Cravenroad7

Esistono i fantasmi? E se esistono, sono indifferenti a noi? Oppure ci odiano? O ci amano?

In ogni caso parliamo di morti.

Eh, sì, la morte sembra essere un argomento chiave dei Racconti di domani. Ma è comprensibile, visto che si tratta forse del più grande mistero della vita. Cosa c'è dall'altra parte? Il nulla eterno o qualcosa, qualsiasi cosa? E poi, com'è morire? Nessuno è mai tornato per dircelo...


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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

"Come venne l'amore per il professor tristezza": Sclavi che in meno di 20 pagine sintetizza sé stesso

"Gli ultimi cinque secondi": Secca, cruda, diretta; traspare un pessimismo assoluto, praticamente parodistico

"Lo straniero": Difficilmente inquadrabile, tra buffalora, suore, ospedali, purghe, piloti alieni, e il signore sia sempre lodato

"Il mostro": "Ghor", stavolta con lieto fine

"L'arrivo": Classico ribaltamento di prospettive

in sostanza, a parte alcune sparute eccezioni, la sensazione è che sia una sorta di raccolta di incipit -deliziosi e sempre piacevoli- che acquistano un'amalgama però un po' confusa perché:
- Dylan è e rimane totalmente estraneo sia nella narrazione che, talvolta, nell'atmosfera;
- le diverse storie sono veramente aliene l'una dall'altra;
- non c'è ricorrenza né richiami a personaggi o eventi letti in questa sede o su Dylan.
Insomma il pretesto del libro di Hamlin rimane tale e non ha funzione alcuna, se non commerciale.
La qualità è più che buona:
- Sclavi è sempre Sclavi ma non riesce più a portare avanti storie di medio-lungo respiro ma, lo ripeto, è sempre Sclavi;
- Prima Cavenago e ora Mari fanno un ottimo lavoro e anche la colorazione non è male;
- la qualità del cartonato eccelle.
Di contro non è un prodotto molto economico ma tre birre in meno al pub se le può risparmiare chiunque (anzi, i pub chiudono alle 18:00, quindi...)

Meno ispirato, un po' più canonico lo Sclavi di questo volume. Qualità alta, racconti, come ben detto dai due commenti qui sopra, eterogenei per temi e scelte narrative.
Mari fa un gran lavoro.