Cravenroad7

Lo avevo pensato pure io, per quanto non è detto che quegli esseri possano riprodursi per via genitale (non sono forse gli "angeli" asessuati proprio perché immortali e senza necessità di prolificare Ahia fratello Abe, mi cadi proprio tu sulla Bibbia ).
Per rendere inquietante un tantinello in più la storia, in coda potevano focalizzarsi proprio sulla escort (che di fatto non sembra aver abortito) piuttosto che sul cane orbo... giusto per capire di che colore mettere il fiocco all'(essere) nascituro


Rimanendo in tinta, ma tornando al rosso di copertina: a parte la dissolvenza ridondante sulla camicia (senza pieghe), non mi piace anche come muore sui crisantemi rossi, che proprio non c'azzeccano, in nessun pantone trendy da giardino funebre

Quando si dice discutere del sesso degli angeli, in senso stretto....
EDIT
Comunque
SPOILER

avrei preferito che non spiegassero niente, in quanto è un meccanismo conosciuto quello per cui a volte non sapere fa più paura: è il figlio di Abe? È dell'angelo? È del broker? Serve a continuare la stirpe? Serve solo in quanto cibo (sto cercando di rimanere distaccato e non voglio fare nessun pippone veggie a nessuno, ma è esattamente quello che è l'allevamento a scopo nutritivo)? Insomma avrei preferito mi lasciassero il dubbio.

E RIEDIT
Sulla copertina, per me un senso (tirato per i capelli) ce l'ha: in entrambe le storie si parla di figli e di morti...è poco ma ci può stare.

V

Sono d'accordo, e infatti (mi ripeto) la copertina con l'abbraccio paterno-funebre si ricollega molto bene ad entrambe le storie anche nel micro-dettaglio ripreso (v. vignette p.18.ii e 82.iv).

Quella che non mi è piaciuta è la noiosa uniformità smorta di quel rosso che appiattisce tutto... dalla camicia di Dylan senza pieghe, ai crisantemi, fino allo sfondo ridondante a livello cromatico

Preso e letto, sulla scia dei commenti positivi letti qui.

È stata una buona lettura, direi. Due storie "normali", senza troppi fronzoli, scorrevoli e godibili nella loro semplicità. Non ho molto da dire.

Qualche parola in più meritano i disegni: quelli di Lauria sono... interessanti, diciamo. La tavolozza di colori usata, assieme alla staticità del tratto, crea degli effetti notevoli, non privi di originalità e di fascino. Visivamente le tavole hanno il loro perché. Ho però due dubbi sul risultato finale:

1) la storia manca di fluidità narrativa: è graficamente densa, bella da guardare, ma anche un minimo faticosa da leggere. Se ne parlava già nel topic dell'inedito (che pure non ho letto) e mi pare che le osservazioni possano essere valide, forse in tono minore, anche per questa storia. Le posture e le inquadrature non agevolano la sequenzialità e l'immediatezza dell'esperienza della lettura. Va anche detto che, a mio modo di vedere, queste (piccole) difficoltà sono compensate dall'unicità dell'esperienza visiva.

2) Lo stile visivo adottato si adatta bene alla sceneggiatura di Cajelli? Secondo me non più di tanto. Per una storia così avrei visto meglio un bel b/n di un Roi in forma (forse perché la mia mente va subito a Alfa e omega) o di Mari. Ma qui entra in gioco la soggettività.

Torti fa un buon lavoro: ha un tratto semplice, immediato e leggibile, e i colori (semplici, immediati e leggibili anch'essi) ben si adattano alla narrazione.

letto anche la seconda, che ho sicuramente preferito rispetto alla prima. Niente di eccezionale, anche qui più o meno valgono le stesse considerazioni della prima, anche se la trama è più originale. Anche per quanto riguarda i disegni, ho preferito questi.

MI aspettavo un po' di più, ma le storie mi sono piaciute.
Votato buono.

...io però avevo capito che le due storie in una qualche maniera erano collegate... se così è non ho capito né come né dove

no, non mi risulta fosse stato dichiarato che sono collegate (e infatti non lo sono)

Un collegamento ufficiale non c'è, infatti non parliamo di CF a tema.
Però qualche (tenue) elemento in comune le due storie lo presentano, rimbalzando pure sulla copertina.
Ne abbiamo parlato (poco) sopra

Helena Masellis molto debitrice di Attilio Micheluzzi.

"Quell'inutile complicazione" parte da tavole inutili in cui si ripropone la giovane madre di adolescente separata che vuole da Dylan una cosa seria. L'ennesima... Bullismo, scienziati pazzi in versione nerd, servizi segreti e una scimmietta che può ricordare quella del mitico "Alfa e Omega".
Disegni da graphic novel, Lauria è bravissimo ma a volte muta troppo i volti delle persone, Bea su tutti. Sua figlia troppo minuta forse per avere 14 anni.

SPOILER

Cajelli ci smarona con gli adolescenti bulli e un dialogo post-sesso per una storia che poteva essere sintetizzata in 20 pagine. Poi Dylan che appena entra in casa vede la mano del killer morto. Ma poi sto killer quanto è ulteriormente inutile?

" La fossa degli angeli " si salva. Groucho in gran forma, Torti coi colori ci sa fare e la storia standard finisce senza infamia e senza lode. Di questo Dario Sicchio sentiremo parlare.

quell'inutile complicazione
la storia di cajelli non mi piace, è orribile, un dylan dog per pischelli... fa capolino anche john ghost, tanto per gradire...
unico elemento di interesse il pedofilo... ma preferirei che di "mad world" si citassero gli autori originali, cioè i tears of fears...
discorso a parte per i disegni che mi sono piaciuti molto, ad esempio pag.15, e forse è l'unica che conta in un color fest...
bella anche la copertina di helena masellis...

voto 4

la fossa degli angeli
nonostante le poche tavole a disposizione, e le citazioni cinematografiche palesi, gli autori riescono a "shockare"
gradevoli i disegni di torti, agghiacciante la sequenza con la donna incinta, bello anche l'incubo con la trelkvoski...
funziona anche groucho: sembra scialbo, ma non lo è... carpenter salvato in rubrica come tiffany a causa del t9
insomma, la tecnologia stavolta è usata bene, per come la vedo io... ma io non l'ho mai digerita su dylan dog...
nel sondaggio ho votato buono per questa seconda ministoria e i disegni di lauria...

voto 7+