Cravenroad7

E' già ora di settimo round. Sempre due voti a testa, passano le due più votate.
Buon voto

361 Mater Dolorosa (Roberto Recchioni Gigi Cavenago )
362 Dopo un lungo silenzio (Tiziano Sclavi Giampiero Casertano)
363 Cose perdute (Paola Barbato Giovanni Freghieri)
364 Gli anni selvaggi (Barbara Baraldi Nicola Mari)
365 Cronodramma (Carlo Ambrosini Carlo Ambrosini & Werther Dell'Edera)
366 Il giorno della famiglia (Riccardo Secchi Valerio Piccioni & Maurizio Di Vincenzo)
367 La ninna nanna dell'ultima notte (Barbara Baraldi Corrado Roi)
368 Il passo dell'angelo (Gigi Simeoni Gigi Simeoni)
369 Graphic Horror Novel (Ratigher Paolo Bacilieri, Giuseppe Montanari & Ernesto Grassani)
370 Il terrore (Gabriella Contu Giampiero Casertano)

Dopo un lungo silenzio & Cronodramma.

Dopo un lungo silenzio e cronodramma.

Cronodramma senza dubbio.
Poi... se guardo il mio giudizio di allora, non dovrei votare Sclavi (molto in forma, va detto), ma la rivolta dei marmocchi made in Baraldi, che tutt'ora è la sua storia più riuscita, nonché molto chiaverottiana (Roi a parte)

Alla fine penso che voterò lei, anche perché sarò l'unico...

OGNI ALOHA E' SCARRAFONE
A MAMMA SOYE

Wolkoff non sei solo parliamo di storie lette un bel po' di tempo fa e dalle nebbie del passato emergono chiaramente i bambini della baraldi e l'arlecchino di ambrosini. Il mio voto va a loro. La storia del ritorno di Sclavi la ricordo con meno chiarezza, mi era piaciuta ma non abbastanza credo...

ambrosini e sclavi

Senza indugio voto anch'io Sclavi e Ambrosini, autori di due ottime storie a mio parere.
Tutto il resto dimenticabile e quasi dimenticato, ad eccezione delle pennellate di Cavenago.

Condivido tutto.

Cronodramma assolutamente. Sia per il solito affascinante Conte, sia per l'interessante esperimento grafico di alternanza tra lo stesso e dell'edera. Come seconda storia, seppur non mi abbia esaltato più di tanto, scelgo Sclavi. Perché dopotutto anche uno Sclavi a mezzo servizio vale comunque più di tutti gli altri della lista.

Votato il trentennale e Cose perdute, gli unici albi che ho apprezzato di questa decina. Anche se Il terrore non è affatto male.

Ambrosini e Sclavi pure io.
Per me, due storie di buon livello dylandoghiani a prescindere dal contesto di uscita.

Qui mi adeguo con pochi dubbi alla maggioranza.

Per me:
Cronodramma, Dopo un lungo silenzio e medaglia di bronzo per "il terrore"

Beh qui arrivo a giochi fatti per i primi due posti, ma scopro che la mia "migliore" Graphic Horror Novel ha un solo voto ...
Poi, detto che il ritorno di Sclavi per me è stato un flop totale, avrei potuto votare Cronodramma come seconda, ma visto che non ne ha bisogno, scelgo Gli anni selvaggi che non ha votato nessuno.