ACCATINIADE
libri di sangue: purtroppo non l'ho letta
9. passaggio per l'inferno: discreta
8. l'assassino della porta accanto: buona, l'ho rivalutata
7. diabolo the great: più che buona, uno dei remake più geniali
6. la grande infezione: più che buona
5. la strada di babenco: più che buona
4. PRIGIONIERO: ottima, una delle migliori storie brevi di dylan dog
3. IL PREZZO DELLA CARNE
per accatino e rinaldi il tempo si è fermato, dylan dog è rimasto l'old boy di sempre...
è morto giovane come nick drake... storia di provincia e di zombi come quelle di una volta
come "la saggezza dei morti" in uno scenario però inedito, il kent e la foce del tamigi
accatino rispolvera la beneamata retorica romeriana sugli umani peggiori dei poveri zombi
il purgatory night club è una genialata degna di sclavi, fa fare il salto di qualità alla storia
9 lunghe pagine in cui dylan e lettore rimangono silenti, sbigottiti, disgustati, divertiti
accatino dimostra il fatto suo anche e soprattutto nel collante, nella gestione dei protagonisti
groucho che torna a far ridere seriamente.. dylan, ironico come ai vecchi tempi
scambia un bambino per una bambina, fa una battuta sul disgraziato film del 2011
ascolta i pogues in musicassetta, fa sesso estremo a pagina 69, duetta con bloch
2. IL GENERALE INQUISITORE
storia che sembra provenire dagli anni ottanta o al massimo dai primi novanta (violator)
c'è aria di golden age: cinefilia (reeves, siegel), atmosfere, qualità, caccia alle streghe
un groucho rinato, dylan risolutivo in antitesi a "l'assassino della porta accanto" ma con ironia
"come fa a bruciare e ad essere ancora vivo?" "non so, quando ci raggiunge glielo chiediamo"
da antologia la scena della tortura, atmosfera malata sulle note di bowie (scary monsters)
la mia storia preferita post-300 e una delle migliori dell'era recchioni
1. LA VITA RUBATA
una sceneggiatura eccellente, un soggetto altrettanto accattivante, barbatiano
l'accattone è uno dei personaggi più piacevolmente odiosi mai apparsi sulle pagine di dylan dog
soprattutto quando inizia a fregare le ragazze a dylan, un calcio al politicamente corretto
e uno, a posteriori, al barbone del ciclo 666... sottotrama nazionalista vagamente recchioniana
un calcio anche allo spiegazionismo ormai imperante, è un marchio di fabbrica di accattino
quello di non spiegare alcunché e cavarsela magari con qualche citazione dotta....
storia che meritava la serie regolare e, malgrado l'impegno, dei disegni migliori...
come del resto accatino meritava molto più spazio su dylan dog