Cravenroad7

Storia da 6,5 (quindi tra le peggiori di Sclavi ), simpatica, divertente, tutt'altro che memorabile.

Accettabile.
Storia gradevole anche se la trama è sviluppata in maniera confusa.

Storia simpatica per via del cane ma anche un pò complicata per l'intrigo narrato. Nonostante questo la sceneggiatura fila liscia che è un piacere. Groucho molto in parte. Disegni normali.

Storia 7
Disegni 7

il cane infernale
qualcuno la addita come una delle peggiori storie di sclavi, mah, a me non pare, è uno sclavi minore ma divertente, messo per un attimo da parte l'impegno sociale
il finale è una cretinata, però è una buona commedia demenziale che mette insieme hitchcock (presente nelle fattezze di un personaggio) e i blues brothers
con un prologo alla darly zed, un groucho risolutivo e SAUDELLI che è uno spettacolo
copertina simpatica e nulla più

voto 7+

Ottima storia "Il cane infermale".

Sclavi non più giovanissimo e produttivo gioca con le citazioni (Hitchcock, i Blues Brothers). Thriller dai tratti ironici che, anche grazie alle belle tavole di Saudelli (uno dei migliori talenti del fumetto che vorrei rivedere sulle pagine di DyD) confeziona un prodotto godibile.

Groucho sforna grandi battute, il cane è simpatico, la bella di colore davvero conturbante, Dylan Dog forse si prende troppo sul serio per il tipo di storia ma nel complesso ci piace così. Ottima copertina di Angelo Stano.

Non ritengo Saudelli caricaturale. Ha un suo stile. Forse fa Dylan con la mascella troppo squadrata, ma di maestri del fumetto come lui sulle pagine di Dylan Dog erano un privilegio all'epoca. Anzi, spero che torni presto a disegnare Dylan.

Non ritengo Saudelli caricaturale. Ha un suo stile. Forse fa Dylan con la mascella troppo squadrata, ma di maestri del fumetto come lui sulle pagine di Dylan Dog erano un privilegio all'epoca. Anzi, spero che torni presto a disegnare Dylan.

Bellissima storia... Sclavi in formissima e un super Saudelli ad affiancarlo. Peccato che poi Saudelli abbia fatto pochissimo per Dyd...

Ho seguito tutta la storia con vivo interesse, anche grazie al cagnone che ho adorato in ogni vignetta. Poi arriva il momento di dare un senso alla trama e arriva quel finale.
Devo ammettere che la prima reazione è stata di pura sorpresa, poi un po' mi sono incacchiato, infine ho capito: a nessuno interessava di capire esattamente cosa stesse accadendo tra i servizi segreti e il cattivone alla James Bond, il tutto era solo una scusa per arrivare alle ultime tre pagine, e liberare il mastino. Sublime.
Sono stato contento di non aver votato subito appena aver finito di leggere, sarebbe stato un voto negativo non meritato.

Vale lo stesso discorso di "Apocalisse" per me.
E' un prodotto molto buono, ma bisogna calarsi nel totale disimpegno dell'autore che sembra quasi parodiare il personaggio da lui creato. E ci riesce bene oscillando sempre tra il serio e il faceto. Non esistono più le atmosfere inquiete dei primi 50 numeri, siamo in un prodotto pienamente pop.

7,5