cava76 ha scritto:
Oh, questi sono i dibattiti e le discussioni che mi piacciono.
Davvero.
Grazie!!!
Ovviamente non darò alcuna risposta, perè bravi!
Ma grazie a te per aver scritto una storia che ormai da due settimane non mi fa mettere l'albo sullo scaffale!!!
Modalità sovraletture ON e SPOILER COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
Partiamo dai personaggi.
Dean: nel corso raid e anche prima dice delle cose, che mi piace credere siano tutt'altro che casuali: CREPA, INFERNO, CAOS, NEL BLUE HOLE CON ME. Direi che è una persona con una forte fascinazione per la morte; in più è uno che si rilassa guardando un video snuff (reale) e che chiunque abbia fatto apnea o immersioni subacquee non può che trovare terrificante (noto solo ora: il luogo si chiama Dean's Blue hole... sarà mica un caso?). Diciamo psicopatico, sadico, a cui piacciono i "segni". Vuole che i suoi omicidi significhino qualcosa, vuole probabilmente morire e non da solo.
Liza: una macchina da guerra, non filosofeggia, non gli importa di nulla, uccide perché è brava a farlo, non è mai teatrale solo efficiente. Diciamo maniaca anaffettiva. Vuole solo uccidere e trovare consenso nel farlo.
Donald Chandler: vede delle cose fin da bambino, cose che gli fanno paura perché sa (o crede) essere reali e che trova qualcun altro(a) che le vede a sua volta. È il filosofo, il gran maestro. Cosa vuole? Non sentirsi solo immagino, ed educare, indottrinare, trovare seguito. A livello più terra terra? Difficile da capire se non impossibile coi pochi elementi a disposizione, però definisce ciò che fa (che fanno) giusto.
Rachel Windham: anima gemella di Donald, probabilmente innamorata di lui, vede le stesse cose, crede nelle stesse cose, ma con qualche dubbio in più (altra cosa che non avevo notato: sul finale dice chiaramente che il momento blu che seguono è proprio quello prima del sorgere del sole, quindi il cambiamento che si aspettano con il loro modo di agire è chiaramente in "positivo" seppur con una logica da fuori di testa). Cosa vuole? Stare accanto a Donald e aiutarlo a raggiungere i suoi scopi, quali che siano.
Kehoe: di lui non sappiamo quasi nulla, è il custode, passava molto tempo con Dean e Liza, ha idee bizzarre (secondo Scotland Yard), muore subito. Fa parte del momento blu, forse è il mercante di armi per la setta, probabilmente è qualcosa di più, come si capisce dal dialogo finale tra Donald e Rachel.
Passiamo al Momento Blu: abbiamo capito (più o meno) che è una setta (Donald dice "..tra i credenti.."), che vedono cose fuori dall'ordinario, creature sovrannaturali, che probabilmente in qualche modo li guidano verso qualcosa di "luminoso", dal buio alla luce. Domanda: i ragazzi della scuola sono persone da indottrinare o da eliminare? Vogliono insegnargli a vedere o ucciderli per fare vedere ad altri? Li salvano per avere un riscontro da quanto accaduto o era tutta una messinscena? Parere personale: non era una messinscena, li hanno salvati di proposito. Ma allora l'attacco che valenza aveva? Difficilissimo districarsi tra le varie ipotesi...se l'attacco non era pianificato, allora il momento blu sta creando un esercito e due "soldati" sono andati fuori testa, facendo una carneficina del tutto fuori programma. Se era pianificato, tutto è andato a farsi benedire (si fa per dire), ma l'azione era comunque prevista anche se in modo diverso. Lo scopo? Non lo capisco (e forse è un bene, significa che non sono uno psicopatico...).
Elementi sparsi: la maschera. Donald dice che Dean ha fatto bene a fare mettere la maschera a Dylan, quindi è un elemento importante, come si può capire anche dal fatto che Dean dice che "se l'è guadagnata". Anche qui è difficile capire cosa significhi, ma rimane un elemento su cui ragionare.
Il video: personalmente lo trovo agghiacciante, visto anche il lavoro che faccio, ma credo che sia di corredo per così dire, elemento aggiuntivo per capire la personalità di Dean, e che può essere visto come un'indicazione di cosa lui intenda con momento blu: l'attimo prima di morire, a mio parere, "ineluttabile" come dice lui stesso.
Conclusione: l'attacco per me resta pianificato (chi meglio del custode può piazzare esplosivi e chiudere uscite con le catene senza che nessuno se ne accorga? e poi lo sanno tutti che il colpevole è il maggiordomo...) e nelle intenzioni doveva fungere da evento traumatico per far si che gli studenti che avessero seguito le istruzioni di Chandler&co. rimanessero in vita e sviluppassero un attaccamento e una fiducia cieca verso di lui/loro. Non sono sicuro che l'omicidio del preside fosse nei piani, da una parte la sua morte apre la possibilità che qualcuno dei "credenti" possa succedergli, dall'altro questo è un idiota che non si è accorto che nella sua scuola c'è una setta e che il custode ha riempito il capanno degli attrezzi con armi di ogni tipo: mica facile trovare un altro scemo che non si accorga di nulla, sempre ammesso che anche non facesse parte del culto.
Dai per ora basta così.
V