<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skymulder</i>
e perchè, il fatto di avere una continuity 'blanda' non seleziona il pubblico alla lunga?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Per un motivo banalissimo, che espresso nel modo più semplice ti riassumo così: il personaggio non ha un passato tale da impedire a un lettore nuovo o distratto la comprensione della duecentoventiquattresima avventura (chiaro che se per tre anni pubblichi storie illeggibili il pubblico ti abbandona lo stesso). Viceversa, il lettore nuovo o distratto non ci capisce nulla, e quindi o decide di non comprare un secondo albo, o rischia seriamente di stufarsi di una serie che lo costringe ad andarsi a rivedere troppi albi precedenti.
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ma chi l'ha scritto che dylan dog debba essere per forza un personaggio fermo, statico? sono regole scritte su qualche albo che io non ho mai letto? mi sono sfuggite? <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Non l'ha scritto nessuno in nessun posto. Sono "regole" ricavabili dalla storia della serie, che possono essere cambiate in ogni momento. Se si cambiano, si scrive qualcosa di nuovo, che non è più il Dylan Dog esistito per oltre un decennio. E' legittimo, ma resta un errore rispetto a ciò che il personaggio è (era), a come era stato strutturato. Quel che, nell'ottica del Dylan Dog originale, dovrebbe essere aggiornato, è il mondo esterno. Ripeto, per comprendere come si possa aggiornare un'icona, si guardi al lavoro di Boselli su Tex o anche a quello di Burattini su Zagor. Poi, nulla vieta al pubblico di non capirlo, soprattutto se gli viene detto che Nizzi è il custode della tradizione [8D].
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anche se fosse, è poi così doloroso ritornare sui propri passi?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Cioè?
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e poi, dyd cambierebbe le sue caratteristiche se dovesse trovarsi a vivere storie l'una collegate all'altra? <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">E' lapalissiano, visto che acquisterebbe una continuity mai avuta, e da questa caratteristiche mai possedute (in primis l'evolutività delle sue caratteristiche [;)]).
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ma dai, siamo seri. al massimo acquisterebbe spessore....<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Ho forse affermato che questo non potrebbe avvenire? Guarda che non stavo discutendo questa eventualità. Sottolineavo che inserire una continuity umanizzante stravolge il personaggio e la sua umanità acquisita. Aggiungere spessore al personaggio, poi, può sottrarlo alla rappresentazione del mondo esterno, può ripiegare la serie su se stessa, privandola di quell'altro pilastro del suo successo: l'essere un filtro della realtà, e non il racconto della storia evolutiva di un personaggio.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"> cambierebbe, un pò la testata, ma dyd, il personaggio che noi amiamo resterebbe lo stesso, con tutte le sue contraddizioni e con tutti i suoi pregi.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Come farebbe a restare se stesso se è proprio la sua caratterizzazione che viene cambiata? [8D]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
io non vedo errori concettuali, sinceramente.li vedrei sei dyd tutta una volta, di punto in bianco, iniziasse a fare orge o si mettesse a chattare su internet (eppure tutto si può fare, se calato nel giusto contesto..almeno, io la vedo così, però ammetto di non essere un purista).<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Solo perchè un cambiamento è sottile non vuol dire che non sia profondo.
Ribadisco ad nauseam che non discuto la legittimità di un'operazione di destrutturazione/ricostruzione del personaggio, affermo solo che, alla luce delle caratteristiche costitutive del personaggio, è un errore. Ribadisco ancora più ad nauseam che generalmente le storie di Paola mi piacciono per come sono scritte. Il che, ripeto, non significa che non debba vederci dei presupposti errati.
V.
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