leonearmato ha scritto:
Toh, mai dato il benvenuto!
Ciao metacarpa, i tuoi post sono molto interessanti da leggere, e spero di leggerne più di quanti io ormai ne scriva, su Dyd e su altri fumetti
Ma grazie Leonearmato! Mi ricordo che leggevo volentieri i tuoi interventi, quando scrivevi un po' di più. Il che non significa che non leggerei volentieri quello che scriveresti adesso.
rimatt ha scritto:
Metacarpa ha scritto:
non reggo Chiaverotti, Barbato, Recchioni, fatico con Bilotta, Ambrosini e Medda.
Certo che metti assieme il diavolo (il Chiave) e l'acqua santa (praticamente tutti gli altri).
Dimenticavo: benvenuto!
Grazie Rimatt! Anche se conoscenza l'abbiamo già fatta un po' sul campo, nei topic.
So che quello era un passaggio controverso, qui dentro. Anche quello su Roi, anche se sono andato più cauto
Con Chiaverotti proprio non ce la faccio, bazzicando qui da tempo ho capito un pochino cosa piace di Chiaverotti ai Chiaverottofili, ma a me alcune cose paiono proprio difetti belli grossi, che mi rendono il piatto indigesto. Oserei dire che, i numeri scritti da lui che apprezzo, li apprezzo
malgrado Chiaverotti. (E con questa metà forum mi toglie il saluto.)
Della Barbato apprezzo la carica di novità che ha portato alla testata (quando il personaggio era finito
) e l'intensità che ci mette sempre. Tantissime volte mi piacciono molto le premesse e le atmosfere, ma non riesco proprio a lasciar scorrere alcune risoluzioni improbabilissime, vedi Il seme della follia o Lo specchio dell'anima. In generale, la cappa di tragicità e la verbosità mi affaticano molto, ma capisco bene che sia questione di gusti. Alcune cose che nel miglior Sclavi restano implicite pur essendo colonne portanti del personaggio, come il rapporto tra Dylan e Bloch o la questione delle donne, la Barbato le affronta a muso duro e con un carico di melodramma che mi sembrano proprio fuori luogo, per la mia concezione del personaggio. Ma ha scritto alcuni dei miei DD preferiti: Sciarada e soprattutto Necropolis, che adoro! E non ho letto tutto di lei.
A Recchioni riconosco il fatto di essere capace di centrare le caratteristiche chiave del personaggio, vedi Il giudizio del corvo, ma non mi sembra interessato a scrivere una storia con uno svolgimento, piuttosto preferisce un collage di situazioni, a volte anche azzeccate.
Mi piace Spazio profondo, che come ogni altra cosa sua è un videogioco a livelli, ma almeno è Dead Space!
Sono, soprattutto, il tono delle sue opere e il suo modo di citare a essermi insopportabili. One liner, sboronate, Groucho-mozzo che declama Capitano mio capitano... I suoi personaggi mi danno sempre l'impressione di recitare, e male, un pezzo di teatro parrocchiale ispirato ai film d'azione anni 80. O questo cactus di post-modernismo? Recchioni è post senza essere mai stato niente. Nienteeeeee
Ora che ci penso, ai tempi avevo letto la prima stagione di Orfani e m'era pure piaciucchiata. Per il resto, zero totale, una volta avevo pure aperto un libro scritto da lui e ho retto mezza pagina.
Insomma... gusti!
Direi che ho messo abbastanza carne al fuoco per ora, anche se immagino che ti premessero un bel po' Bilotta e Medda. Mi piacerebbe approfondire, magari lo farò appena ho un attimo!