DEI DANNATI (una storia, in cui il confine tra realtà e irrealtà si fa troppo più netto)
12. LA PREDA UMANA (una storia)
13. GOLIATH (una storia, sebbene ispirata ad un grande poeta, nient'altro che una storia)
14. IL PADRONE DELLA LUCE (una storia)
15. SULLA ROTTA DI MOBY DICK (una storia)
16. DOV'E' FINITO DYLAN DOG? (una storia)
17. LA FORTEZZA DEL DEMONE (una storia)
18. LA SCELTA (una non storia, bensì revival della storia passata di Dylan)
19. LA PESTE (una storia).
Quando scrivo una storia intendo semplici storie con trovate a effetto a volte, a volte ben fatte (a volte no, ma su questo non voglio arrogarmi il diritto di focalizzare il punto), ma senza quel clima di sottofondo, quel messaggio che rappresentava la vera anima di Dyd che ha fatto del fumetto un'opera letteraria, che contribuiva a crearne l'universo. Non è una prerogativa solo di Sclavi come si può vedere dal mia personalissimo elenco. Non che Sclavi o latri non abbiano fatto dell semplici storie anche in quel periodo, me ne ricordo molte, ma quelle erano come un condimento, come un surplus che accompagnava il dyd che si confrontava con le grandi forze dell'universo, da uomo, con ironia e senso del grottesco.
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